Virgilio Sport

"Sinner ha perso, Alcaraz ha vinto: giustizia è fatta". McNamee costretto a scusarsi dopo il post su Jannik

L'ex campione australiano di doppio nella bufera per le critiche alla finale e al gioco del numero 1, poi l'ammisione di colpa: "Non è stata una cosa bella da dire".

Pubblicato:

Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

Il duello tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz nella finale del Roland Garros continua a far discutere e il mondo del tennis, dai tifosi agli addetti ai lavori, si va sempre più “polarizzando”: da una parte gli ammiratori del rosso di San Candido e del suo rigore maniacale, dall’altra gli esaltatori del talento di Murcia, coi suoi colpi a effetto e il suo estro. C’è poi chi, come Roger Federer, ha sottolineato giustamente come il match di domenica a Parigi abbia avuto in realtà tre vincitori: Alcaraz, Sinner e tutto il tennis. Ma non tutti la pensano come King Roger.

Sinner-Alcaraz, McNamee contro Federer dopo la finale

Paul McNamee, ex numero 1 nel doppio negli anni 80, non ha nascosto il suo parere discordante nei confronti della finale stessa e del giudizio di Federer in particolare. L’australiano, che quando era un giocatore in attività faceva coppia col compianto Peter McNamara, ha scritto un commento tranchant in risposta proprio alle considerazioni del fuoriclasse svizzero: “In tanti, compreso Fed, hanno detto che ha vinto il tennis. Eppure, quando un ragazzo che gioca a tennis con potenza lineare arriva a un soffio dal battere un giocatore con tale talento, potenza e abilità artistica… sul più importante dei campi in terra battuta, per me è un serio monito: da arrivare a chiederci dove stiamo andando come sport?“.

L’australiano tranchant su Jannik: “Giustizia è fatta”

Insomma, un attacco nudo e crudo al gioco di Sinner, ritenuto esclusivamente potente e privo delle varietà tecniche, delle accelerazioni e dei cambi di ritmo che invece caratterizzano le giocate di Alcaraz. Non solo. In un altro post, peraltro, McNamee si era spinto addirittura oltre: “Sinner ha giocato un match incredibile, ma non sarebbe stato giusto se avesse vinto, sulla terra battuta e con tutto il resto. Per me, ha vinto la persona giusta”. Con inevitabile corollario di polemiche: per molti utenti, infatti, il riferimento dell’ex doppista è stato (ancora) alla squalifica per il caso Clostebol, che ha tenuto Jannik lontano dal circuito per tre mesi.

Le scuse di McNamee: ma aveva già sminuito Sinner a Roma

L’ondata d’indignazione per queste considerazioni al vetriolo su Sinner, la “giustizia” e tutto il resto hanno costretto McNamee a rettificare i suoi giudizi, se non a scusarsi per aver espresso qualcosa di francamente inaccettabile. “Mi dispiace di aver fatto un’osservazione insinuando che ‘giustizia’ fosse stata fatta quando Sinner ha perso la partita… alla fine, non è stata una cosa bella da dire”. Chissà se l’ammissione di colpa di McNamee sia sincera o frutto solo della marea di critiche ricevute. Di certo c’è che l’australiano anche dopo la finale di Roma si era lasciato andare a un giudizio controverso: “Alcaraz maestro di scacchi, Sinner apprendista“. Insomma, il lupo perde il pelo, ma non il vizio.

Leggi anche:

Proteggi Academy

ULTIME GALLERY

ULTIME NOTIZIE

SPORTS IN TV
E IN STREAMING

GUIDA TV:
Eventi sportivi in diretta tv oggi

SPORT TREND

Caricamento contenuti...