Dal punto di vista tecnico gli si può dir poco, se non nulla. Soprattutto adesso che le sue prestazioni stanno diventando eccellenti anche sulla superficie in cui storicamente aveva mostrato di avere qualche impaccio di troppo, la terra rossa. E allora per scovare la macchiolina di Jannik Sinner bisogna andare a rovistare in altri pagliai, alla ricerca magari di un ago. Oppure tra le uova, sperando di imbattersi in qualche pelo. Gli spagnoli di ‘El Paìs’, ad esempio, hanno trovato qualcosa che non andrebbe nel canale Youtube del rosso di San Candido. Secondo loro, si tratterebbe solo della conferma che Sinner soffre il confronto con Alcaraz.
- Jannik Sinner e video del suo canale Youtube
- 'El Paìs': "Sinner meno friendly di Alcaraz"
- L'accusa: i video non mostrano com'è realmente Jannik
Jannik Sinner e video del suo canale Youtube
Freddo, glaciale, impassibile: una macchina perfetta. Questo il giudizio spesso cucito addosso a Sinner. Neppure il caso doping è riuscito a scalfire la corazza del numero 1. Ma si sa, le etichette danno fastidio. Anche quelle positive. E allora, secondo El Paìs, sarebbe stato questo il motivo che avrebbe indotto Jannik a lanciare il suo canale. Un modo per rendersi più umano, meno asettico. Più campione e meno robot. Un campione della porta accanto, più o meno, capace di emozionarsi, scherzare, vivere le sue giornate con la necessaria dose di spensieratezza. Eppure, ci sarebbe un qualcosa di “costruito” in tutto ciò. Non di così spontaneo.
‘El Paìs’: “Sinner meno friendly di Alcaraz”
Scrive l’autorevole quotidiano spagnolo: “Da quando è entrato nel circuito, l’immagine di Sinner (23 anni) è quella di un tennista feroce nel senso di freddo, impassibile dentro e fuori dal campo. Imperturbabile. Nemmeno la turbolenza del doping lo ha scalfito. ‘Mi descrivono come un robot’ dice, da qui lo scherzo di Cahill, che paragona a uno dei fratelli del famoso videogioco (Super Mario & Luigi Bros) a causa dei vestiti che indossa in questi giorni a Parigi. Rientra nella nuova strategia. L’atleta e la sua famiglia hanno deciso che era conveniente aprire le porte delle sue giornate per avvicinarsi a lui e ammorbidire quel profilo così marcato, meno friendly di quello di Carlos Alcaraz”.
L’accusa: i video non mostrano com’è realmente Jannik
Insomma, più che raccontare com’è realmente, Sinner sarebbe più interessato a diffondere l’immagine di lui che gli piacerebbe veicolare. E così i video che lo immortalano durante i tornei sono pieni di battute, di gag, di risate. Senza però arrivare ad approfondire sul serio gli aspetti dei suoi allenamenti, delle sue routine, della sua preparazione, della sua marcia d’avvicinamento alle gare. Se Sinner domina i suoi incontri in silenzio, impassibile e freddo, su Youtube tutto appare giocoso. Un’ipotesi, quella del quotidiano spagnolo, che ricorda un po’ quanto scritto qualche tempo fa dal New York Times. Ipotesi, sospetti, veleni che non scalfiranno la corazza di Jannik. Ancora una volta.