Fuoco alle polveri, si comincia. Domani sera, alle 18, prende il via il Campionato europeo di calcio Under-21 in Georgia e Romania, con ben quattro incontri in programma: Georgia-Portogallo, Ucraina-Croazia e il derby Belgio-Olanda alle 18.00, Romania-Spagna alle 20.45.
Tantissime le stelline pronte a confermarsi o a brillare per la prima volta su un palcoscenico che può indirizzare le scelte di mercato e segnare la svolta in una carriera appena iniziata. Quello che è certo è che, nonostante alcuni grandi assenti, sfogliando la margherita dei giocatori da tenere d’occhio, il talento tra le avversarie degli azzurrini non manca.
- Europeo Under 21, i grandi assenti
- Una Francia U-21 da capogiro
- Belgio U-21, Loïs Openda e la missione di De Ketelaere
- Olanda U-21, Ryan Gravenberch e i suoi fratelli
- Fábio Vieira, punta di diamante lusitana
- Gabri Veiga cerca la consacrazione definitiva
- Mr. 100 milioni, Mykhailo Mudryk
- Emile Smith Rowe, il De Bruyne di Croydon
- Youssoufa Moukoko
Europeo Under 21, i grandi assenti
L’edizione numero 24 della rassegna continentale per l’Under 21 è orfana di diversi possibili protagonisti annunciati. Il primo nome che viene in mente è, ovviamente, l’attaccante del Manchester City campione d’Europa e mattatore in Premier League, Erling Braut Haaland. La Rojita dovrà fare a meno del talento purissimo dei centrocampisti del Barcellona e della Spagna “dei grandi”, Gavi e Pedri. Resterà disattesa, inoltre, la voglia di chi puntava ad ammirare una volta di più Khvicha Kvaratskhelia, che ha scelto di non prendere parte alla rassegna con la Georgia per concedersi il meritato riposo dopo le gare di qualificazione con la nazionale maggiore a Euro 2024 e la lunga stagione con il Napoli.
Una Francia U-21 da capogiro
L’Italia è attesa all’esordio giovedì 22 alle 20.45 contro la corazzata Francia. Pur potendo contare su una consistente schiera di talenti, per gli azzurrini di Paolo Nicolato la sfida ai transalpini si prospetta come un vero e proprio battesimo del fuoco. I galletti possono, infatti, contare su alcuni tra i giocatori più attesi del torneo. La stella è Amine Gouiri, attaccante del Rennes, che ha chiuso per il terzo anno consecutivo la propria Ligue 1 in doppia cifra: 15 gol e 5 assist, in 36 presenze tra Nizza e Rennes.
In mediana, attenzione a Khéphren Thuram 22enne figlio d’arte, già nel giro della nazionale maggiore e per cui il Nizza chiede non meno di 60 milioni di euro. Fisico, corsa e tiro dalla distanza le sue qualità migliori. Al suo fianco agirà Maxence Caqueret, classe 2000 e punto fermo dell’OL pronto a regalare geometrie e dinamismo al ct Sylvain Ripoll. In difesa, spiccano i nomi del milanista Pierre Kalulu, che punta a riscattare un finale di stagione in affanno e Loïc Badé titolare del Siviglia vincitore dell’ultima edizione dell’Europa League, senza dimenticare Ilan Meslier, numero uno del Leeds, pronto a difendere i pali dei Bleu.
Belgio U-21, Loïs Openda e la missione di De Ketelaere
Il Belgio può contare sulle reti e sul bruciante scatto di Loïs Openda, che ha letteralmente trascinato il Lens a un passo dal titolo di Francia grazie alle sue 21 marcature in campionato. Il classe 2000 è inseguito da mezza Europa e non mancano le pretendenti italiane a partire da Milan e Inter. Per strapparlo al Lens ci vorranno 40 milioni di euro e non è detto che la vetrina continentale non faccia lievitare ancora il cartellino.
Da Openda e compagni dipenderà anche il futuro del già rossonero Charles De Ketelaere. Stellina offuscata dalle nubi densissime di una stagione che definire complicata è dire poco, CdK può tornare a splendere e a fare la differenza, almeno così si augurano i Diavoli rossi e i tifosi del Diavolo rossonero.
Olanda U-21, Ryan Gravenberch e i suoi fratelli
Altra nazionale in cui il talento non manca di certo è l’Olanda di Erwin van de Looi. Dietro al ventunenne del Bayern Monaco, Ryan Gravenberch, che non necessita di presentazioni, spicca la vena realizzativa del 2002 dell’Ajax, Brian Brobbey e di Joshua Zirkzee, classe 2001 ex Bayern ora in forza al Bologna, che con i loro gol hanno letteralmente trascinato gli olandesi nelle qualificazioni, in un mix perfetto di classe, forza fisica, velocità e opportunismo.
Fábio Vieira, punta di diamante lusitana
Il trequartista classe 2000 dell’Arsenal, Fábio Vieira, è la punta di diamante di una nazionale lusitana capace di dominare la fase di qualificazione con ben 41 reti messe a segno e appena 3 subite. Per lui, 14 marcature personali in 25 incontri disputati con l’Under 21. Cambio di passo, inserimenti e visione di gioco, oltre a un buon tiro dalla distanza, lo rendono un pericolo costante per le retroguardie avversarie.
Gabri Veiga cerca la consacrazione definitiva
La nazionale di Santi Denia, come spesso accade, ha nella mediana il proprio punto di forza maggiore. La Rojita è tra le favorite e non può essere altrimenti dopo un percorso perfetto nelle qualificazioni, con otto successi su otto, 37 reti segnate e appena 5 subite. La stella è il 21enne prodotto del vivaio e ora titolare ne LaLiga con il Celta Vigo, Gabri Veiga. Capace di giostrare da centrocampista puro, sa esaltarsi anche sulla trequarti. Ottimo negli inserimenti, come testimoniato dalle 11 reti e i 4 assist confezionati nella stagione appena conclusa.
Mr. 100 milioni, Mykhailo Mudryk
Stella tra le stelle, un po’ come Charles De Ketelaere, Mykhailo Mudryk ha nell’Europeo Under-21 la possibilità del riscatto. Mr. 100 milioni di euro, infatti, all’ombra del Big Ben deve ancora dimostrare di poter valere la cifra monstre sborsata dal Chelsea lo scorso gennaio. La nazionale ucraina si aggrappa a lui con la speranza di vederlo tornare il talento capace di incantare con la maglia dello Shakhtar Donetsk.
Emile Smith Rowe, il De Bruyne di Croydon
Per far capire le qualità di cui dispone l’Inghilterra con in campo Emile Smith Rowe, basti pensare che Jack Grealish lo aveva soprannominato il De Bruyne di Croydon, sua città natale. Oggi il gioiellino dell’Arsenal è pronto a caricarsi sulle spalle una nazionale non certo priva di talento, ma che farà molto affidamento sulla sua qualità.
Per lui, oltre a Grealish parla la carriera: un Campionato del Mondo Under-17, una Premier League Under-21 e un Coppa d’Inghilterra, oltre ad avere già tre gettoni e un gol in nazionale maggiore. Può agire indifferentemente da esterno a destra o a sinistra, ma anche come seconda punta, è dotato di grande tecnica, velocità e un buon tiro dalla distanza.
Youssoufa Moukoko
La Germania di Antonio Di Salvo campione in carica ha nel giovanissimo Youssoufa Moukoko una delle sue stelle più in vetrina. Il classe 2004 era già aggregato alla vincente Under-21 nel 2021 e oggi punta a vivere il torneo da protagonista. Nel Borussia Dortmund beffato all’ultimo secondo dal Bayern Monaco in campionato, è riuscito a trovare una buona continuità, con 26 gettoni in Bundes, conditi da 7 reti e 4 assist. Abile come punta centrale, grazie al suo grande fiuto del gol, la velocità e la tecnica gli permettono di agire anche come esterno su ambo le fasce.