Superate le forche caudine di una stagione da tregenda per la Juventus, Massimiliano Allegri si appresta a condurre la squadra nel campionato che sta per aprirsi forte di un contratto che lo lega alla società per un biennio, e la volontà di raddrizzare la barra dopo le difficoltà (e le critiche) vissute sia sul campo che fuori. Ma il tecnico toscano ha le idee chiare sul suo prossimo futuro, che dovrebbe condurlo a Coverciano.
- Allegri rifiuta altri club per restare alla Juventus, ma l'obiettivo è un altro
- Quando potrebbe avvenire il cambio della guardia tra Mancini e Allegri
Allegri rifiuta altri club per restare alla Juventus, ma l’obiettivo è un altro
Questo perlomeno è il progetto che si staglia nella capoccia di Allegri e che sarebbe agevolato da un favorevole allineamento dei pianeti, stando a quanto riporta SportMediaset. L’allenatore ha resistito alle tentazioni di nuovi approdi lontani da Torino, in particolare sulla sponda saudita dove erano pronti a sommergerlo con una camionata di petroldollari (il giornalista Sandro Sabatini aveva rivelato le presunte parole del tecnico nel rispedire al mittente la generosa offerta: “Mi ha detto che non vuole essere il più ricco del cimitero“).
Allegri resiste sotto la Mole insomma, nonostante il fuoco di fila di critiche per il gioco espresso dalla squadra da lui allenata, per le decisioni tattiche e i suggerimenti di mercato (come l’essersi intestardito su Lukaku: secondo le malelingue ciò è l’ennesima spia di uno schema difensivista, senza guizzi se non verticalizzazioni in direzione del belga ex Inter).
Quando potrebbe avvenire il cambio della guardia tra Mancini e Allegri
Ma resta un obiettivo ambizioso, a quanto pare, ovvero la Nazionale. L’indiscrezione parla della volontà di Allegri di dedicarsi a “un’attività meno stressante”, con più tempo libero a disposizione. La svolta potrebbe esserci ad Euro 2024: qualora Mancini non riuscisse nell’impresa di ottenere un risultato all’altezza delle aspettative (se non vittoria, almeno arrivare quasi sino alla fine del torneo a testa alta), un Gravina già ora sotto torchio difficilmente potrà difendere il tecnico campione europeo onorando un contratto in essere sino al Mondiale 2026.
E se un eterno ed ambitissimo candidato alla panchina degli azzurri, ovvero Carlo Ancelotti, sarà già occupato con il Brasile, l’opzione Allegri sembrerebbe la più praticabile. Il tecnico di Livorno lo sa, conscio del fatto che con la Nazionale, più che con gli schemi, potrebbe affidarsi più facilmente ai singoli e alle loro qualità, come sottolinea Sport Mediaset. Ovvero il modus operandi del tecnico teorico e pratico del corto muso e del risultato a scapito del gioco.