Meglio di così, era difficile immaginare. Al termine di un periodo difficile in campionato, l’Inter risorge al Da Luz e batte il Benfica 2-0 nell’andata dei quarti di Champions League. Più di un piede nerazzurro è decisamente in semifinale, verso un derby tutto italiano. Autoritaria, concreta, di qualità: non è stata la solita vittoria “all’italiana”, perché la squadra di Inzaghi è riuscita a non farsi schiacciare, ribattendo colpo su colpo e trovando un successo assolutamente meritato. Il Benfica è apparso palesemente stanco e poco brillante: il ritorno è tutto da giocare, ma senza un ritmo forsennato, questa squadra diventa decisamente normale e attaccabile.
Le pagelle del Benfica
- Vlachodimos 7 – Chiamato in causa la prima volta al 66′, impressionante parata su Dumfries
Gilberto 5,5 – Ha più di un problema con Dimarco nel primo tempo, dei due terzini è quello che attacca meno
Antonio Silva 6 – Gravato da un giallo sin dal 20′, non sembra curarsene
Morato 6,5 – Non sembra una riserva, gioca con autorità e padronanza tecnica. Evita il raddoppio di Dumfries
Grimaldo 6 – E’ un attaccante aggiunto, nel primo tempo manda in bambola Dumfries e costringe Darmian a un ulteriore lavoro. Nel secondo tempo Barella lo beffa in occasione del vantaggio interista, Dumfries fa la stessa cosa qualche minuto dopo
Chiquinho 6 – Regista a tutto campo, si abbassa tra i centrali e consente al Benfica di guadagnare campo. Nel secondo tempo avanza la sua posizione ma esce dal match
Florentino 5,5 – Giocatore concreto e di sostanza, il dinamismo di Barella però lo mette in crisi (64′ Neres 5,5 – Cerca di dare brio, ma è troppo fumoso)
Rafa Silva 5 – Cerca lo spazio alle spalle di Brozovic, l’Inter stringe le linee e lo contiene bene
Joao Mario 6,5 – Alcuni preziosismi da applausi nel primo tempo, resta il più pericoloso anche quando si accentra per lasciare spazio a Neres. Ma regala all’Inter il rigore del 2-0.
Aursnes 5,5 – Si accentra spesso per lasciare spazio a Grimaldo, se si esclude qualche tocco di fino, non entra mai in partita
Ramos 5 – Primo tempo anonimo, secondo tempo peggio: e Onana gli nega il gol nel finale - All. Schmidt 5 – Se il ritmo non è alto, il Benfica torna ad essere una squadra normale. E soprattutto attacabilissima sugli esterni, dove le diagonali difensive sono oggetti misteriosi
Le pagelle dell’Inter
- Onana 7 – Subito impegnato da Rafa Silva, nega il gol a Ramos nel finale
Darmian 6,5 – Il Benfica attacca soprattutto a sinistra, ha molto lavoro nel raddoppiare su Aursnes e Grimaldo e lo svolge benissimo
Acerbi 6,5 – Qualche errore ma molta autorevolezza anche in impostazione, bravo a non farsi portare fuori zona da Ramos
Bastoni 7 – Si apre con i tempi giusti per prendere alto Joao Mario, non fa passare nessuno e serve un fantastico assist per Barella, ripetendosi su Dumfries poco dopo (91′ De Vrij sv)
Dumfries 5,5 – Molto impreciso in avvio, Grimaldo si rivela subito un problema e tale rimane per tutta la partita (87′ D’Ambrosio sv)
Barella 7,5 – Gran primo tempo, di lotta e di governo. E gran gol dei suoi in avvio di ripresa: non fa mai mancare il suo apporto anche in termini qualitativi
Brozovic 6,5 – Qualche imbarazzo in partenza, capisce che non deve farsi prendere alle spalle da Rafa Silva ed entra man mano nel gioco diventando un punto di riferimento per i compagni
Mkhitaryan 7 – Bravo soprattutto in alcuni importanti recuperi difensivi, cerca il raddoppio su assist di Correa ma Vlachodimos lo chiude bene. Si fa sentire in mezzo al campo con costanza e qualità
Dimarco 6 – Joao Mario gli crea qualche problema ma non lo segue, e lui quando attacca è spesso pericoloso. Nel secondo tempo cala vistosamente (62′ Gosens – 5,5 Entra male, troppi errori)
Dzeko 5 – Non riesce a tenere palla per far salire la squadra (62′ Lukaku 6,5 – Sigla con freddezza il rigore del 2-0)
Lautaro 5 – Quel pallone non servito a Dzeko al 32′ grida ancora vendetta. Cresce nel finale del primo tempo dopo alcuni errori, nel secondo tempo ripiomba nel tunnel (62′ Correa 6 – Alcune buone cose, serve un gran pallone a Mkhitaryan)
All. Inzaghi 7 – Personalità e organizzazione: determinante la posizione dei tre centrali, che tengono la linea senza farsi mai schiacciare
La pagella dell’arbitro
Oliver 6 – Il Var lo aiuta in occasione del rigore, resta il dubbio di un cartellino negato a Joao Mario che avrebbe saltato il ritorno. Per il resto conduce bene e dimostra di non avere bidoni di immondizia al posto del cuore
Il calendario dell’Inter
La difficoltà principale del prossimo match dell’Inter, sarà trovare la concentrazione giusta: sabato sera a San Siro arriva il Monza, mentre mercoledì sempre a Milano il match di ritorno contro il Benfica.