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Boban mette Inzaghi spalle al muro, poi la stoccata al Milan che scatena i tifosi

L'opinionista di Sky mette a nudo i problemi dell'Inter criticando la prestazione in Champions, poi esprime tutta la sua amarezza verso il suo ex club

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Dario Santoro

Dario Santoro

Giornalista

Scrive, commenta, racconta lo sport in tutte le sfaccettature. Tocca l'apice quando ha modo di concentrarsi sule interviste ai grandi protagonisti

Sembrava di rivedere il Napoli di Conte in coppa Italia, farcito di riserve, ma era l’Inter di Inzaghi in Champions. La sconfitta contro il Bayer Leverkusen ha fatto emergere evidenti limiti nella prestazione dei nerazzurri, e Zvonimir Boban, ospite negli studi di Sky, non ha esitato a sottolinearli. L’ex campione del Milan, con un tono elegante ma deciso, ha infatti criticato l’approccio tattico di Simone Inzaghi, definendolo troppo rinunciatario. “Questa non è la tua Inter, come mai?” è stata la domanda che ha colpito nel segno, scoprendo il nervo più sensibile del tecnico nerazzurro. Ma non finisce qui la serata per Boban: al termine della trasmissione ha anche svelato che non è stato invitato ad una celebrazione importantissima che ha che fare con il suo glorioso passato, scatenando una bufera sul web.

Inter, un approccio troppo prudente non ripaga in Champions

In una gara che ha visto l’Inter andare ko, incapace di produrre un solo tiro nello specchio della porta, il gol subito al 90′ ha aggravato il rammarico per un atteggiamento troppo passivo. Boban ha analizzato lucidamente l’andamento della partita, sottolineando come abbia inciso la disparità di ambizioni tra le due squadre:

“Le cose questa sera sono andate in maniera molto semplice: loro hanno avuto l’ambizione di vincere mentre l’Inter aveva l’ambizione di pareggiare”.

Inter, la reazione di Inzaghi alle parole di Boban

Inzaghi, messo alle strette, non ha cercato scuse: “Abbiamo fatto troppo poco, dovevamo mettere più qualità”. Le parole del tecnico riconoscono la mancanza di una prestazione convincente e confermano il rammarico per un’occasione sprecata. L’Inter, che in campionato sa essere arrembante e offensiva nonostante Lautaro, in Europa sembra faticare a imporre lo stesso spirito ‘spavaldo’ nel gioco.

Inter, quanto pesa la sconfitta in Champions per la classifica

La sconfitta a Leverkusen ha provocato un arretramento in classifica: dall’essere seconda, l’Inter è scivolata al quarto posto, superata dal Bayer, dall’Aston Villa e a pari punti dal sorprendente Brest. Nonostante tutto, la qualificazione agli ottavi di Champions League è ancora alla portata.

Serviranno almeno quattro punti nelle ultime due partite per garantirsi l’accesso diretto ed evitare il rischio dei sedicesimi. A gennaio, l’Inter sarà chiamata a giocarsi tutto nella trasferta contro lo Sparta Praga e nella sfida casalinga contro il Monaco, due avversari abbordabili sulla carta.

Inzaghi ha poi commentato la classifica: “Saremo ancora tra le prime 8 domani, abbiamo il destino nelle nostre mani a gennaio. C’è rammarico per il gol preso in quel modo all’ultimo minuto, ma questo non scalfisce il nostro cammino in questi quattro mesi”.

Boban svela di non essere stato invitato dal Milan per i 125 anni

Probabilmente Boban sarà stato ‘non voluto’ da Ibrahimovic, dopo i loro battibecchi in diretta televisiva. Fatto sta che ai 125 anni di celebrazione di storia del Milan (evento previsto domenica in occasione della gara casalinga contro il Genoa) Boban non è stato invitato.

Commenta così Boban: “Una squadra che ha fatto la storia, il Milan è la storia: un club magnifico e fantastico. Una volta che capisci quanto è elegante, quanto di vincente ha dentro non ti stacchi più di quei colori. Io non sono nato milanista ma mio padre era “riveriano” e quando il Milan mi ha cercato mi ha detto di andare subito. Nutro, ho nutrito e nutrirò per tutta la vita grande amore per questa società che non mi ha invitato per i 125 anni però fa niente. Mi dispiace ovviamente ma non lo dico con rancore: celebrerò i 125 anni essendo orgoglioso di averne fatto parte. Mio figlio è un matto milanista, mio padre è riveriano e guarderemo la partita con il Genoa sperando in una vittoria e che allo stadio ci sia un’atmosfera degna di questo club”.

Milan, tifosi scatenati sulla vicenda Boban

Si è scatenata una vera e propria bufera sul web sul caso del non invito a Boban per la festa dei 125 anni del Milan: “Al Milan hanno perso il capo e non da adesso. Mandare via Boban e Maldini, mettere quel trombone insopportabile di Ibrahimovic a fare non si sa cosa, la scelta dubbia di Fonseca la dicono lunga sul loro stato confusionale.”

C’è poi chi scrive: “Mi sorprendo che un uomo di mondo come Zvone si sorprenda o faccia finta di sorprendersi, come può una società invitare a un evento una persona che gli ha fatto causa e con la quale ha una vertenza legale da anni? Che poi io come molti milanisti preferirei avere lui piuttosto che l’attuale management è un altro discorso …” E ancora: “Forse quel giorno Zvone aveva il secondo ricorso della causa che ha con la società per chiedere ancora più soldi di quelli già ricevuti… 40 cause al mese.”e poi: “Ti fa onore non andare alla festa dei 125 anni ,perché in questo momento siamo rappresentati da una dirigenza che non merita tutto questo. Giusy Farina rispetto a questi scappati di casa era oro. W Berlusconi W a.c Milan sempre” e inifine: “Da quando sei andato via non hai fatto che criticare il Milan, società e allenatore, ogni volta frecciatine anche quando si vince….detto questo, la storia è storia, bisognerebbe essere maturi e invitarlo per quello che ha fatto.

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