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Champions, il Napoli ne fa altri quattro all'Ajax e va agli ottavi. Le pagelle

Ennesima prestazione spettacolare degli azzurri di Spalletti, che passano a suon di gol. A segno Lozano, Raspadori, Kvaratskhelia e Osimhen.

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

Nove vittorie di fila tra campionato e Champions: il Napoli continua a riscrivere la storia. Il successo bis sull’Ajax, otto giorni dopo il 6-1 di Amsterdam, vale il passaggio anticipato agli ottavi di finale. Altra vittoria capolavoro (4-2), altra serata magica per gli azzurri di Spalletti che perdono Anguissa – da valutare le sue condizioni – ma aggiungono Osimhen a un collettivo già straordinario. Il nigeriano, al rientro, ha trovato subito la via del gol.

Champions, i momenti chiave di Napoli-Ajax

Bastano 4′ al Napoli per bucare la difesa dell‘Ajax: Lozano scambia con Zielinski e segna di testa, eludendo l’uscita di Pasveer. Al 16′ arriva il raddoppio: Kvaratskhelia sfonda a sinistra, tocco arretrato per Raspadori che s’aggiusta il pallone sul sinistro e lascia partire un tiro potentissimo, che gonfia la rete dei Lancieri. La ripresa si apre con il gol dell’Ajax al 4′: cross da sinistra di Bassey, colpo di testa vincente di Klaassen. Il Napoli non si scompone e al 17′ trova il 3-1: fallo di mano di Timber su tiro di Ndombele, è rigore che Kvaratskhelia trasforma con sicurezza. L’Ajax ci crede e accorcia al 38′: fallo di Juan Jesus su Brobbey, Bergwijn segna dal dischetto. Ci pensa Osimhen, al 44′, a chiudere i giochi con una rete di prepotenza.

Napoli-Ajax, il commento

Consueto turnover moderato per Spalletti, che rispetto a Cremona cambia quattro titolari. In difesa c’è Juan Jesus al posto dell’infortunato Rrahmani, a sinistra c’è Olivera, in mediana torna Zielinski e sul fronte destro dell’attacco c’è Lozano. Tridente anche per Schreuder, che nonostante la lezione dell’andata continua a tenere gli esterni piuttosto alti (Sanchez a destra, Bassey a sinistra), ordinando un pressing alto che è un invito a nozze per i giocolieri azzurri.

I risultati si vedono subito. Lozano porta in vantaggio il Napoli, poi arriva il raddoppio di Raspadori. La squadra di Spalletti è in controllo, anche se di tanto in tanto si concede qualche distrazione. Kim, in particolare, senza la partnership di Rrahmani sembra mostrare qualche imprevedibile impaccio. L’Ajax prova a far gioco, ma Meret non deve compiere interventi prodigiosi. Si arriva all’intervallo sul meritato 2-0 per il Napoli.

La ripresa, però, si apre con il gol degli olandesi: Klaassen beffa Meret di testa e Spalletti ne cambia subito due. Dentro Ndombele per Anguissa (vittima di un infortunio) e soprattutto Osimhen per Raspadori: il nigeriano non giocava dalla notte col Liverpool. Il Napoli riprende subito a controllare lo sviluppo del gioco e, dopo un forcing di dieci minuti, trova la rete del nuovo doppio vantaggio. Bravissimo Kvaratskhelia a trasformare il rigore guadagnato da uno dei subentrati, Ndombele.

Schreuder ne cambia tre in una volta sola – dentro Baas, Grillitsch e Brobbey – mentre Spalletti risponde con Elmas e Politano al posto di Kvaratskhelia e Lozano, stremati e applauditissimi. L’obiettivo del Napoli diventa quello di far segnare Osimhen, un contatto Juan Jesus-Brobbey vale il rigore del 3-2 (a segno Bergwijn) e qualche minuto di paura. Ci pensa proprio Osimhen, da rapace d’area, a firmare il 4-2 e a dare inizio alla festa.

Le pagelle: migliori e peggiori di Napoli-Ajax

Kvaratskhelia 8,5 – Il vero uomo in più del Napoli. Quando ha un po’ di campo a disposizione è imprendibile, quando fa l’altruista è semplicemente delizioso.

Lozano 7,5 – Ha il merito di sbloccare subito il risultato, incanalanado la partita su binari favorevoli agli azzurri. Poi corre, si sacrifica e dà una mano anche dietro.

Raspadori 7,5 – Il gol del 2-0, un missile al fulmicotone di sinistro dopo una travolgente azione di Kvara, vale da solo il prezzo del biglietto. Il magic moment di Giacomino continua.

Osimhen 7,5 – Entra con una voglia incedibile di far centro e ci riesce dopo un paio di pasticci. Sontuoso il modo con cui ruba palla a Blind e dedica il gol alla figlia appena nata.

Olivera 7 – Spalletti lo promuove titolare, come del resto aveva fatto all’andata, e l’uruguaiano risponde presente. Sostanza, accelerazioni e anche intelligenza tattica sulla sinistra.

Kim 6 – Di solito viaggia su medie da 8, stavolta il coreano deve “accontentarsi” della sufficienza. Senza Rrahmani al suo fianco va un po’ in difficoltà, se la cava con esperienza.

Napoli-Ajax, la pagella dell’arbitro Zwayer

Buona personalità per il fischietto tedesco, che a differenza di qualche collega fa subito capire che intende proteggere i calciatori di qualità: nel primo tempo giallo per Taylor e soprattutto per Sanchez, costretti a fermare con le cattive gli ispiratissimi Lozano e Zielinski. Nella ripresa subito un altro cartellino per Alvarez, autore di un fallaccio su Lobotka. Nella ripresa gli sfugge il fallo di mano di Timber che vale il rigore per il Napoli: lo salva il Var. Fiscale sul contatto Juan Jesus-Brobbey. Voto 6.

Napoli-Ajax 4-2, il tabellino del match

Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Kim, Juan Jesus, Olivera; Anguissa (5′ st Ndombele), Lobotka, Zielinski (44′ st Gaetano); Lozano (32′ st Politano), Raspadori (5′ st Osimhen), Kvaratskhelia (32′ st Elmas). A disp. Idasiak, Sirigu, Rui, Simeone, Zerbin, Ostigard, Zanoli. All. Spalletti

Ajax (4-3-3): Pasveer; Sanchez (20′ st Baas), Timber, Blind, Bassey; Klaassen, Alvarez, Taylor (20′ st Grillitsch); Berghuis (39′ st Conceicao), Kudus (20′ st Brobbey), Bergwijn (39′ st Ocampos). A disp. Stekelenburg, Gorter, Wijndal, Lucca, Regeer, Magallan. All. Schreuder

Arbitro: Zwayer (Germania)
Reti: 4′ pt Lozano, 16′ pt Raspadori, 4′ st Klaassen, 17′ st rig. Kvaratskhelia, 38′ st rig. Bergwijn, 44′ st Osimhen
Note: ammoniti Taylor, Sanchez, Alvarez, Timber, Bassey, Bergwijn, Juan Jesus, Osimhen, Politano. Angoli 2-6. Recupero: 2′ pt, 5′ st. Spettatori 53mila circa.

Napoli, adesso la missione è vincere il girone

Archiviata con largo anticipo la qualificazione agli ottavi di finale, la squadra di Spalletti può concentrarsi su un ulteriore obiettivo: vincere il girone. Visto l’ampio vantaggio nella differenza reti e il risultato dello scontro diretto col Liverpool (4-1), a conti fatti potrebbe bastare battere i Rangers nel prossimo impegno casalingo allo stadio Maradona per tagliare il traguardo. Molto dipenderà anche dai risultati dei Reds, che nella prossima vanno a giocare proprio in casa dell‘Ajax.

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