Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia dell’importante e complicatissima gara di Champions League contro il Psg, il tecnico del Milan, Stefano Pioli non si sbilancia sulla formazione titolare, ma rivela come proverà a tenere a bada Kylian Mbappé. Accanto a Pioli, Olivier Giroud si è detto orgoglioso di poter giocare nel Milan e ha spiegato che cosa servirà per fermare tanti dei suoi compagni di Nazionale.
- Milan, il momento della veritÃ
- Il pensiero di Pioli sul girone di ferro
- Pioli esalta Luis Enrique
- Pioli non sbilancia sulla formazione
- Il piano per limitare Mbappé
- Come stanno Okafor e Loftus-Cheek
- La necessità di segnare di più
- Replicare la gara del Newcastle
- Le parole di Giroud
- Giroud fiero di essere al Milan, mai vicino al Psg
- Il Milan prima di tutto
Milan, il momento della veritÃ
Dopo due pareggi senza segnare e subire reti, ma con tantissimi rimpianti contro Newcastle e Borussia Dortmund, il Milan si gioca molto a casa del Psg. Contro Mbappé e compagni, reduci dal pesante 4-1 incassato a domicilio dei Magpies, i rossoneri dovranno provare a fare bottino pieno. Il Diavolo deve dimenticare il ko in campionato con la Juve e oggi ha perso Noah Okafor per affaticamento muscolare, ma ritrova Mike Maignan tra i pali e Theo Hernandez sulla sinistra. Il banco di prova Psg potrà dire molto sulle mire europee dei rossoneri.
Il pensiero di Pioli sul girone di ferro
In sala stampa, Pioli non si nasconde e rivela il suo pensiero sul girone:
Le mie sensazioni oggi sono quelle della vigilia di una partita molto importante, di Champions dove non siamo ancora riusciti a vincere. I due scontri con il Psg saranno importanti, mi auguro che non siano decisivi, anche perché credo che questo girone si deciderà all’ultima giornata.
Pioli esalta Luis Enrique
Che cosa prendere di buono del Milan nelle prime due partite di Champions?
Domani voglio rivedere tutto. Abbiamo fatto due gare da Champions, con ritmo intensità , energia e abbiamo dimostrato di essere capaci di soffrire. Poi, è particolare non essere riusciti a segnare nemmeno un gol. Credo che domani faremo meno tiri, magari facciamo quattro tiri e segniamo cinque gol. Dobbiamo essere bravi a stare dentro la gara. Siamo il Milan. Vogliamo giocare a testa alta ribattendo colpo su colpo.
Luis Enrique sta facendo un grandissimo lavoro, ha preso una squadra che si affidava solo a grandi personalità e l’ha ribaltata: ora il Psg è più squadra.
Pioli non sbilancia sulla formazione
Sulla formazione, Pioli non si sbilancia:
Pobega titolare? Non lo so, lui ha determinate caratteristiche. Si è trovato nella posizione giusta nelle prime due gare. Se domani penserò che ci sarà bisogno di lui, giocherà , altrimenti partirà dalla panchina. Il Psg gioca con quattro giocatori offensivi. Può essere rischioso aspettarli, ma anche andare a prenderli. Dobbiamo essere bravi a saltare la loro prima pressione per provare a cercare gli spazi giusti.
Giroud? Olivier è un grandissimo giocatore, e un uomo di spessore, che ci ha aiutato a portare una mentalità vincente, con gol, lavoro e impegno, per cercare sempre di lavorare ed essere all’altezza.
Il piano per limitare Mbappé
Sull’avversario numero uno, Mbappé, il tecnico rossonero spiega:
Ha una capacità di movimento incredibile. Fa tutto con velocità incredibile e ci mette grande qualità tecnica. Chi giocherà nella sua zona dovrà essere bravo ad anticipare i suoi movimenti, non deve provare ad arginarlo. Leao? Domani spero che possa segnare Olivier, Leao sarà importante, ma come lo saranno tutti. Quando avremo la palla dovremo essere capaci di fare in modo tutti insieme di essere propositivi e offensivi.
Donnarumma? Gigio l’ho visto quando è venuto a Milanello con la Nazionale, l’ho abbracciato e ogni tanto ci mandiamo qualche messaggio. Ha dato tanto nei due anni in cui l’ho allenato.
Come stanno Okafor e Loftus-Cheek
Sulle assenze di Okafor e Loftus-Cheek, Pioli commenta:
Okafor non è venuto con noi a Parigi perché non è disponibile per giocare. Con il Napoli ci sarà quasi sicuramente. Loftus-Cheek, invece, difficilmente ci sarà a Napoli.
La necessità di segnare di più
Mal d’attacco?
Dobbiamo segnare di più, certo, soprattutto in Champions e per quello che abbiamo creato, sfruttando al meglio la minima occasione. Leao e Pulisic devono cercare di più la porta, il problema è quando non abbiamo giocatori vicino a loro e diventa difficile. Con la Juve, le nostre mezzali sono rimaste troppo basse e per loro è diventato più difficile, ma domani sarà una gara completamente differente.
Replicare la gara del Newcastle
Rifare la gara che ha fatto il Newcastle con il Psg?
L’ho vista e penso che se si rigiocasse di nuovo, difficilmente uscirebbe ancora quel risultato. Il Psg ha avuto grandi occasioni per passare in vantaggio, anche incredibili. Certo, che l’abbiamo guardata e qualcosa dobbiamo provare a replicarlo anche noi.
Le parole di Giroud
Seduto accanto a Pioli, Olivier Giroud non nasconde l’emozione di tornare a giocare in Francia:
È sempre una sensazione speciale tornare in Francia. L’ultima volta che ho giocato qui mi sono fatto male alla caviglia, ma sono molto contento di essere tornato a Parigi per giocare con il Milan. Non vedo l’ora di scendere in campo.
Giroud fiero di essere al Milan, mai vicino al Psg
Poi, sugli attaccanti del Psg, con cui condivide lo spogliatoio in Nazionale, Giroud rivela:
Certo che conosco gli attaccanti del Psg e ho dato consigli soprattutto ai difensori. Se vogliamo fare una grande partita, però, occorrerà essere bravi in ogni posizione. Io al Psg? Mi hanno già fatto questa domanda. Sono molto contento e riconoscente di aver giocato con grandi squadre, dall’Arsenal, al Chelsea.
Quando ero più giovane ero un grande tifoso del Milan e ora sono molto fiero di giocare qui. Era scritto nel destino che giocassi con i rossoneri e farò di tutto perché il Milan ritorni a fare grandi cose in Europa. Non c’è mai stata alcuna possibilità di venire a giocare al Psg, poi ce n’è una un po’ più al Sud della Francia, che tifavo essendo un classe ’86… (il riferimento è chiaramente all’OM, ndr).
Il Milan prima di tutto
Tante e inevitabili, poi, le domande specifiche su Mbappé:
Lui è fortissimo, dobbiamo essere concentrati su di lui, ma non solo, perché il Psg è una squadra molto forte. Sappiamo tutti le sue qualità . Io ho segnato più di lui in Nazionale? Non mi piace parlare di me, voglio mettere la squadra davanti. Quando faccio bene è perché anche la squadra mi aiuta a giocare al meglio. Sono orgoglioso di questo Milan, anche se fin qui non siamo riusciti a prendere i punti che ci meritavamo. Queste due gare sono importanti.
Che cosa manca per concretizzare di più? Dobbiamo essere efficaci a livello di squadra. Nella gara con il Newcastle, è vero, c’erano tante occasioni, ma non siamo riusciti a segnare, e lo stesso è successo a Dortmund. Dobbiamo fare tesoro di questi errori e renderci conto che ogni dettaglio conta. Dobbiamo migliorare queste cose ed essere più concreti.
Rileggi le parole in conferenza stampa di Luis Enrique e Donnarumma