Dopo la grande paura, il sollievo. Christian Eriksen si sta riprendendo in ospedale, dopo quanto accaduto nel match tra la sua Danimarca e la Finlandia. Mondo del calcio stretto attorno al giocatore dell’Inter durante gli attimi di terrore e ovviamente anche in questo momento.
E’ il compagno di Inter, Romelu Lukaku, ad evidenziare come durante la gara tra il Belgio e la Danimarca prevista mercoledì, il gioco si fermerà al 10′, così da dedicare tale stop di un minuto in favore di Eriksen, ovvero il suo numero di maglia con la Nazionale scandinava.
In conferenza stampa, l’annuncio di Lukaku: “Voglio andare a salutare Christian in ospedale, ne ho parlato con l’allenatore e lui ovviamente è d’accordo. Al decimo minuto di gioco fermeremo il gioco per rendergli omaggio con un applauso. Domani, dopo la partita, manderò un messaggio a Eriksen. Ora deve stare con la sua famiglia”.
Kjaer, rivale cittadino di Lukaku, è stato il protagonista in positivo dopo il malore di Eriksen: “E’ stato molto importante quello che ha fatto per salvargli la vita. Con un corso di primo soccorso, tutti i giocatori saprebbero cosa cosa fare in queste situazioni”.
Secondo Lukaku il Belgio non ha bisogno di un mental coach per quanto accaduto ad Eriksen: “Mentalmente siamo forti a sufficienza e abbiamo esperienza di partite ad alto livello. Non dobbiamo preoccuparci, anche se quello di domani sarà un test duro perché i danesi saranno fortemente motivati dopo quello che è successo. Ma di stimoli ne abbiamo anche noi”.
Per quanto riguarda la possibilità di recarsi in ospedale, resta da capire se sarà possibile per i giocatori spostarsi verso lo stesso, considerando come il Belgio sia in bolla per prevenire il coronavirus. Tempi stretti ma eventualità colta al balzo in caso di ok.