Si infrangono contro il muro eretto dalla Svezia le speranze della Spagna di raggiungere in testa al Gruppo E la Slovacchia, vittoriosa nel pomeriggio per 2-1 sulla Polonia.
Le Furie Rosse dominano la gara dall’inizio alla fine, costringendo nella propria metà campo gli scandinavi e mettono a lungo sotto pressione la retroguardia avversaria ma, tra errori nell’ultimo passaggio, mancanza di cinismo e un positivo Olsen, non riescono mai a trovare la soluzione vincente per sbloccare la gara.
Rispettando il copione previsto alla vigilia, la Spagna prende subito in mano le redini dell’incontro riversandosi immediatamente nella metà campo rivale. La prima occasione capita al 16’ sulla testa di un vivacissimo Dani Olmo che da posizione ravvicinata trova reattivo Olsen.
Dopo il numero 19, è Koke a spaventare l’estremo difensore scandinavo spedendo al lato prima al 23’ e poi al 29’ dal limite dell’area piccola.
Nonostante il possesso palla (79% a fine primo tempo) e la buona volontà, le Furie Rosse non riescono a sbloccare la gara pur creando tantissimo: al 38’ Morata, a tu per tu con Olsen, non trova lo specchio la porta, mentre al 45’ la conclusione dalla distanza di Dani Olmo si infrange contro i guantoni dell’ex Roma e Cagliari.
In mezzo, la Spagna rischia tantissimo Isaac il quale, approfittando di un errore in disimpegno degli iberici, scaglia un tiro che carambola su Llorente e poi sul palo prima di essere bloccato da Unai Simon.
Nel secondo tempo Morata ha subito l’occasione dal limite per sbloccare finalmente il punteggio ma il suo destro finisce alla sinistra della porta di Olsen. Un lampo di Isaac al 61’ porta Berg ad avere sui piedi una buonissima chance per girare in rete l’1-0 per la Svezia ma l’attaccante svirgola malamente.
Non contento del trend del match, Luis Enrique prova allora con le sostituzioni a trovare qualcuno che riesca a dare una svolta diversa alla partita e quindi, uno dopo l’altro, inserisce Alcantara, Oyarzabal, Sarabia, Gerard Moreno.
Sono proprio questi due a creare i pericoli maggiori nell’assalto finale portato dalla Spagna alla difesa svedese che al 79’, al 91’ e al 93’ deve ringraziare un superlativo Olsen: l’estremo difensore dell’Everton respinge infatti tutti e tre i tentativi portati dal centrocampista del PSG e dall’attaccante del Villarreal i quali, dopo sei minuti di recupero, non possono però far altro che constatare delusi il punteggio finale sul tabellone de La Cartuja, uno 0-0 che ora renderà ancora più interessante da seguire il Gruppo E.