L’Europeo dell’Albania è durato poco: lo spazio di tre partite, con un solo punto racimolato, e via di ritorno a casa. Più che quanto visto sul campo, però, sono i fatti di cronaca riguardanti i rossoneri a preoccupare. Un membro dello staff di Sylvinho ha infatti ricevuto un’accusa di violenza sessuale da parte di una dipendente dell’hotel nel quale alloggiava la nazionale. L’episodio sarebbe accaduto lo scorso 23 giugno, alla vigilia del match poi perso contro la Spagna.
La denuncia della giovane ragazza
La voce è di quelle terribili che ha scosso l’opinione pubblica. A riportarla è una fonte attendibile come la Bild, storico tabloid tedesco tra i più diffusi in Europa. Il presunto stupro sarebbe avvenuto nel retrocucina dell’hotel presso la scuola sportiva Kaiserau di Kamen. Dopo aver subito l’aggressione da parte dell’uomo, la donna – una ragazza di appena 18 anni – avrebbe immediatamente telefonato alla polizia, con la conferma di un’indagine in merito arrivata dalla Procura di Dortmund.
Il racconto della vittima
La ragazza ha raccontato che l’uomo l’avrebbe spinta con forza in cucina. Poi ha iniziato a baciarla fino ad abusare di lei. La particolarità del caso è che, nonostante la Procura fosse stata immediatamente allertata ed informata dei fatti, il membro dello staff dell’Albania è regolarmente partito per il rientro a casa il giorno dopo in compagnia di tutti gli altri colleghi e calciatori. Come abbiamo già ricordato, infatti, l’episodio sarebbe avvenuto alla vigilia della terza ed ultima gara dell’Europeo dei rossoneri contro la Spagna.
Cosa rischia il protagonista dell’abuso
In attesa di verificare se il fatto è accaduto o meno, l’uomo è stato sospeso con effetto immediato dalla Nazionale albanese. Al resto ci penserà la Procura, che sta indagando per capire se la persona in questione – non un giocatore o un alto dirigente, è stato precisato – ha agito effettivamente contro la volontà della giovane donna. Nel caso le pene sono severe in Germania, con il componente dello staff di Sylvinho che rischierebbe fino a 2 anni di carcere. Intanto sono arrivate le prime dichiarazioni di un portavoce della Procura: “Poiché finora non ci sono sospetti urgenti sul reato, non è stata presentata una richiesta di mandato d’arresto. Secondo la legge tedesca, uno stupratore rischia almeno due anni di carcere“.