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Euro2024, flop Italia: Prandelli difende Spalletti e anche Sacchi fa retromarcia. "Siamo messi male"

L'ex c.t. di Orzinuovi assolve il collega e punta il dito contro il sistema di produzione dei giocatori. L'ex Milan, che era stato duro con Spalletti, rivede la sua posizione

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Fabrizio Napoli

Fabrizio Napoli

Giornalista

Giornalista professionista, per Virgilio Sport segue anche il calcio ma è con la pallanuoto che esalta competenze e passioni. Cura la comunicazione di HaBaWaBa, il più grande festival di waterpolo per bambini al mondo

Non soltanto voci critiche per Luciano Spalletti dopo il flop dell’Italia a Euro2024. Due ex c.t. come Cesare Prandelli e Arrigo Sacchi (che pure era stato molto duro in una prima analisi) si sono schierati, almeno parzialmente, in difesa del commissario tecnico degli azzurri dopo la sconfitta con la Svizzera che ha segnato l’eliminazione della Nazionale dagli Europei.

Euro2024, Prandelli difende Spalletti per il flop dell’Italia

Gli ex c.t. Cesare Prandelli ed Arrigo Sacchi si sono schierati in difesa di Luciano Spalletti dopo l’ingloriosa eliminazione dell’Italia da Euro2024. L’ex tecnico di Orzinuovi, che è stato commissario tecnico dal 2010 al 2014, dopo Marcello Lippi, portando gli azzurri alla finale degli Europei 2012 (persa 4-0 con la Spagna) e ad un’eliminazione ai gironi ai Mondiali 2014, assolve addirittura Spalletti con formula piena, scaricando le responsabilità sui giocatori.

“Con la Svizzera cosa poteva fare Luciano? Ha provato a cambiare, le ha provate tutte, ma sono mancati temperamento, carattere, determinazione, voglia di vincere – ha detto Prandelli a Radio Anch’io -. Se ci fosse stato in campo un Chiellini, probabilmente avremmo fatto qualcosa in più. I protagonisti sono i giocatori: l’allenatore può fare tanto, ma se gli interpreti sono questi… Molte squadre sono uscite con dignità, noi non lo abbiamo fatto”.

Il ct azzurro non va cambiato subito

Per Prandelli il problema non è il c.t., ma il sistema di produzione dei giocatori italiani: fino alle Nazionali giovanili l’Italia è rimasta una potenza del calcio, ma poi ai talenti azzurri manca l’ultimo salto di qualità, quello più difficile. “Non riusciamo a proporre giocatori in prima squadra, a farli crescere, a dar loro una forza morale forte e quindi li perdiamo – ha dichiarato Prandelli -. Forse la Federazione deve fare qualcosa in più, deve cercare di farli crescere in casa i ragazzi”.

Per Prandelli c’è un grande problema legato alla motivazione dei giocatori in Nazionale. “Mi pare che ultimamente i calciatori stiano diventando personaggi. Ma per reggere il personaggio bisogna avere una grande intelligenza e una grande umiltà. Cristiano Ronaldo è al sesto Europeo e non gli si può mai rimproverare nulla dal punto di vista della prestazione”. Poi la chiosa su Spalletti. “Cambiare c.t.? No, assolutamente no”.

Sacchi sostiene Spalletti e attacca i giocatori dell’Italia

Retromarcia per Arrigo Sacchi che era stato molto duro anche con Spalletti. Al Corriere della Sera, invece, l’ex c.t. spiega che l’attuale commissario tecnico ha le sue colpe, ma che resta “un bravo allenatore”. Mentre il problema principale dell’Italia a Euro2024 è stata la risposta dei giocatori a una sfida tanto importante come gli ottavi di Euro2024.

“Siamo messi male, molto male – ha dichiarato Sacchi al Corriere della Sera -. Perché puoi non essere un campione, ma devi dare tutto. E invece questi giocatori non hanno dato niente. Un’eliminazione così è inaccettabile. Si può perdere, ma si deve dare sempre un esempio di dignità e di orgoglio. Spalletti ha le sue colpe, questo è sicuro, perché tutti sono responsabili. Ma non è l’unico. Mi spiace per Luciano: è un bravo allenatore. Quando entri in un frullatore così, ne esci a pezzi”.

Euro2024, flop Italia: Prandelli difende Spalletti e anche Sacchi fa retromarcia. "Siamo messi male" Fonte: ANSA

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