Toccherà all’Italia dare il via agli ottavi di finale di Euro2024 con la sfida in programma sabato 29 giugno contro la Svizzera all’Olympiastadion di Berlino. Nonostante una fase a gironi con più ombre che luci, Stephan El Shaarawy ci crede: “Possiamo arrivare fino in fondo”.
- El Shaarawy su cosa ha lasciato la partita con la Croazia
- L'Italia può arrivare lontano? Ecco il pensiero del Faraone
- Tra Spalletti e De Rossi: l'ElSha azzurro e giallorosso
- Che cosa è mancato all'Italia nelle ultime due partite
El Shaarawy su cosa ha lasciato la partita con la Croazia
“È stata una grande emozione, un gol al 97′ ti dà una grande gioia, specie se poi vale la qualificazione – ha dichiarato in conferenza stampa El Shaarawy -. Quel gol ci ha dato la consapevolezza che questa squadra non muore mai. Non sarà stata una partita eccezionale dal punto di vista della qualità, ma c’è stato grande impegno da parte di tutti”.
L’Italia può arrivare lontano? Ecco il pensiero del Faraone
“Se l’Italia è sottostimata? Su di noi ci sono aspettative alte e pressione, perché siamo una squadra forte che può arrivare fino in fondo – afferma l’esterno della Roma -. E questa è una squadra fatta soprattutto da grandi uomini che sanno fare gruppo. Siamo una Nazionale di grande qualità che può fare bene. Lo abbiamo dimostrato nella prima partita, meno nelle altre due. Ma possiamo dire la nostra: dobbiamo avere l’ambizione di essere protagonisti in questo Europeo”.
Tra Spalletti e De Rossi: l’ElSha azzurro e giallorosso
“Se Spalletti è nervoso? Lo vedo carico nel modo giusto, esigente perché pretende tanto com’è giusto che sia, e fiducioso della squadra e di ciò che possiamo dargli” assicura El Shaarawy. “Il mister ci chiede di cercare il palleggio più della verticalizzazione per poi andare sugli esterni. Con la Croazia gli esterni erano sempre liberi e con un passaggio in meno avremmo potuti cercarli prima”. Quindi aggiunge: “Io sono sempre pronto a fare tutto: negli allenamenti il mister mi ha provato in varie zone del campo. Sappiamo che ogni minuto possiamo essere decisivi come lo è stato Zaccagni con la Croazia”. Sul rinnovo di De Rossi con la Roma: “Sono molto contento, perché con Daniele ci siamo trovati subiti bene. Come allenatore si è dimostrato molto competente e capace, anche nel modo in cui si rapporta con i calciatori”.
Che cosa è mancato all’Italia nelle ultime due partite
“Pur avendo provato a proporre ciò che ci chiede il mister, ossia un calcio molto offensivo, siamo mancati un po’ nel coraggio e nell’ambizione di andare a far male – riconosce il Faraone -. Ma la nostra squadra ha qualità e dobbiamo migliorare”. Meglio con la difesa a 3 o 4? Così El Shaarawy: “Per me cambia poco. Nascendo esterno mi trovo meglio nel 4-3-3, ma più che del modulo bisogna parlare di come affrontiamo la gara. Possiamo migliorare, a prescindere dal sistema di gioco”. Sul tabellone favorevole: “Anche le squadre meno grandi hanno dimostrato di essere molto organizzate e di riuscire a dare filo da torcere alle favorite. Non ci sono partite semplici, a partire da quella con la Svizzera. Si gioca a ritmi molto elevati, siamo pronti per affrontare qualsiasi tipo di partita”.