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Euro2024, Spagna-Francia 2-1: Roja in finale. Mbappé non c'è, Yamal sì e incanta, l'incubo di Cucurella

Kolo Muani illude la Francia dopo 8', poi Lamine Yamal con una prodezza e Dani Olmo ribaltano Deschamps e regalano la finale alla Spagna. Mbappé delude ancora, fischi a Cucurella

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

La Spagna è la prima finalista di Euro2024. Altra prestazione monstre della Roja che batte in rimonta la Francia e stacca il pass per l’ultimo atto della competizione, dove incontrerà la vincente tra Olanda e Inghilterra. Kolo Muani su assist di Mbappé illude Deschamps dopo soli 8′, poi salgono in cattedra il baby prodigio Lamine Yamal e Dani Olmo che fanno esplodere di gioia il popolo spagnolo.

Spagna-Francia: i blues si sbloccano subito con Kolo Muani

L’avvio di partita all’Allianz Arena di Monaco di Baviera è scoppiettante. La prima occasionissima dopo soli 5′: cross al bacio dell’enfant prodige Yamal e l’ex Napoli Fabian Ruiz non trova la porta di testa da pochi passi. Tre minuti dopo, però è la Francia a passare: Mbappé pesca Kolo Muani che di testa insacca alle spalle di Unai Simon. Fa strano, ma il primo gol su azione dei blues in questo Europeo arriva in semifinale.

Per i 17 anni Yamal si regala un gol da sogno con record

Al 21′ il colpo di genio di Lamine Yamal. Il baby fenomeno del Barcellona rimette tutto in equilibrio saltando secco Rabiot e lasciando poi partire un sinistro a giro da fuori che bacia il palo prima finire all’incrocio alle spalle di Maignan. Eccolo qui lo squillo da record del gioiello del Barcellona: con i suoi 16 anni è il calciatore più giovane ad aver segnato in una fase finale dell’Europeo. Il modo migliore per festeggiare il suo compleanno: già, sabato spegnerà 17 candeline. Semplicemente un fenomeno.

Quando si dice carpe diem: Dani Olmo non se lo lascia ripetere

Chiamato a sostituire l’infortunato Pedri all’inizio del quarto contro la Germania, il calciatore del Lipsia ha colto l’attimo, sfruttando al meglio l’occasione che il destino e De La Fuente gli hanno concesso. Un gol e un assist nel successo all’ultimo respiro dei supplementari contro i padroni, un’altra perla nella semifinale di Monaco di Baviera. Neppure cinque minuti dopo il pareggio di Yamal, Dani Olmo tramortisce una Francia in bambola dribblando Tchouameni e battendo di nuovo Maignan con la deviazione di Koundé. Nella ripresa la Spagna si limita a gestire il vantaggio contro una Francia che fa davvero poco per creare pericoli a Unai Simon. I bleus salutano l’Europeo e per Deschamps si prevedono tempi duri, la Roja vola in finale.

Partita da incubo per Cucurella: 90′ di fischi assordanti

Non è stata una partita facile per il terzino spagnolo del Chelsea Marc Cucurella. Sin da quando lo speaker ha annunciato il suo nome durante la lettura delle formazioni e poi ogni volta che ha toccato il pallone, l’esterno del Chelsea è stato letteralmente bersagliato dai fischi di una parte del pubblico. In realtà lo spagnolo ha pagato per colpe non sue: si è infatti ritrovato al centro della contestazione per l’errore macroscopico dell’arbitro Taylor, che, all’inizio del secondo tempo supplementare tra Germania e Spagna, non ha assegnato un rigore ai tedeschi per un tocco di braccio in area del calciatore iberico in area su tiro di Musiala.

Top e flop della Spagna

  • Lamine Yamal 8: Se a 16 anni (quasi 17) segni un gol di tale bellezza in una semifinale di un Europeo in cui la tua squadra è in svantaggio, significa solo una cosa: che sei un fuoriclasse.
  • Dani Olmo 7,5: Da rincalzo (di lusso) a eroe. Lo sport sa regalare storie esaltanti come quella di Dani Olmo, che nelle gerarchie di De La Fuente era l’alternativa a Pedri. Finito ko il talento del Barça, il centrocampista offensivo del Lipsia si è rivelato l’uomo in più della Spagna con le sue giocate sempre spettacolari e decisive.
  • Rodri 7: Un gigante in mezzo al campo. Giocatore pazzesco, di un’intelligenza mostruosa: non a caso è il perno del centrocampo del Manchester City di Pep Guardiola.
  • Morata 6,5: Ok, non è andato a bersaglio. Ma la partita del capitano è un inno al sacrificio e all’attaccamento alla maglia. Qualità che hanno convinto il Milan e Ibra a puntare senza mezzi termini su Alvaro.
  • Laporte 5,5: Male in copertura su Kolo Muani, a cui lascia tempo e spazio per saltare indisturbato. Scegliere di trasferirsi in Arabia Saudita con tutta una carriera ancora davanti avrà sicuramente giovato al suo portafogli, ma non certo alle sue prestazioni.

Top e flop della Francia

  • Kolo Muani 6,5: L’attaccante del Paris Saint-Germain ha il merito di firmare il primo gol su azione della Francia vice-campione del mondo dopo soli cinque minuti. Poi, però, si vede poco.
  • Mbappé 5: L’assist per Kolo Muani è delizioso, ma di fatto è anche l’unico spunto degno di nota di Kylian. Decisamente troppo poco per un fuoriclasse del suo calibro.
  • Rabiot 5: “Ehi, Lamine, dove sei?”. Il centrocampista della Juve sta ancora cercando Yamal dopo aver subito quel gioco di prestigio che ha portato al gol del pareggio della Spagna.
  • Tchouameni 5: Campione d’Europa col Real, ma non con la Francia: troppo morbido su Dani Olmo, che lo salta con facilità estrema prima di siglare la rete che vale il 2-1 a favore degli avversari..
  • Dembelé 5: Sembra che qualcuno abbia avvistato la Ecto-1 nei pressi dell’Allianz Arena: c’era un fantasma in campo.

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