Classe 1988, Espen Eskas l’arbitro della federazione norvegese scelto per Feyenoord-Inter, non ha una consolidata esperienza internazionale (in Champions ha diretto solo 6 volte), eppure, la fiducia in lui da parte del designatore Roberto Rosetti è solida e soprattutto crescente. Esordio a Lipsia nel 2022, a Roma nell’ottobre 2023, quando la squadra di Mourinho giocava contro lo Slavia Praga in Europa League, fu bersaglio della critica per una mancata sanzione nei confronti di Bryan Cristante, che aveva rifilato una gomitata a Zafelris. Beneaugurante un precedente, in Italia-Belgio quando non vide un rigore di Bastoni per fallo su Openda ma in Milan-Liverpool non convinse del tutto, danneggiando i rossoneri e nell’ultima uscita con una squadra italiana lasciò a desiderare in Juve-Stoccarda 0-1.
- I precedenti di Eskas con l’Inter
- L’arbitro ha ammonito 4 giocatori
- Feyenoord-Inter, i casi da moviola
- Il dietrofront di Calvarese
I precedenti di Eskas con l’Inter
Per il fischietto norvegese, che in carriera ha diretto diversi club italiani, è stata la prima volta con i nerazzurri.
L’arbitro ha ammonito 4 giocatori
Coadiuvato dagli assistenti Engan e Bashevkin con Kringstad IV uomo, il tedesco Dingert al Var e il portoghese Martins all’Avar, l’arbitro ha ammonito Mitchell, Wellenreuther, Bastoni, Osman
Feyenoord-Inter, i casi da moviola
Questi gli episodi dubbi della gara. Al 5′ brutto intervento su Asllani da parte di Carranza. Il giallo ci poteva stare. Al 26′ graziato Thuram per un intervento in ritardo di su Mitchell: il francese era da ammonizione. Al 48′ leggerezza di Lautaro che prova il tocco di fino intercettato da Moder, che viene poi atterrato da Pavard. Per Eskas tutto regolare. Al 61′ Thuram cade a terra dopo un contrasto con Mitchell per l’arbitro è tutto regolare ma dopo 2′ viene richiamato al Var per un check e dopo aver analizzato il contatto tra le gambe dei due calciatori concede all’Inter un rigore che Zielinski però si fa parare.
Al 68′ ammonito Mitchell per un intervento in ritardo su Pavard. Al 71′ Ueda punta De Vrij, lo salta e viene atterrato dall’olandese. Esplode il De Kuip, ma Eskas dice che non c’è niente. Al 71′ Wellenreuther fa la voce grossa con Dumfries, Eskas lo vede e lo ammonisce. Al 75′ giallo anche per Bastoni, che affonda un brutto tackle sul ginocchio di Mitchell. Al 76′ ammonito Osman per un intervento in ritardo su Dumfries. Era diffidato, salterà la gara di ritorno.
Il dietrofront di Calvarese
A fare chiarezza sugli episodi dubbi della gara è l’ex arbitro Calvarese. Il talent di Prime Video sul rigore assegnato all’Inter cambia idea. Inizialmente, a caldo subito dopo l’azione, sostiene che il rigore non c’è: Mitchell e Thuram viaggiano spalla a spalla, l’attaccante non mi sembra in vantaggio e d’altro canto l‘intensità non mi sembra sufficiente per concedere un calcio di rigore”. Poi aggiunge: “Eskas fa proseguire e il contatto sembra molto leggero e non da rigore. Però poi riguardando da una seconda telecamera più laterale Thuram arriva prima e c’è un evidente tocco di destro sulla sua caviglia. Giusto il calcio di rigore, serviva il check al VAR per assegnarlo”.
Pochi dubbi invece sul penalty reclamato dagli olandesi: “Qui non ho avuto grandi dubbi, Ueda viene scavalcato da de Vrij e si lascia cadere non appena vede che è stato superato. Protestano tanto, ma qui c’è davvero poco. Il contatto col piede è sicuramente fuori, quello sul corpo è sulla linea: contatto di gioco”.