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Inghilterra, la lettera di Eriksson commuove tutti: "Southgate, vinci anche per me"

L'ex ct, che sa di avere poco tempo ancora a causa del cancro al pancreas che non gli lascia speranze, scrive sul Telegraph chiedendo un ultimo regalo

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Lui sa che cosa vuol dire fare il ct dell’Inghilterra, si è seduto su quella panchina per cinque anni a far data dal 2011, e sa quanto questo paese – che è un po’ anche il suo – aspetti da troppo tempo (dal 1966 per l’esattezza) di alzare un trofeo. Sven Goran Eriksson sta seguendo con apprensione e passione le partite di Euro2024, consapevole che potrebbe essere l’ultima grande manifestazione che potrà vedere visto che a gennaio ha rivelato di non sapere quanto tempo gli resta da vivere poiché lotta contro un cancro al pancreas, e spera di assistere al trionfo dei Tre Leoni domani nella finale contro la Spagna anche se negli ultimi giorni non si è sentito molto bene.

Southgate ha giocato in Nazionale con Eriksson ct

Il 76enne ex-allenatore svedese ha trasformato la sua rubrica sul Telegraph in una emozionante lettera-appello al ct inglese Gareth Southgate, che è stato anche un suo giocatore nella nazionale britannia, incitandolo alla vittoria: “Fallo per me, per sir Bobby e per l’Inghilterra”.

Eriksson ha assicurato che se riuscirà ad assicurarsi la gloria questo fine settimana supererà Sir Alf Ramsey (vincitore della Coppa del Mondo del 1966), diventando il più grande allenatore inglese di sempre.

La lettera di Eriksson

Scrive Eriksson: “Il lavoro di allenatore dell’Inghilterra porta con sé una pressione meravigliosa. – scrive Eriksson – Si sente tanto parlare del 1966 e di ciò che ha fatto la squadra di Sir Alf Ramsey, e si sa quante aspettative ci siano su di te per porre fine a tutti quegli anni di sofferenza. L’ho sentito io. Sir Bobby Robson l’ha sentito. Ognuno dei 13 manager da Sir Alf in poi l’avrà sentito. Nessuno di noi ci è riuscito, ma nessuno ci è andato più vicino di Gareth Southgate“.

“Raggiungendo una semifinale della Coppa del Mondo nel 2018, una finale degli Europei nel 2020, i quarti di finale della Coppa del Mondo e ora una seconda finale consecutiva degli Europei, Gareth è sicuramente il miglior allenatore inglese dai tempi di Sir Alf. Se vince a Berlino domenica, credo che dovrebbe essere considerato migliore”.

“Gareth ha imparato dagli errori che abbiamo commesso, in particolare nella gestione del blocco mentale dei rigori, ed è andato oltre qualsiasi altro di noi. Ora lui, i suoi giocatori e l’intera nazione devono sapere che l’Inghilterra può vincere. Se credi in qualcosa, può succedere, e questo include battere la Spagna in finale”.

E guardando specificamente alla partita con la Spagna, Eriksson ha aggiunto: “La finale di domenica sarà una partita aperta e penso che l’Inghilterra abbia una grande, grande possibilità. E anche se non mi sono sentito bene nell’ultima settimana o giù di lì, la guarderò da casa. Mi piacerebbe vedere vincere l’Inghilterra. E lo vorrebbero anche tutti gli allenatori che hanno provato e fallito nel vincere un trofeo importante dal 1966. Dai, Gareth. Fai quello che non siamo mai riusciti a fare.”

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