Tornata in bilico la qualificazione alla prossima Champions League, in casa Juventus si continua a fare i conti con le perplessità di un futuro tutto da decifrare. Dovesse fallire l’assalto al 4° posto, ci saranno ripercussioni sul mercato. E non solo.
- Juventus, senza Champions mercato di rinunce
- Juventus, l'aumento di capitale della Exor non basterà
- Juventus, le riflessioni di Elkann, spunta Chiellini
Juventus, senza Champions mercato di rinunce
La Juventus è tornata da Parma con una sconfitta e le stesse preoccupazioni che hanno fatto naufragare il progetto Thiago Motta fino all’esonero del tecnico e alla sostituzione con Igor Tudor, al primo stop da allenatore bianconero, la cui riconferma è legata alla qualificazione alla prossima Champions League, tornata a essere in bilico.
A preoccupare il club in caso di mancato assalto a un posto nell’Europa che conta sarà il bagno di sangue dei mancati ricavi (almeno 60 milioni di euro) che avrà ripercussioni sul prossimo mercato estivo. Senza le entrate derivanti dalla qualificazione in Champions League diventerà necessario rinunciare a uno o più big della rosa per fare cassa e contenere i costi di gestione. Oltre a Vlahovic, potrebbero partire Yildiz e Thuram, senza dimenticare l’oggetto misterioso Douglaz Luiz (50 milioni di investimento) e Cambiaso, già corteggiato dal Manchester City a gennaio.
Juventus, l’aumento di capitale della Exor non basterà
A fine marzo la Exor ha comunicato la disponibilità a un nuovo aumento di capitale da 115 milioni di euro, ma senza gli introiti della Champions League quei fondi verrebbero girati esclusivamente per portare avanti la stagione. L’aiuto economico della proprietà consentirà, comunque, di evitare tagli già nella mini-sessione di mercato di inizio giugno (1-10 giugno) per le partecipanti al Mondiale per Club.
Ma l’eventuale mancata qualificazione alla Champions League genererà un effetto domino che coinvolgerebbe, oltre al parco giocatori, anche lo staff tecnico e dirigenziale bianconero, finito sotto esame per questa sciagurata stagione. Thiago Motta ha già pagato con l’esonero, la permanenza di Tudor rimane in bilico fino a quando non sarà stato blindato il 4° posto (il tecnico croato riceverebbe il prolungamento automatico del contratto), ma a rischiare è anche Cristiano Giuntoli.
Juventus, le riflessioni di Elkann, spunta Chiellini
Sono già iniziate le riflessioni di John Elkann per il futuro ormai imminente. Il dialogo con Scanavino e Giuntoli è serrato, come riportato da TuttoSport: il rampollo della famiglia Agnelli vuole comprendere, e pure in fretta, i motivi che hanno portato la Juventus fuori dalla lotta scudetto, eliminata dalla Champions League e dalla Coppa Italia da avversari, sulla carta, abbordabili, battuta in Supercoppa Italiana e col 4° posto a rischio.
Elkann vorrebbe allargare la compagine dirigenziale con l’inserimento di un’altra figura. Giuntoli potrebbe restare, poiché a fronte di un operato deludente in termini di risultati, attraverso la sua gestione il monte ingaggi della Juventus è calato di oltre il 50% passando dai 250 milioni di euro lordi agli attuali 123 milioni di euro.
Il volto nuovo nella dirigenza bianconera potrebbe essere Giorgio Chiellini. L’ex capitano andrebbe ad affiancare Giuntoli ricoprendo un ruolo più operativo, aiutando l’attuale direttore sportivo nelle scelte e nelle strategie di mercato. Al resto ci si penserà dopo il Mondiale per Club, ma senza Champions League sarà un altro mercato di “lacrime e sangue” per la Juventus.