Cosa, anzi chi unisce Giuntoli e Comolli? La famiglia Spalletti. Proprio così: l’ex dirigente silurato da Elkann ha infatti portato alla Juventus il secondogenito dell’ex ct della Nazionale, mentre il direttore generale francese sta chiudendo proprio in queste ore per papà Luciano, ormai a un passo dalla firma.
- Juventus, Giuntoli e Comolli uniti dagli Spalletti
- Chi è Federico Spalletti e cosa fa nella Juve
- Luciano in rampa di lancio: intesa vicina
Juventus, Giuntoli e Comolli uniti dagli Spalletti
A dire il vero, ad accomunare i due dirigenti sono anche i risultati negativi della squadra e un mercato che per entrambi non ha riservato soddisfazioni. Ma se Giuntoli ha aspettato fino a marzo per liquidare Thiago Motta, Comolli non ha perso tempo: Tudor è saltato dopo sole otto giornate di campionato, per cui – sulla carta – c’è tutto il tempo per raddrizzare la barca.
E, allora, ecco che buona parte della famiglia Spalletti può ritrovarsi ai piedi della Mole Antonelliana con l’obiettivo di riportare in alto una Signora frastornata da un avvio di stagione molto al di sotto delle aspettative.
Chi è Federico Spalletti e cosa fa nella Juve
Portato da Giuntoli, Federico Spalletti – classe 1995 – si occupa di scounting. Il suo compito? Scovare talenti. Del resto, grazie al papà è cresciuto a pane e pallone. Come riferisce Fanpage, il 30enne segue principalmente categorie minori e giovanili, fagocitando una quantità industriale di partite tanto dal vivo quanto in video, per poi segnalare possibili campioncini al club.
Guai a pensare che sia lì perché “figlio di”: se Federico lavora per la Juventus è perché nel 2022 ha ottenuto il diploma nel Corso per Osservatori a Coverciano, svolgendo anche uno stage all’Udinese, che in quanto a giovani non ha nulla da invidiare ai top club.
Luciano in rampa di lancio: intesa vicina
Sono ore decisive per il nuovo allenatore della Juventus. Spalletti ha lasciato più di una porta aperta a un suo eventuale trasferimento a Torino e lo ha rimarcato a chiare lettere durante la presentazione dello spot di Amaro Montenegro girato con Totti: “La Juve è un grande club, potrebbe essere la fortuna di ogni allenatore”.
Ma bisogna ancora trovare la quadra. Nel pomeriggio l’incontro da dentro o fuori con Comolli: il club offre un contratto fino a giugno 2026 con rinnovo automatico in caso di qualificazione in Champions League, l’ex ct chiede maggiori garanzie. Mancini e Palladino alla finestra.
