Grande sportivo, grande amico di Thiago Motta, grande tifoso della Juventus, allenatore vincente: se c’è uno che può parlare in questo momento delle vicende bianconere, è sicuramente Sandro Campagna, commissario tecnico della Nazionale italiana di pallanuoto.
- Campagna e il messaggio a Thiago Motta
- Campagna accusa la dirigenza della Juventus
- L'errore di Thiago Motta
- Thiago ha perso credibilità
- Campagna crede in Tudor
Campagna e il messaggio a Thiago Motta
“Evidente che abbia fatto degli errori, come tutti, ma penso che possa diventare ancor più forte dopo aver superato la botta, che inevitabilmente avrà sentito – ha detto Campagna a Juventibus – L’ho sentito stamattina, gli ho inviato un messaggio e mi ha risposto subito, ha voglia di confrontarsi e mi ha detto che gli fanno piacere i miei consigli, ci siamo dati appuntamento per una chiacchierata. È una persona perbene, è molto abbattuto e la cosa che mi pare più strana è la poca empatia che si dice abbia avuto con i giocatori dato che lui è uno molto empatico, con lui siamo entrati subito in sintonia”.
Campagna accusa la dirigenza della Juventus
Campagna non risparmia critiche alla struttura dirigenziale della Juventus: “Secondo me il progetto va visto nel medio termine, la società doveva essere potenziata. Bisogna mettere le persone nei ruoli giusti, cone le competenze corrette, poi il fuoriclasse ti fa vincere ma la forza della Juve è sempre stata la società. La struttura va potenziata: abbiamo un direttore bravo, si può sbagliare, ma ci vuole un direttore generale che viva h24 la Continassa, che sia presente e controlli cosa si fa, per poi riferire alla proprietà. Thiago è un allenatore giovane ed è stato lasciato solo, nessuno faceva da tramite tra squadra e dirigenza. Senza grandi dirigenti non si va da nessuna parte”.
L’errore di Thiago Motta
“Anche Antonio Conte, che è un bravissimo allenatore, in certi momenti poteva perdere il controllo: per questo ci vuole la presenza della società. Di sicuro sono bravi a gestire i conti – prosegue Campagna – ma bisogna anche gestire le persone, dunque serve maggiore attenzione alle risorse umane. In tutta questa storia ha perso la Juventus, che a marzo non è mai stata fuori da tutto: Thiago forse nel filotto delle cinque vittorie di fila in campionato doveva fare qualcosa di diverso”.
Thiago ha perso credibilità
“Le due batoste contro Psv ed Empoli erano molto più importanti – aggiunge Campagna – rispetto al campionato in quel momento, perché gli avrebbero dato ossigeno. Sarebbe andato agli ottavi di Champions, il Psv non avrebbe dovuto triturarti come ha fatto, e poi non puoi perdere con l’Empoli in casa. Sarebbe stato importante per un tecnico giovane, con una squadra giovane, raggiungere gli ottavi, perché avrebbe dato credibilità a Thiago: poi te la giochi con l’Arsenal. Anche se pareggiavi con l’Inter o non non vincevi a Cagliari, non cambiava molto: ci sarebbe stata possibilità di recuperare, ma intanto avrebbe raggiunto obiettivi come gli ottavi e la semifinale di Coppa Italia”.
Campagna crede in Tudor
Lì Thiago Motta si è giocato la stagione, secondo Sandro Campagna: “Quelle due partite hanno fatto perdere credibilità a Thiago, ho la sensazione che lì i giocatori lo hanno abbandonato, soprattutto dopo il Psv. Perchè quella prestazione con l’Empoli è indecorosa, secondo me non credevano più nelle parole del tecnico ed è andata come abbiamo visto”. Il ct dell’Italnuoto ha poi parlato del nuovo tecnico della Juventus Igor Tudor: “Massimo rispetto per lui, non è facile, dimostra juventinità e amore per la società. Grande segno di rispetto, nessuno sarebbe venuto per tre mesi senza una conferma automatica. Ho fiducia in lui che possa portare energia”.
