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Milan, Pioli controcorrente: Espresso il miglior gioco di sempre, ci manca solo una cosa

Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della fondamentale gara contro la Lazio, il tecnico del Milan, Stefano Pioli, spiega come rialzare la testa e tornare a vincere

Pubblicato:

Lorenzo Marsili

Lorenzo Marsili

Sport Specialist

Giornalista pubblicista, redattore, divulgatore. E' una delle anime video del sito: racconta in immagini un evento e lo fa come pochi altri

Dopo il mezzo passo falso interno con la Cremonese, in un mese contraddistinto da quattro pareggi e un solo successo in campionato, il Milan è chiamato a ritrovare in fretta il successo per non perdere la qualificazione alla prossima Champions League. Lo sa bene Stefano Pioli, che nella conferenza di presentazione del fondamentale match contro la Lazio, non nasconde il rammarico per i tanti “jolly” mancati e sottolinea la consapevolezza di come la gara in programma domani alle 15 possa rappresentare l’ultimo treno disponibile.

I complimenti di Pioli al Napoli

In merito al successo in campionato del Napoli, Pioli rilancia:

E’ il passaggio di consegne a una squadra fortissima, a cui vanno i nostri complimenti. Il Napoli ha meritato largamente questa vittoria, ha dimostrato di essere la squadra più forte giocando un ottimo calcio. Quindi, complimenti ai giocatori, a Spalletti, alla società, al club. L’ha fatto con grande continuità. Chiaro che, rivedendo i festeggiamenti, normale che abbiamo ripensato alle sensazioni che abbiamo vissuto noi l’anno scorso. Speriamo di ripeterci in futuro.

Il momento no del Milan

Sul momento opaco del Milan in campionato, il tecnico rossonero rivela:

Nelle ultime sei di campionato abbiamo controllato e dominato le gare anche meglio che l’anno scorso, ma abbiamo ottenuto solo due vittorie e quattro pareggi e doveva essere invertito il risultato, per come abbiamo giocato e dominato le partite, per quanto abbiamo creato e concesso. Se non siamo riusciti a vincere, è chiaro che c’è mancato qualcosa nell’area avversaria. Ed è lì che dobbiamo lavorare.

Io mi auguro che domani riusciremo a dominare e controllare la partita come fatto in questo periodo. Giochiamo contro una squadra molto forte, ma possiamo farlo. Poi, chiaro, dovremo essere più concreti ed efficaci in zona gol, perché è quello che ci sta mancando.

Percezione che domani sia ultimo treno per la Champions? Certo che la squadra è consapevole dei jolly che abbiamo buttato via e che non ne possiamo più buttare altri. Mancano cinque partite. Domani sarà una partita molto importante, quasi da dentro o fuori. Non sarà l’ultima, ma domani è una tappa molto importante.

Pioli e le ultime scelte di formazione

In merito alle gerarchie e ai rimpianti nelle scelte nelle ultime uscite:

Sono consapevole di che cosa faccio e perché lo faccio. Poi, so anche assumermi le responsabilità quando i risultati non vengono. Non c’è un Milan uno e un Milan due. Ci sono solo giocatori che stimo tantissimo e di cui ho grande fiducia. I pareggi sono arrivati con diversi tipi di formazione. Non è mancata la prestazione, la squadra sta bene e gioca bene… è mancato il risultato. Dobbiamo far meglio, già a partire dalla gara di domani.

Catastrofisti? Non devo rispondere nulla. So che i giocatori stanno bene, ci credono e hanno le qualità per fare delle ottime partite. Chiaro che abbiamo lavorato per migliorare certe situazioni. Dobbiamo essere più precisi, più attenti e determinati nelle soluzioni finali, ma non nella prestazione generale. Per questo sono molto fiducioso e lo sono anche i miei giocatori. Giocano con convinzione, generosità, con coraggio e questo che dobbiamo portare avanti.

Pioli sprona De Ketelaere

Sul poco apporto dato alla squadra dai nuovi innesti, Pioli spiega:

I nuovi arrivi non hanno convinto? Hanno le qualità necessarie per essere giocatori importanti. Credo che ogni situazione loro devono essere bravi a sfruttarla. A volte ci sono riusciti, a volte no, ma è chiaro che possiamo fare di più. Messaggi dalla proprietà? No, non c’è bisogno. Ci sono sempre accanto. Sappiamo tutti, che questo è un mese importante e decisivo della stagione. Siamo solamente concentrati nel cercare di rendere al meglio.

De Ketelaere? Lui non si deve arrendere e non lo sta facendo. Finché vedrò nei miei giocatori la volontà, la disponibilità, la totale adesione al nostro lavoro, io credo che nelle loro qualità e Charles ha delle belle qualità. Poi, ripeto, tutti i giocatori devono sfruttare al massimo le situazioni che si possono avverare e dove puoi essere decisivo e determinante. Quindi, se ci sarà occasione, troverà spazio. Rebic non è entrato con la Cremonese? Ho scelto altre caratteristiche. Faccio le formazioni per cercare di vincere. Scelgo quello che sento e vedo durante l’allenamento. Poi, dipende tutto dal risultato.

Come uscire dal momento no

Bisogno di entrare in campo con maggiore tranquillità e positività?

No, perché la squadra sta bene, non ha paura, non è affranta. La squadra è concentrata e determinata. Se sei già concentrato e determinato è chiaro che porti in campo tutto quello che ha. Poi, dopo, i sorrisi dipendono dai risultati. Siamo felici e possiamo sorridere se vinciamo alla fine. E non lo siamo perché abbiamo delle aspettative alte, abbiamo creato aspettative alte e siamo una grande squadra. Quindi, è normale che sia così, quindi, non dobbiamo sorridere se non arrivano le vittorie, dobbiamo lavorare meglio ed è quello che stiamo cercando di fare.

LA stagione del Milan

Sul successo del Napoli e gli errori del Milan per la strategia e programmazione di questa stagione, Pioli commenta:

Non è una questione di strategia e programmazione. Ogni stagione fa storia a sé. Accorre essere lucidi e dire che abbiamo vinto un campionato eccezionale, incredibile l’anno scorso. Siamo partiti con la grandissima determinazione e volontà di rivincerlo. Sarebbe stata una cosa straordinaria e, onestamente, l’anno scorso noi abbiamo fatto il salto una volta usciti dalla Champions.

Quest’anno in Champions stiamo facendo delle cose eccezionali e sicuramente da gennaio in poi, la non continuità che abbiamo avuto non ci ha permesso di lottare fino in fondo contro un’avversario molto forte come il Napoli. Delle dodici in semifinale delle tre competizioni UEFA, solo il City può vincere anche lo scudetto. Non siamo ancora a quei livelli. Stiamo lavorando per arrivarci.

La gara con la Cremonese

Sul lascito della gara con la Cremonese, il tecnico ammette:

Io ho visto che i cambi hanno peggiorato la partita. Non perché chi è entrato è entrato male, ma perché non abbiamo più rispettato certe posizioni che ci stavano dando vantaggi. Poi, può essere che, magari, mantenendo quel piano lì non saremmo riusciti a far gol e sarebbe finita 0-0. A me la squadra è piaciuta molto, specie nel primo tempo. Nella ripresa ci siamo un pochino innervositi, abbiamo perso lucidità e questo non deve succedere. Perché quando hai un piano devi portarlo avanti e se lo porti con continuità hai più possibilità di vincere le partite. Le scelte ero convinto fossero quelle giuste.

Pioli e il concetto di fallimento

Discorso di Giannīs Antetokounmpo sul fallimento?

Mi sono piaciute tantissimo le sue parole e come si è posto. Chiaro che quando fai uno sport ad altissimi livelli, è normale che vinca solo uno. Parlare di una parola così carica di negatività come il fallimento è pesante. Dipende dall’obiettivo finale. Il fallimento è esagerato. Chi fa sport deve credere che è così: le sconfitte e le delusioni aiutano a essere più forti in futuro.

Involuzione nel gioco del Milan?

Non la penso così. Mi rendo conto che i risultati fanno cambiare i giudici. Credo che il nostro obiettivo era quello di dominare un po’ di più le partite. Nelle ultime due abbiamo preso gol in transizione, non ci era mai successo ed è grave. Quello che manca è che, con tutta la mole di gioco che produciamo, non possiamo non fare gol. Detto questo, con tutte le cose buone viste in campo, credo che ci hanno reso una squadra migliore dal punto di vista del gioco.

Sensazioni in vista dell’euroderby

Semifinale di Champions League?

Incontro tanti tifosi in giro per Milano, e sono tutti entusiasti del percorso in Champions. Non è che si possono giocare tutti gli anni le semifinali di Champions. I tifosi sanno che quello sarà un appuntamento da vivere con energia. Sarà eccitante, elettrizzante e ci sarà tutto in quelle due partite lì. Ma sanno anche che in campionato occorrerà fare meglio e che queste ultime partite di campionato sono fondamentali per arrivare nei primi quattro posti. Le cose sono positive.

Come superare la Lazio

Infine, sulla Lazio di Maurizio Sarri, Pioli spiega:

Giochiamo con la seconda in classifica, che ha preso slancio dall’uscita dalle coppe e fa un grande gioco. Dovremo mettere in campo una grande prestazione. La Lazio è molto forte centralmente, con mezzali d’inserimento e di palleggio… è una squadra completa. Occorre essere compatti in fase difensiva, concentrati, capire quando essere alti e bassi, ma dipende dalla situazioni di gioco. Poi, sfruttare le nostre qualità per essere pericolosi. Ripercussioni dalla Lazio sulla Champions? No, finita quella partita ci concentreremo sulla Champions. Pensiamo una gara alla volta. Inoltre, la Champions sarà una cosa a parte. Adesso c’è solo il campionato.

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