Tra Lecce e Cagliari la sfida salvezza nell’ultima giornata del girone di andata di Serie A si è conclusa con un pareggio che non smuove più di tanto la situazione in classifica di entrambe. L’1-1 al Via del Mare è frutto di un equilibrio che è stato tale negli ultimi minuti del match, aperto in maniera arrembante dagli uomini di D’Aversa che hanno chiuso il primo tempo in vantaggio. La squadra di Ranieri ha incassato il colpo, è sembrata non ancora in partita all’inizio della ripresa ma una rete di Oristanio ha ribilanciato i rapporti di forza tra le due rivali.
Sulla partita pendeva tra l’altro l’incognita del meteo. Nel leccese infatti oggi spiravano venti che hanno sfiorato i 40 km/h, oltre ad una forte pioggia nella zona dello stadio teatro dell’incontro (ed è pure caduto un albero nei pressi dell’impianto). Nulla che però ha condizionato in maniera effettiva il match, che si è disputato regolarmente.
- Come arrivavano Lecce e Cagliari a questo match
- Primo tempo: il Lecce si impone sul Cagliari
- Nella ripresa i sardi regolano la situazione con Oristanio
Come arrivavano Lecce e Cagliari a questo match
I salentini dovevano risalire la china dopo le due sconfitte di fila (senza mettere a segno delle reti a favore) contro corazzate come l’Inter e l’Atalanta, oltre al fatto che le statistiche, carta canta, sentenziavano un ruolino di marcia non esaltante contro il Cagliari negli ultimi match contro i sardi al Via del Mare (ovvero due pareggi ed una sconfitta, e un passivo di sette gol subiti a fronte dei cinque realizzati).
Dal canto suo, il Cagliari continua a lottare per uscire dalle sabbie mobili della zona retrocessione. Dopo la vittoria in casa contro il Sassuolo sono seguite due sconfitte (con il Napoli ed il Verona) e un pareggio a reti bianche con l’Empoli.
Primo tempo: il Lecce si impone sul Cagliari
Il Lecce imprime la sua pressione sugli ospiti già nel primo metà di gioco, andando in vantaggio con un terzo tempo di Gendrey, che realizza il gol di testa sullo sviluppo di un corner.
Questo avviene dopo la mezz’ora di gioco, ma già in precedenza i salentini provano a sorprendere i sardi con l’occasione di Gonzalez dopo un calcio di punizione, a cui segue la conclusione dalla distanza di Oudin, il quale ci riprova poco dopo servito da Krstovic. Tutti tentativi nobili ma andati a vuoto. Il Cagliari prova a rispondere subito con Petagna, che spedisce però la sfera ben oltre la traversa. I sardi addirittura vanno vicini all’autogol con Augello.
Nella ripresa i sardi regolano la situazione con Oristanio
Gallo, difensore del Lecce, alla fine del primo tempo aveva dichiarato ai microfoni di DAZN la necessità di fare subito un secondo gol, sfruttando “gli spazi che ci lasceranno come nel primo tempo”. Detto e quasi fatto: alla ripresa il giocatore palermitano si ritrova una palla da grandi occasioni grazie ad un’imbucata di Strefezza, ma non trova la via della rete spedendo la sfera a lato della porta.
Ancora una volta Petagna prova a trascinare i sardi, impattando contro i bastioni difensivi dei salentini, ed in seguito da parte avversaria Krstovic cerca il 2-0 prima con un cross indirizzato a Kaba, e poi in prima persona con un tiro di testa ben intercettato da Scuffet.
Ma è il Cagliari a prendersi la scena grazie ad Oristanio. Il campano prima prova la conclusione dal limite spedita sopra la traversa, e successivamente al 68′ trova la rete sullo sviluppo di una punizione dalla trequarti, con l’azione innescata da Viola. Oristanio trova la giusta tempistica per sorprendere Falcone che comunque prova a respingere la sfera, ma dal controllo effettuato dall’arbitro Massa risulta alla fine il gol dell’1-1. La cosa finale del match, a parte una chance per il vantaggio sardo a disposizione di Viola da parte di Petagna (anche in questo caso la conclusione vola sopra la traversa), non sovverte il risultato finale.