Il Milan avanza e lo fa alla grande. La squadra di Stefano Pioli poteva accontentarsi del pareggio invece chiude il girone battendo 4-0 il Salisburgo e bissando il poker che aveva firmato una settimana fa contro la Dinamo Zagabria. I rossoneri sono dunque agli ottavi di Champions League a distanza di nove anni dall’ultima qualificazione e sono pronti a tornare a quella vocazione europea che è sempre stata nel dna del club.
- Milan-Salisburgo: i due casi da moviola nel primo tempo
- Milan-Salisburgo: Kalulu, intervento rischioso su Okafor
- Milan gli ottavi: gli arbitraggi preoccupano
Milan-Salisburgo: i due casi da moviola nel primo tempo
Il gol del Milan in apertura di secondo tempo ad opera di Krunic (quello del 2-0, ndr) ha chiuso virtualmente la contesa con molti minuti ancora sul cronometro. Ma nella prima frazione di gioco non sono mancati gli episodi che fanno discutere. I rossoneri vanno a segno infatti con la rete del 2-0 già nella prima frazione ad opera di Giroud ma il guardalinee dopo aver fatto continuato l’azione alza la bandiera per segnalare il fuorigioco. Il Var conferma: l’attaccante francese seppur di poco è in fuori gioco e il gol è da annullare.
Milan-Salisburgo: Kalulu, intervento rischioso su Okafor
Dopo 3 minuti il gol annullato al Milan arriva anche l’episodio più controverso del primo tempo. Okafor entra in area di rigore, tocca leggermente il pallone prima che arrivi l’intervento in scivolata di Kalulu che stende l’attaccante del Salisburgo. Per il direttore di gara Lahoz non c’è niente da segnalare ma c’è comunque il check del Var, che fa continuare il gioco. La sensazione è che il giocatore del Milan sfiori leggermente il pallone dopo il tocco dell’attaccante austriaco, in un’azione che però potrebbe essere stata viziata sin dall’inizio da un fallo di mano di un giocatore del Salisburgo. Il Milan rischia grosso, sul risultato di 1-0, in caso di concessione del calcio di rigore sarebbe potuto arrivare non solo il penalty ma anche l’espulsione del difensore rossonero.
Milan gli ottavi: gli arbitraggi preoccupano
Le ultime due partite di Champions League del Milan sono state due prestazioni travolgenti della squadra di Pioli che ha battuto con 4 gol sia la Dinamo Zagabria che il Salisburgo. Ma l’appetito vien mangiando e ora i rossoneri sperano di continuare il loro percorso anche nella fase ad eliminazione diretta. Tra le paure dei rossoneri c’è anche quella dei fischietti che nelle ultime stagioni sono stati un ostacolo in più per la squadra di Stefano Pioli. L’ultimo episodio è avvenuto nella gara contro il Chelsea quando Siebert ha fischiato rigore ed espulsione per un contatto lievissimo di Tomori su Mount. Una decisione totalmente sbagliata nell’arco di una gara in cui il fischietto tedesco è sembrato quasi prendere di mira i giocatori rossoneri. Ora il Milan è tornato nel gotha d’Europa sperando che anche gli arbitri se ne accorgano.