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MotoGP GP Gran Bretagna: Alex Marquez fa una rivelazione sulla Ducati, Bezzecchi sul suo futuro

Le dichiarazioni dei principali protagonisti della Sprint Race del GP di Gran Bretagna, nono appuntamento della MotoGP 2023. Ammissioni e rivelazioni da parte di Alex Marquez, Bezzecchi e da Ducati

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Luca Santoro

Luca Santoro

Giornalista

Esperto di Motorsport ma, più in generale, appassionato di tutto ciò che sia Sport, anche senza il Motor. Dà il meglio di sé quando la strada fa largo alle due o alle quattro ruote

Una Sprint Race che ha dato una grande soddisfazione alle Ducati del team Gresini, un po’ meno a quelle ufficiali: la vittoria è andata a sorpresa ad un Alex Marquez capace di guidare la quasi totalità della gara in testa, resistendo agli assalti finali di Marco Bezzecchi sull’alta Desmosedici, però del team Mooney VR46.

Male invece le rosse ufficiali, e in tal caso si staglia in negativo la controprestazione di Pecco Bagnaia, partito quarto in griglia e affondato al quattordicesimo posto. Ma approfondiamo il clima post-gara con le dichiarazioni dei protagonisti principali.

MotoGP, Sprint Race Silverstone: l’ammissione di Alex Marquez

Il trionfatore di giornata ha commentato: “Sì, sono contento, anche se alla fine è solo una Sprint Race. Ero comunque convinto che potesse essere il giorno giusto. Al secondo e terzo giro avevo una trazione e un feeling perfetto. Dovevo passare e spingere. Ma all’ultimo giro alla Curva-9 l’ho fatta in seconda anziché in terza e ho perso tantissimo. Comunque ce l’ho fatta e la gomma ha tenuto”.

Il fratello di Marc Marquez (quest’ultimo sprofondato in diciottesima posizione a testimonianza di una forma compromessa e di una Honda che, come la Yamaha, non riesce ad essere competitiva: per dire, Fabio Quartararo ha chiuso penultimo) ha poi ammesso che in sella alla Honda non riusciva ad essere decisivo: “Mi chiedevo se fossi ancora l’Alex del 2019 in Moto2 o con la Honda in MotoGP nel 2020. Ero convinto che potessi svoltare con Gresini. Dobbiamo capire e lavorare sull’essere più costanti”.

Alla domanda sulle differenze tra Ducati ed Honda, Marquez ha spiegato: “Non è facile rispondere così su due piedi. In Ducati sorridi sotto al casco, con la Honda invece sei sempre sul chi va là, temi un high-side ad ogni curva, devi essere intuitivo, e io invece ho bisogno di fiducia”.

Bezzecchi: “Alex è stato più bravo”

Il poleman Bezzecchi, ai microfoni di Sky Sport, ha reso onore all’avversario che ha cercato di beffare con una rimonta negli ultimi giri, senza riuscirci. Parlando una “bella gara”, con un inseguimento finale “non del tutto calcolato“, ha analizzato: “Quando Alex è passato in testa ho cercato di passare Jack [Miller, anch’egli partito dalla prima fila, ndr] e stare dietro a lui. Ho visto che guidava molto sporco. Credevo che non finisse la gara con la gomma da pioggia su pista asciutta. Poi però quando ho spinto anche io sono andato in difficoltà. È stato più bravo lui, ma comunque sono contento”.

Lo specialista del bagnato ha poi proseguito: “Non vedevo la tabella, non sapevo nulla, quindi ho tirato come un matto. Ho detto a Matteo [Flamigni, l’ingegnere di pista, ndr] ma dove stiamo andando? Hai fatto la pole. Sul bagnato ho una base che mi fa guidare come mi piace. Abbiamo girato poco sull’asciutto, vedremo domani, comunque ci proviamo”. Bezzecchi ha poi ammesso che in caso di gara principale sarebbero partiti con le slick: “Con dieci giri si perdeva troppo. C’erano già dei punti asciutti dove con le slick si poteva andare più forte”.

Infine, un accenno sulle discussioni sul suo futuro, ovvero se restare con il team VR46 o guiderà una Ducati ufficiale con Pramac: “Non dico nulla. Io con la mia squadra mi trovo benissimo. Mi piacerebbe la moto ufficiale come tutti i piloti sognano, ci penso di più a casa, qui preferisco pensare ad andare in moto.”

Disastro per gli ex campioni e per Honda e Yamaha, male Bagnaia. Le parole del team manager

Male, come abbiamo accennato, gli ex iridati nella Sprint Race. Marquez, Mir, Quartararo, Bagnaia, e ovviamente Honda e Yamaha, tutti nelle retrovie: in particolare spicca in negativo il campione del mondo regnante, il cui vantaggio in classifica su Bezzecchi è passato da -35 a -27. La speranza, per lui e per la scuderia, è che la gara di domani sia sull’asciutto per cercare di salvare un fine settimana britannico altrimenti anonimo.

Il team manager Davide Tardozzi, incalzato da Sky Sport, ha allargato le braccia, ammettendo apertis verbis (ma forse tenendo qualche carta coperta) che non ci fosse una spiegazione per questo flop. “Bagnaia si è lamentato di aver avvertito poco grip anteriore, si è sentito come sulle uova. Dobbiamo capire da dove viene il problema, andava troppo piano perché non ci fosse un problema grave. Gli ingegneri valuteranno la situazione. Bagnaia stamattina aveva un grandissimo passo sul bagnato, ma fin dalle prime curve è parso evidente che in questa Sprint abbia avuto un problema”.

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