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Napoli, Spalletti: “Ajax come una finale”. Poi spegne il caso Osimhen

Il tecnico azzurro alla vigilia della gara del Maradona contro i lancieri: “Niente calcoli, dobbiamo metterci il solito atteggiamento. Victor? È un punto di forza”

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È un Luciano Spalletti sereno quello che si presenta alla conferenza stampa della vigilia del match di Champions League tra il Napoli e l’Ajax. Una partita, quella di domani (ore 18:45) al Maradona, che potrebbe dare agli azzurri la qualificazione aritmetica agli ottavi con due turni di anticipo: basta un punto. E in caso di vittoria, il Napoli potrebbe sognare addirittura di vincere il girone A.

Napoli-Ajax una finale per Spalletti

Obiettivi che il Napoli, secondo Spalletti, potrà raggiungere soltanto se la sua squadra riuscirà a non sottovalutare i lancieri dopo il 6-1 di Amsterdam. “Domani ci giochiamo la qualificazione agli ottavi al Maradona con lo stadio pieno e conosciamo quello che sarà la reazione dell’Ajax dopo il risultato dell’andata – ha dichiarato Spalletti -. Per questi motivi dobbiamo interpretare la gara come se fosse una finale, dobbiamo metterci dentro tutto l’atteggiamento carico di voglia, di fame, che si mette nelle finali. Senza fare nessun tipo di calcolo: non sappiamo se siamo bravi a fare dei calcoli perché dal momento che ci siamo conosciuti abbiamo ragionato sempre allo stesso modo e questo modo ci ha portato a dei risultati. Sarebbe un errore andare a modificare la nostra ricerca di risultati”.

Spalletti sa che il Napoli si troverà di fronte un Ajax arrabbiato, inoltre ha ricordato ai suoi le difficoltà iniziali della gara alla Johann Crujiff Arena. “Fino al gol non siamo stati pronti a ribattere la forza che loro hanno messo in campo, poi abbiamo avuto la reazione dei campioncini: quando abbiamo preso gol abbiamo valutato che ci volesse qualcosa di più e l’abbiamo messo in campo. Parlando con i giocatori stamattina dicevo che se fossi l’allenatore dell’Ajax avrei chiaro cosa dire e cosa fare. Poi più risultati positivi si fanno e più gli avversari avranno attenzione e determinazione per affrontarci, ci metteranno qualcosa in più”.

Napoli, Spalletti chiude il caso Osimhen

Il tecnico è invece abbottonatissimo, invece, riguardo alla formazione. “Qualcosa cambierà, meglio non dirlo, non si dice fino a quando non lo sanno i giocatori”, dice Spalletti, che poi scherza coi giornalisti: “Facciamo un gruppo Whatsapp e appena do la formazione ai giocatori poi ve lo dico”.

Domani il tecnico potrà contare nuovamente su Victor Osimhen, per il quale ha parole al miele. “Osimhen è un punto di forza in partenza, perché è un calciatore top”, spiega Spalletti, che smonta il “caso” legato al ritorno del nigeriano proprio quando i compagni di reparto, Raspadori e Simeone, stanno brillando. “Quando ho tolto Victor dal campo non ho mai visto cattive reazioni. E quando l’ho messo dalla panchina l’anno scorso è sempre molto positivo, attaccato a quello che è l’andamento dei risultati dei compagni. Ho detto all’inizio dell’anno che Osi deve diventare un altro leader di questa squadra e per come si sta allenando e confrontando con i nuovi compagni è dentro il ruolo. Siamo fortunati perché abbiamo tre calciatori in attacco con caratteristiche differenti e abbiamo la possibilità di andare a mettere la totalità delle qualità per una prima punta in ogni partita”.

Nessun dramma, infine, per l’assenza dell’infortunato Rrahmani. “Ha subito quella torsione in quell’azione contro la Cremonese, sono cose che purtroppo sono successe a tutti e che possono succedere. Ci dispiace perché Rrahmani è una perdita importante, ma per il resto tutti si sono allenati bene. Abbiamo carte importanti da giocarci anche in quel ruolo lì. Non avremo problemi a fare una formazione di tutto rispetto”.

Napoli, Raspadori pronto a competere con Osimhen

E del Napoli anti-Ajax potrebbe far parte ancora Giacomo Raspadori, l’eroe di Amsterdam con 2 gol e un assist. In conferenza l’attaccante mostra di aver ben chiaro l’obiettivo per la gara di domani. “È una grande occasione per noi – dice l’ex Sassuolo – abbiamo voglia di dare continuità a quello che stiamo facendo, alimentare sia i risultati che l’entusiasmo”.

Nessun problema, poi, se per il ruolo di centravanti dovrà vedersela ora anche con Osimhen, oltre che con Simeone. “Siamo contenti per il ritorno di Victor – aggiunge Raspadori -, si gioca ogni tre giorni e più siamo meglio è. Essere in tanti porta ad alzare il livello di ognuno, la competizione è sana. Alla base c’è un rapporto di amicizia e stima. Quando il mister fa le scelte, chi va in campo mette determinazione e voglia di esprimersi al meglio. Ci sono grandi uomini nello spogliatoio prima che grandi giocatori. È una bella atmosfera che porta vantaggi a tutti”.

Napoli, Spalletti: “Ajax come una finale”. Poi spegne il caso Osimhen Fonte: Getty Images

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