La Juventus batte il Milan nel big match di San Siro valido per la nona giornata di Serie A e si porta a -1 dai rossoneri. A decidere un match condizionato dall’espulsione per fallo da ultimo uomo di Thiaw (40′) è stato il grande ex Locatelli. Il centrocampista bianconero non perdona il Diavolo e lo rispedisce dalla vetta, ora dell’Inter, all’inferno con un missile dalla distanza deviato da Krunic. Le pagelle di Milan e Juventus, i top e flop del big match di San Siro e il tabellino della gara nella nostra analisi.
- Milan-Juventus, la chiave della partita
- Juventus, cosa ha funzionato
- Milan, cosa non ha funzionato
- Le pagelle del Milan
- Le pagelle della Juventus
- Top e flop di Milan-Juventus
- La pagella dell’Arbitro
- Milan-Juventus: il tabellino del match
Milan-Juventus, la chiave della partita
Il posticipo domenicale nella Scala del calcio è condizionato dalle assenze, di quelle pesanti. Allegri recupera sì Chiesa e Vlahovic, ma lì davanti ci sono Kean e Milik. Pronti, via e subito uno spunto interessante: McKennie che va in supporto di Weah per arginare le scorribande di Leao. Il Milan fa dell’aggressione la sua arma, la Juve – quando può – prova subito a verticalizzare con la speranza di cogliere impreparati i difensori di casa. La prima grande chance è a tinte rossonere: Leao semina il panico a sinistra e serve Giroud in mezzo: la punta francese elude la marcatura di Rugani, ma Szczesny si esalta con un intervento prodigioso. La gara scorre tra tanti scontri fisici in mezzo al campo, ma pochi sussulti. Fino al 40′, quando Kean va via a Thiaw: il difensore del Milan lo stende ed è espulso per fallo da ultimo uomo. I padroni di casa pagano l’inferiorità numerica e poco prima dell’intervallo proprio Kean va vicinissimo al gol.
Rivivi tutte le emozioni di Milan-Juventus
Nella ripresa Allegri capisce che è arrivato il momento di Vlahovic: a sorpresa, però, il serbo entra al posto di un vivace Kean e non dello spento Milik. Il Milan prova a fare la partita sebbene abbia un uomo in meno, ma è la Juve a passare al 63′. Tiro di Locatelli dalla distanza, deviazione di Krunic che inganna Mirante, e palla in rete. I cambi di Pioli non sortiscono effetti. E la Juve espugna San Siro. Dopo cinque gare senza sconfitte negli scontri diretti con i bianconeri, il Milan cade.
Juventus, cosa ha funzionato
Solita Juve compatta in difesa nonostante l’assenza di Danilo e quarta gara senza subire reti per Szczesny. Blindata la difesa, Allegri può concentrarsi sull’attacco: forse è arrivato il momento di osare di più.
Milan, cosa non ha funzionato
L’ingenuità di Thiaw condiziona inevitabilmente la gara dei rossoneri con Pioli costretto a togliere dal campo Pulisic per coprirsi con Kalulu. Ma un appunto al tecnico va fatto: il suo Milan deve trovare un’alternativa di gioco a Leao. Perché non ci si può basare esclusivamente sui colpi di un solo giocatore.
Le pagelle del Milan
- Mirante 6,5: Fuori Maignan, fuori Sportiello e così il portiere partenopeo si ritrova a debuttare in stagione a 40 anni contro la Juve. Può nulla sul tiro di Locatelli deviato da Krunic. Nel finale si rende protagonista di tre ottime parate.
- Calabria 6: Prova sufficiente per il capitano. Kjaer (sv dal 79′).
- Thiaw 4,5: Macchia una buona prova stendendo Kean al minuto 40′: cartellino rosso per fallo da ultimo e Milan in 10.
- Tomori 6: Concentrato. Rispetto al suo compagno di reparto non commette sbavature.
- Florenzi 5,5: Non sempre preciso in fase di contenimento, l’ex Roma.
- Musah 5,5: Lento a leggere un taglio di Rabiot che mette i brividi a Mirante con un diagonale che si spegna sul fondo. Poco lucido.
- Adli 6: Pioli lo vede in difficoltà e pertanto gli chiede semplicità: questa volta il franco-algerino non eccelle in cabina di regia. Krunic (5,5 dal 60′: entra in campo ed è sfortunato nel deviare il tiro di Locatelli su cui Mirante non può intervenire).
- Reijnders 5: Oscurato da Allegri, si muove molto ma non trova quasi mai la giocata vincente. Romero (sv dal 79′).
- Pulisic 5,5: Sacrificato da Pioli dopo l’espulsione di Thiaw, l’americano lascia anzitempo il terreno di gioco senza spunti degni di nota. Kalulu (6 dal 42′: entra in campo a freddo e risponde presente).
- Giroud 6: Nel primo tempo gli capita una sola palla giocabile e per poco non fa esplodere di gioia San Siro. Jovic (5,5 dal 60′: Pioli gli concede minutaggio in una sfida di cartello, ma l’ex Fiorentina e Real Madrid non entra bene in partita).
- Leao 6,5: L’uomo in più del Milan, e non è affatto una novità. Il Diavolo vive dei suoi strappi, delle sue fiammate. Come quella del 14′, quando mette la freccia sul povero Gatti innescando Giroud in mezzo.
Le pagelle della Juventus
- Szczesny 7: Un autentico miracolo su Giroud dopo 14′. Un riflesso ch’è la fotografia perfetta del polacco, portiere che riesce a compiere interventi prodigiosi ma anche clamorose topiche.
- Gatti 5,5: L’avvio di gara sembra non promettere bene: Leao gli scappa via in velocità, ma Szczesny si supera su Giroud. Prova a tenere botta come può, ma quando gli si para davanti il portoghese sono dolori. Huijsen (sv dal 78′).
- Bremer 6: Senza Danilo, tocca all’ex Toro guidare il reparto difensivo. Missione compiuta.
- Rugani 6: Un po’ di ruggine c’è e lo dimostra il modo in cui non riesce a contenere Giroud nella super occasione rossonera a inizio gara. Poi, però, porta a casa la pagnotta.
- Weah 6,5: Presidia la fascia in maniera ordinata, l’americano. E, quando ne ha l’occasione, prova anche a ripartite. Suo il passaggio per Locatelli. Miretti (sv dall’84’).
- McKennie 6,5: Da scarto a jolly: la sua nuova vita in bianconera continua a riservargli sorprese. Bravo a dare manforte al connazionale Weah nel fronteggiare Leao.
- Locatelli 7: Si sblocca dopo cinquanta partite di digiuno e proprio contro la sua ex squadra. Quando si dice il destino.
- Rabiot 6,5: Suo il primo squillo bianconero, ma il diagonale del francese si spegne sul fondo non di molto. Splendido il cross per Kean, con l’attaccante azzurro che va ad un passo dal gol.
- Kostic 6: Bene in fase difensiva, ma in fase di spinta – viste le sue qualità – avrebbe potuto far meglio. Cambiaso (6 dal 56′: L’ex Genoa fornisce il suo utile contributo alla causa).
- Milik 5: Allegri gli concede fiducia nonostante il recupero di Vlahovic. Ma il polacco fa poco per dar ragione al tecnico. Chiesa (sv dal 78′).
- Kean 6,5: La chiamata di Spalletti gli ha fatto bene: ha l’argento vivo addosso, fa espellere Thiaw e prima dell’intervallo sfiora il gol del vantaggio. Vlahovic (6 dal 56′: La buona notizia è il suo ritorno in campo. Si rende pericoloso nel finale).
Top e flop di Milan-Juventus
Top
- Leao (Milan): il Milan si conferma Leao-dipendente. I rossoneri girano solo quando si accende il portoghese.
- Szczesny e Locatelli (Juve): il portiere per la parata stupenda su Giroud a inizio partita; il centrocampista per il gol dell’ex con cui ammutolisce San Siro.
Flop
- Thiaw (Milan): Lascia i suoi in dieci uomini dopo 40′ per un intervento sciagurato. Ingenuo.
- Milik (Juve): Mai pericoloso, l’ex Napoli. Lo si vede davvero poco.
La pagella dell’Arbitro
Mariani 7: nonostante le vibranti proteste dei giocatori del Milan, il rosso mostrato a Thiaw al 40′ per fallo da ultimo uomo su Kean è assolutamente giusto.
Milan-Juventus: il tabellino del match
MILAN (4-3-3): Mirante; Calabria (79′ Kjaer), Thiaw, Tomori, Florenzi; Musah, Adli (60′ Krunic), Reijnders (79′ Romero); Pulisic (42′ Kalulu), Giroud (60′ Jovic), Leão. A disp.: Bartoccioni, Nava, Jimenez, Pellegrino, Pobega, Okafor, Traorè. All.: Pioli.
JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Gatti (78′ Huijsen), Bremer, Rugani; Weah (84′ Miretti), McKennie, Locatelli, Rabiot, Kostic (56′ Cambiaso); Milik (78′ Chiesa), Kean (56′ Vlahovic). A disp.: Perin, Pinsoglio, Iling-Junior, Nicolussi Caviglia, Nonge, Yildiz. All.: Allegri.
Arbitro: Maurizio Mariani
Ammoniti: Weah, Reijnders, McKennie, Gatti, Locatelli, Allegri (all.)
Espulso: Thiaw al 40′
Marcatori: 63′ Locatelli