Nato a Obertshausen (Assia) il 2 luglio 1981, Tobias Stieler – la scelta dell’Uefa per Porto-Roma – di professione fa l’avvocato, risiede ad Amburgo e risulta anche studente di psicologia. Stieler ha esordito nelle coppe europee cinque anni fa e, in Champions, proprio contro una squadra italiana. Il 17 luglio 2014 la primissima è nel secondo turno di qualificazione di Europa League, l’1-0 del Rijeka a Fiume contro il Ferencvaros, mentre nei gironi della coppa minore ha dovuto aspettare il 29 settembre 2016. Nella coppa dalle grandi orecchie, invece, ghiaccio rotto nelle qualificazioni con Standard Liegi-Ajax 2-2 il 7 agosto 2018, dopo aver già assaggiato i Group Stages: 27 settembre 2017, Juventus-Olympiakos 2-0. Vediamo come se l’è cavata ieri al “Do Dragao” il fischietto tedesco.
- I precedenti di Stieler con la Roma
- L’arbitro ha ammonito 10 giocatori
- Porto-Roma, i casi da moviola
- La rabbia di Ranieri a fine gara
I precedenti di Stieler con la Roma
Precedenti che fanno sorridere la Roma, quelli con Tobias Stieler ha incrociato la propria strada con quella dei giallorossi 2 volte. La prima risale alla rotonda vittoria in Europa League contro il Viktoria Plzen per 4-1, nel 2016, con tripletta di Edin Dzeko. mentre nella seconda gara diretta da Stieler la Roma ha vinto 1-0 contro il Qarabag. Era il 2017 e i giallorossi disputavano la Champions League Più recenti i 2 match diretti dal fischietto tedesco con il Porto in campo. Si tratta del successo per 0-1 sul campo del Krasnodar il 7 agosto 2019, in un confronto valido per il terzo turno delle qualificazioni alla Champions League. Infine, il pirotecnico 3-3 casalingo contro il Manchester United dello scorso 3 ottobre 2024.
L’arbitro ha ammonito 10 giocatori
Coadiuvato dagli assistenti Gittelmann e Borsch con Badstubner IV uomo, Storks al Var e Dingert all’Avar, l’arbitro ha ammonito dieci giocatori e ne ha espulso uno. Ammoniti: Pellegrini, Varela, Celik, Konè, Saeleaekers, Moura, Cristante, Otavio, Paredes, Baldanzi. Espulsi al 73′ Cristante per doppia ammonizione e al 95′ per proteste un componente della panchina della Roma, recupero +4′, +4′.
Porto-Roma, i casi da moviola
Questi gli episodi dubbi della gara. Al 6′ Ndicka spazza il pallone anticipando Varela, che calcia il piede dell’ivoviano e resta a terra: non è rigore. Poi inizia la sagra dei cartellini, con la Roma nel mirino. Al 17′ giallo a Lorenzo Pellegrini per fallo su Eustáquio, al 20′ a Varela per fallo su Dybala, al 29′ ammonito Çelik per fallo su Nehuén Pérez.
Al 34′ ammonito Manu Koné per fallo su Tiago Djaló, al 45’+1′ ammoniti Saelemaekers e Francisco Moura per accenno di rissa, giallo al 64′ Cristante per proteste, ammonito al 70′ Otávio per fallo su Baldanzi. Al 73′ Cristante rimedia un secondo giallo per fallo su Vieira e viene espulso. Ammoniti anche al 90’+4′ Paredes per fallo su Pepê e Baldanzi per perdita di tempo. Al 94′ espulso per proteste un componente della panchina della Roma. Porto-Roma finisce 2-1.
La rabbia di Ranieri a fine gara
Furioso a fine partita l’allenatore della Roma, Claudio Ranieri: “Avevamo chiesto il cambio sul gol del Porto, l’arbitro lo sapeva. L’arbitro prometteva e dava cartellini a caso. Aspettava qualcosa per dare un rigore. Con otto ammoniti e un rosso da parte nostra, qualche cartellino c’era. Ma non si può irretire l’avversario in questa maniera. Ho mandato i miei negli spogliatoi a fine gara perché non volevo che salutassero l’arbitro, non lo meritava. In campo internazionale non si può vedere una cosa del genere”.