Ad aggiungere ulteriore pepe all’intricata situazione della Roma arrivano le parole di Daniele De Rossi. L’ex ‘Capitan Futuro’ ha rotto il silenzio, che durava dai giorni successivi al suo traumatico esonero dalla società giallorossa, in occasione dell‘inserimento nella Hall Of Fame del calcio italiano a Firenze. Parole che cadono proprio all’indomani di un altro esonero, quello di Ivan Juric, dopo l’ennesima sconfitta in casa contro il Bologna.
- De Rossi, clamorosa apertura al ritorno alla Roma
- Le parole di DDR: "Un giorno tornerò a Trigoria"
- La cena con Spalletti e la palla passata ai Friedkin
De Rossi, clamorosa apertura al ritorno alla Roma
De Rossi, senza troppi giri di parole, ha aperto al ritorno alla Roma. Magari non subito. E il magari può voler significare tutto o niente. Quel che è certo è che l’ex centrocampista giallorosso non serba rancore nei confronti di nessuno. E ci ha tenuto a ribadire che in caso di chiamata, lui non avrebbe esitazioni. Risponderebbe “presente”. Come ha già fatto qualche mese fa, peraltro, quando è stato chiamato d’urgenza a sostituire un certo José Mourinho.
Le parole di DDR: “Un giorno tornerò a Trigoria”
Interpellato dalla Rai, De Rossi ha ribadito testualmente: “Io mai più a Trigoria? Veramente non l’ho mai detto”, ha spiegato il tecnico che formalmente è ancora sotto contratto con la Roma. “Ne sono uscite tante, ma al di là delle dinamiche che sono successe da giocatore prima e allenatore poi, io lì sono di casa. Lo stesso presidente lo ha sempre detto, ci lavora ancora mio padre. Ma io come torno a Coverciano, tornerò anche a Trigoria“.
La cena con Spalletti e la palla passata ai Friedkin
Al termine della cerimonia, prevista una cena proprio tra Daniele De Rossi e Luciano Spalletti, forse utile a raccogliere qualche consiglio e qualche dritta dal Ct sul da farsi. In cuor suo però De Rossi la decisione l’ha già presa. Lui ha fatto capire di essere disponibile, di essere pronto ancora una volta a prestare servizio nella Roma. La palla passa ai Friedkin, che sembrano intenzionati a guardare altrove. Molto probabilmente all’estero. Una decisione di cui dovranno prendersi, una volta di più, le conseguenti responsabilità.