Rimanere 40 secondi in campo e farsi buttare fuori – senza alcun alibi – dall’arbitro, lasciando la squadra in 10 per quel che rimaneva di gioco: per un giocatore come Moise Kean, non proprio un ragazzino sui campi di Serie A, è quanto di più sgradevole e disdicevole, considerato che quello mostrato è stato intercettato dalle telecamere e non ammette alcuna giustificazione.
Kean è stato espulso quasi subito per un fallo di reazione su Mancini. Censurato anche da Fabio Capello.
Roma-Juve: il fallo assurdo di Kean
Un fallo di reazione evidentissimo che non è scappato all’attenzione del direttore di gara Fabio Maresca che ha estratto il rosso nei confronti dell’attaccante bianconero, senza alcuna indecisione tanto era lampante la sua responsabilità. Sotto gli sguardi di un perplesso Allegri che, in conferenza stampa post partita, non ha potuto fare altro che evidenziare quanto fosse inadeguato e che la società replicherà con una multa.
Fabio Capello
Capello ci va giù pesantissimo
Una multa che di certo non cancella l’altrettanto inevitabile rischio di squalifica che il Giudice Sportivo potrebbe infliggere al giocatore, che rischia adesso due giornate di stop per un fallo davvero evitabilissimo. Non ha usato mezze misure Capello, ex allenatore e dirigente a Sky Sport, per spiegare come si sarebbe comportato adesso se avesse dovuto parlare con Kean.
Per Capello, però, resta un episodio inammissibile, come ha spiegato a Sky Sport:
“Cosa direi a Kean? Vuol dire che non ha capito niente, perderei del tempo a parlarci. Cala il rispetto dei compagni, devi pensare alla partita della squadra, hai danneggiato tutti. Sicuramente lo sa anche lui, un gesto che non si può capire. C’era stato però un fallo non fischiato, ma l’arbitro era coperto e ha visto solo la reazione”, ha detto.
Un comportamento che non è maturo, almeno in simili circostanze ma che evidenzia anche una certa incompatibilità con l’ambiente già scosso, in questa stagione, da cambiamenti radicali determinati dallo tsunami dell’inchiesta Prisma e delle sue diramazione, vedi manovra stipendi e carta Ronaldo.
Il tema del riscatto Kean
Inoltre, quando la Juventus si è mossa per acquistare Kean come plausibile sostituto all’epoca di Cristiano Ronaldo, ha versato 10 milioni di euro per un prestito biennale all’Everton, con 28 milioni più 3 di bonus di riscatto da versare al termine di questa stagione.
Prima di vendere Kean, dunque la Juve dovrebbe dunque riscattarlo definitivamente, spendendo oltre 30 milioni di euro.