Clamorosa sconfitta dell’Inter che continua il suo percorso negativo in trasferta. La squadra di Simone Inzaghi gioca una gran parti sul campo dello Spezia, costruisce tante occasioni da gol ma in attacco è imprecisa. A complicare la situazione ci pensa anche l’errore dal dischetto di Lautaro Martinez che avrebbe potuto cambiare completamente le sorti della gara. Per i nerazzurri un brutto ko a pochi giorni dalla sfida di Champions League contro il Porto. Festeggia invece la squadra di Semplice grazie a Nzola che trascina i suoi alla prima vittoria casalinga dopo 6 mesi.
- Spezia-Inter: il commento della gara
- Spezia-Inter: le pagelle dei liguri
- Spezia-Inter: le pagelle dei nerazzurri
- Spezia-Inter: la pagella dell’arbitro
- Serie A, Inter: i prossimi impegni dei nerazzurri
Spezia-Inter: il commento della gara
Il primo tiro della partita è quello di Lautaro Martinez che però strozza la conclusione di destro e non spaventa l’estremo difensore avversario. Dopo un lungo check al Var, arriva la decisione di Marinelli di concedere il calcio di rigore per l’Inter dopo un intervento di Caldara su D’Ambrosio. Dal dischetto si presenta Lautaro Martinez che però si fa respingere la conclusione da un grande intervento di Dragowski. E’ la squadra di Simone Inzaghi a tenere il controllo del match, il rigore fallito sembra non pesare e al 20′ ci prova anche Lukaku ma ancora senza fortuna. I nerazzurri sfondano ad ogni occasione, ancora una volta è D’Ambrosio a innescare Lautaro Martinez con l’argentino che però calcia troppo centralmente. Al 33’ però è lo Spezia ad avere l’occasione più importante. Percussione di Agudelo che semina il panico nella difesa avversaria, il tiro viene rimpallato con la palla che sbatte sulla traversa. Lo Spezia prende coraggio ma quando va troppo in fiducia commette un errore madornale permettendo a Lautaro di fare oltre 40 metri di contropiede e poi di battere a porta ma ancora una volta Dragowski gli dice di no. Gli ultimi minuti del primo tempo sembrano un assedio nerazzurro, l’Inter spinge e arriva facilmente al limite dell’area avversaria senza però riuscire a trovare lo spunto giusto.
Il secondo tempo si apre con il gol di Lautaro Martinez, rete però prontamente annullata per una posizione irregolare di Lukaku ad inizio azione. L’Inter riprende da dove aveva lasciato mettendo alle corde gli avversari, la palla buona capita sulla testa di Bastoni che però manda alto. Ma nel momento migliore dell’Inter arriva la beffa. Palla lunga per Nzola che vince il duello con Acerbi e serve l’accorrente Maldini che di destro fulmina Handanovic. L’Inter si rimette subito a lavoro ma l’occasione migliore arriva dopo circa 10 minuti con il destro di Calhanoglu che termina di pochissimo fuori. La lunga pressione dell’Inter trova finalmente sbocco dagli 11 metri, stavolta ci va Lukaku che non sbaglia. Il pareggio però dura pochissimo, fallo di Dumfries su Kovalenko, Marinelli non ha dubbi e concede il rigore che Nzola trasforma. L’Inter ci riprova subito con Dzeko che sfiora il pareggio su calcio d’angolo.
Rivivi tutte le emozioni del match Spezia-Inter
Spezia-Inter: le pagelle dei liguri
- Dragowski 7: grande intervento sul calcio di rigore di Lautaro Martinez, dà grande sicurezza alla retroguardia dei padroni di casa.
- Amian 5.5: in grande difficoltà sulla fascia destra, spinge poco e male peccando spesso di imprecisione quando i liguri provano a ripartire.
- Ampadu 6.5: è senza dubbio tra i migliori dei suoi, sulla sua fascia si ritrova un Gosens in ottima condizione fisica e riesce a reggere il colpo.
- Caldara 5.5: gioca una buona gara contro Lukaku ma sulla sua prestazione pesa l’intervento falloso da cui nasce il calcio di rigore, poi fallito da Lautaro.
- Nikolau 6: soffre ma riesce a tenere botta agli attaccanti dell’Inter, non è una gara semplice quella che gli capita ma gioca con grande attenzione.
- Bourabia 6: dovrebbe essere il motore davanti alla difesa ma la sua gara diventa più quella di un difensore aggiunto che prova ad aiutare contro le folate avversarie.
- Zurkowski 5: prova decisamente sottotono del centrocampista che nel primo tempo si fa sempre prendere in mezzo dai dirimpettai nerazzurri. Dal 46’ Ekdal 6: ottimo in fase di copertura.
- Agudelo 5.5: gioca con grande voglia, prova a ripulire i palloni che arrivano dalla difesa ma non sempre riesce a far salire la squadra come vorrebbe. Dal 66’ Kovalenko 6.5: si procura il calcio di rigore del vantaggio.
- Gyasi 6: giocatore di grande corsa e gamba, prova a dare una mano in tutte le zone del campo ma non sempre riesce a essere lucido e preciso. Dall’81’ Ferrer 5: neanche il tempo di entrare e commette fallo da rigore.
- Nzola 6.5: la sua presenza mette costantemente in allarme la difesa dell’Inter, tocca pochi palloni ma ogni volta che lo fa crea un pericolo. Propizia il gol del vantaggio di Maldini e poi segna il rigore del 2-1.
- Shomurodov 5.5: prova con caparbietà a farsi vedere su tutto il fronte offensivo, detta il passaggio ai compagni ma non riesce a trattenere i palloni per far salire la squadra. Dal 46′ Maldini 7: entra e segna il gol del vantaggio poi lascia il posto nel finale (89′) a Wisnieski.
- Semplici (all.) 6: ha cambiato completamente volto allo Spezia che anche in una gara molto complicata non perde mai la bussola.
Spezia-Inter: le pagelle dei nerazzurri
- Handanovic 6: incolpevole in occasione dei due gol ma probabilmente arriveranno critiche per la scelta di Inzaghi di schierarlo titolare.
- D’Ambrosio 6: nel primo tempo è uno dei migliori, dalle sue parti nascono le migliori occasioni e si procura anche un calcio di rigore. Dal 66’ Dumfries 5.5: come spesso accaduto nella sua avventura all’Inter alterna cose buone a errori madornali.
- Acerbi 5.5: grave l’errore sul primo gol dello Spezia con Nzola che vince nettamente il duello personale. Meno sicuro rispetto ad altre uscite.
- Bastoni 6: il migliore della retroguardia dell’Inter, gioca con grande sicurezza e si fa vedere spesso anche nella metà campo avversaria.
- Darmian 5.5: meno incisivo rispetto ad altre uscite. Cambia spesso posizione con D’Ambrosio ma sembra non trovare il ritmo. Dall’80’ Carboni sv
- Barella 6: non esattamente contento al momento del cambio, gioca con grande intensità ma non sempre con uguale lucidità . Dal 66’ Calhanoglu 6: ingresso importante nel match, sfiora anche il gol.
- Brozovic 6: la lunga assenza in questa stagione pesa, fa fatica a trovare il ritmo giusto e le giocate che lo hanno sempre caratterizzato.
- Mkhitaryan 6: nel primo tempo prende subito in mano le redini del centrocampo mettendo in grande difficoltà lo Spezia, ma con il passare dei minuti cala. Dal 66′ Dzeko 6.5: impatto sicuramente più decisivo rispetto ai suoi compagni di reparto, ma non basta.
- Gosens 6: il tedesco sembra aver ritrovato la migliore condizione, parte dal primo minuto e gioca con grande intensità ma sbaglia qualche giocata importante. Dal 66’ Dimarco 6: prova a mettere qualche pallone giocabili ma senza successo.
- Lukaku 5.5: ha il merito di realizzare il rigore del pareggio ma è difficile considerare sufficiente la sua prestazione al Picco.
- Lautaro 5.5: è stato il più costante dell’Inter in questa stagione, ma a La Spezia sembra stanco e spuntato. Sbaglia il calcio di rigore che avrebbe cambiato completamente la gara.
- Inzaghi (all.) 6: stasera non ha colpe, nessuna. L’Inter gioca una grande partita, costruisce occasioni su occasioni ma a La Spezia arriva una beffa.
Spezia-Inter: la pagella dell’arbitro
Livio Marinelli: La prima occasione che fa arrabbiare i tifosi dell’Inter arriva dopo 7 minuti dopo l’intervento di Caldara ai danni di D’Ambrosio, in diretta l’intervento sembra regolare ma il replay dimostra che c’è calcio di rigore. Alla fine del primo tempo fischia fermando un contropiede dell’Inter mandando su tutte le furie Barella. Nel secondo tempo concede due calci di rigore ed entrambe le decisioni sono giuste. Voto 6.5
Serie A, Inter: i prossimi impegni dei nerazzurri
Dopo la sfida del Picco, per l’Inter è il momento di tornare a confrontarsi con l’Europa. I nerazzurri vogliono il passaggio ai quarti di finale della Champions League e per farlo dovranno riuscire a superare il Porto al Dragao. Non sarà una sfida semplice ma la squadra di Inzaghi sembra avere tutte le carte i regola per riuscirci. Poi il ritorno in campionato con il big match della serie A in programma contro la Juventus, prima della sfida ancora i casa contro la Fiorentina e la semifinale di Coppa Italia sempre contro la Fiorentina.
I prossimi impegni dell’Inter in Italia e in Europa