Il sogno è quello di poter giocare un affascinante derby nei quarti di finale contro Jannik Sinner, il paradosso è che tra i due azzurri quello che ha sofferto di più per approdare agli ottavi del Miami Open è stato proprio il rosso di San Candido. Matteo Arnaldi, invece, la sua missione l’ha compiuta in due set, superando relativamente in scioltezza uno spauracchio temuto e non poco alla vigilia: Denis Shapovalov.
- Miami Open: Arnaldi agli ottavi, battuto Shapovalov
- Ora sarà Arnaldi-Machac: Murray s'arrende al tie-break
- Doppio: avanti Paolini-Errani, fuori Bolelli-Vavassori
Miami Open: Arnaldi agli ottavi, battuto Shapovalov
Il sanremese è riuscito a piegare il canadese, avversario scorbutico e capace del bello e del cattivo tempo, nonostante le “solite” pause. Una condotta di gara altalenante quella di Arnaldi, alla sua prima qualificazione agli ottavi in un Masters 1000. Partita che, proprio come quella di Sinner contro Griekspoor, è stata sospesa per pioggia. L’italiano era avanti 3-2 nel primo set, con due palle break a disposizione. Dopo la ripresa, il canadese ha spedito subito in rete il suo dritto, concedendo il break ad Arnaldi. Che poi ha chiuso il set sul 6-3 e ha completato l’opera al tie-break del secondo, vinto 9-7 dopo aver servito invano per il match sul 5-4.
Ora sarà Arnaldi-Machac: Murray s’arrende al tie-break
Arnaldi che ora è destinato a entrare nella top 35 del ranking mondiale, in una posizione di classifica molto interessante, che potrebbe spalancargli le porte di una testa di serie in uno Slam. Nel frattempo può pensare con serenità al suo prossimo avversario: Tomas Machac, il ceco numero 60 della classifica ATP che ha piegato al termine di una partita infinita l’intramontabile Andy Murray: 5-7 7-5 7-6(5). Infortunio fatale per lo scozzese sul 5-5 della terza frazione, un problema alla caviglia che l’ha limitato negli ultimissimi giochi, che Murray ha affrontato comunque stoicamente, infiammando il pubblico del Butch Buckholz.
Doppio: avanti Paolini-Errani, fuori Bolelli-Vavassori
Niente da fare, intanto, per la coppia azzurra del doppio. Nella rivincita della finale degli Australian Open, Bolelli e Vavassori si sono arresi ancora a Bopanna ed Ebden, che li avevano sconfitti pure a Melbourne. Beffardo l’andamento del match, che i due italiani hanno perso dopo aver vinto il primo set: 6-4 6-7(4) 4-10 il risultato in favore di una delle coppie più forti del panorama internazionale. Jasmine Paolini ha riscattato la sconfitta in singolare contro Emma Navarro piegando in tandem con Sara Errani il duo composto da Heather Watson e Tereza Mikhalikova sul punteggio di 6-3 3-6 10-5