Dentro o fuori, poco da fare calcoli. Certo, ci sarebbero anche gli spareggi come extrema ratio, ma si tratta di un’ipotesi alla quale nessuno vuole pensare. Domani sera contro l’Ucraina di Rebrov basterà un pareggio per accendere come secondi al tabellone principale dell’Europeo 2024, e l’Italia di Spalletti ha tutte le armi (e la voglia) di farlo. Il ct della Nazionale, in conferenza stampa assieme a Nicolò Barella, ha presentato la partita.
- Spalletti: ci saranno 4-5 cambi
- Spalletti e lo stile dell'Italia
- Rigori, Spalletti taglia netto su Jorginho
- Spalletti: ho l’imbarazzo della scelta
Spalletti: ci saranno 4-5 cambi
“Il percorso fatto dice è che l’Ucraina ha gli stessi punti dell’Italia, per cui non ci sono favoriti. Penso che il mio collega Rebrov abbia preparato la partita nel modo migliore e mi aspetto una partita offensiva da parte dell’Ucraina”. Sono state le prime parole di Luciano Spalletti durante della conferenza stampa alla vigilia della partita contro l’Ucraina decisiva per la qualificazione a Euro 2024. “Nella formazione ci saranno 4-5 cambi, poi se sarà anche il centravanti ditelo voi – ha aggiunto- sappiamo qual è il nostro modo di stare in campo, con uno stile di vita che poi porteremo anche durante la partita ed è molto corretto. Ci sono poi delle attenzioni da fare, cercando di farci sempre trovare in equilibrio perché dal punto di vista offensivo sono forti. Loro saranno un po’ costretti a forzare la partita, ma per noi non deve cambiare e quando ci sarà la possibilità di pressare alto lo faremo e quando non saremo in ordine e sarà meglio concedere campo si farà anche questo”.
Spalletti e lo stile dell’Italia
La partita di andata, vinta 2-1 a San Siro, potrà essere un punto di riferimento per domani? “Fin da quando abbiamo iniziato ci siamo creati uno stile di vita che porteremo anche dentro la partita di domani sera – risponde il ct – e dentro questo stile ci sono delle attenzioni da fare. Se vuoi stare alto – continua Spalletti – diventa fondamentale farsi trovare sempre in ordine con le ricomposizioni e le marcature preventive. Qui non possiamo sbagliare niente, contro la Macedonia lo abbiamo fatto molto bene, non prestando mai il fianco”.
Rigori, Spalletti taglia netto su Jorginho
E il rigorista continuerà a essere Jorginho? “I rigori? Abbiamo altri calciatori che possono tirarli, sarebbe sbagliato andare a forzare un’altra volta Jorginho sul dischetto. Chiedergli ora di battere un rigore vorrebbe dire metterlo in difficoltà“. E ancora: “Questo è uno di quei giorni che ti faranno dire che i miei giorni li ho vissuti, oppure possono diventare rimpianti o rimorsi. Una partita così crea pressione, ma queste sono soprattutto grandi opportunità e niente può limitare la nostra voglia matta di andare a difendere il titolo europeo. Noi siamo quelli là e abbiamo il dovere di andare a difenderlo, quindi ci faremo trovare pronti”.
Spalletti: ho l’imbarazzo della scelta
“I ragazzi stanno bene, ce li ho tutti a disposizione e ho l’imbarazzo della scelta. Ho qualità da tutte le parti e potenzialità importanti. Andiamo in Germania con la certezza che è una partita in cui possiamo fare risultato”. Lo aveva detto in precedenza Spalletti ai social della Figc. “Sono rientrati dentro il gruppo giocatori come Chiesa, che sanno fare la differenza, e abbiamo conosciuto degli elementi nuovi che possono essere dei punti di forza per il futuro di questa Nazionale. L’atteggiamento deve essere quello di giocare la partita per come si è parlato e per come ci siamo allenati, non solo in questa settimana, ma dalla prima volta che ci siamo conosciuti con tutti i nostri campioni. Vogliamo far innamorare gli italiani e questo è il momento giusto. E’ la partita giusta per fare il salto di livello che poi ci può permettere di lavorare con più tranquillità”.
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