Il girone delle sorprese. Dopo il 3-0 della Romania all’Ucraina, ecco il successo della Slovacchia di Ciccio Calzona ai danni del Belgio di Lukaku. Big Rom, che Antonio Conte vuole a tutti i costi portare a Napoli, spreca due occasioni colossali e così i Diavoli Rossi si trovano subito a dover rincorrere nel Gruppo E. Esordio da incubo per Tedesco, alla prima sconfitta da quando si è accomodato sulla panchina del Belgio.
- Napoli tra passato, presente e futuro: il riscatto di Calzona
- Conte, visto Lobotka e Lukaku? Il primo incanta, il secondo spreca
- Belgio-Slovacchia: la follia di Doku e gli errori di Big Rom
- La beffa nel finale: il Var ferma Lukaku
- Top e flop del Belgio
- Top e flop della Slovacchia
Napoli tra passato, presente e futuro: il riscatto di Calzona
C’è tanto Napoli in Belgio-Slovacchia. Partiamo dal (recente) passato: Ciccio Calzona, talmente calato nell’avventura alla guida dei Falchi da cantare anche l’inno nazionale, pur non rinunciando a un cornetto portafortuna sulla giaccia. Reduce dalla parentesi horror alla guida dei partenopei, al timone della Slovacchia ritrova voglia, idee, gioco. Il suo 4-3-3 è tutt’altro rispetto a quello visto alle falde del Vesuvio. De Laurentiis lo aveva chiamato al posto di Mazzarri anche perché già conosceva l’ambiente per aver fatto da secondo a Sarri e Spalletti, ma si è imbattuto in uno spogliatoio polveriera che gli ha impedito di incidere.
Conte, visto Lobotka e Lukaku? Il primo incanta, il secondo spreca
Ora il presente e (forse) il futuro. Abbiamo immaginato Antonio Conte sul divano munito di taccuino e intento a prendere appunti sul match di Francoforte. Lobotka ha incantato in mezzo al campo: un faro di cui anche il Napoli delle stelle col mal di pancia non può fare a meno. Quindi Lukaku, l’obiettivo numero uno del ct pugliese per sostituire Osimhen. Big Rom ha sbagliato due occasioni facili facili. Ecco, uno dei difetti del gigante ex Inter e Roma è che quando è in giornata no è capace di sprecare l’impossibile. La speranza di Conte è che De Laurentiis, già poco incline a ingaggiare calciatori over 30, non abbia visto la partita.
Belgio-Slovacchia: la follia di Doku e gli errori di Big Rom
Dopo 2′ subito occasionissima per Lukaku. Doku innesta il turbo sulla destra e mette in mezzo: De Bruyne allunga per Big Rom che a pochi centimetri dalla porta spara su Dubravka. Dopo 4′, però, la Slovacchia si porta in vantaggio a sorpresa: clamorosa topica difensiva proprio di Doku, che, con uno sciagurato passaggio in area, innesca gli avversari. Casteels si oppone a una prima conclusione, ma niente può sul tap in successivo di Schranz. I Red Devils sfiorano il pareggio al 20′, quando Dubravka, pressato da De Bruyne, consegna palla sui piedi di Trossard, che tenta il pallonetto da fuori area senza trovare la porta. Poco prima dell’intervallo è la Slovacchia a sfiorare il raddoppio: Kucka sfonda sulla destra, girata fantastica di Haraslin e miracolo di Casteels. Un istante dopo altra occasione colossale sprecata da Lukaku, che incespica sul pallone solo davanti a Dubravka. A inizio ripresa il centravanti del Belgio pareggio su sponda di testa di Onana, ma il gol è annullato per fuorigioco. La squadra di Tedesco continua a sciupare: Bakayoko deve solo insaccare a porta spalancata ma trova Hancko sulla linea.
La beffa nel finale: il Var ferma Lukaku
Nel finale Tedesco schiera tutte le sue bocche di fuoco tra cui Openda. L’attaccante del Lipsia fa secco Vavro e serve in mezzo Lukaku: questa volta il centravanti ex United e Chelsea non sbaglia, ma ancora una volta il pareggio è annullato. L’arbitro turco Halil Umut Meler va a rivedere l’azione al monitor per un tocco di mano di Openda e la rete dell’1-1 è cancellata.
Top e flop del Belgio
- Casteels 6: Tiene in vita i suoi con un intervento prodigioso su Haraslin.
- De Bruyne 5: Prova qualche imbucata senza neppure tanta convizione e poco altro. La generazione d’oro del Belgio è giunta al capolinea?
- Trossard 5: Sbaglia un gol a porta vuota e anche un’infinità di passaggi. Mai uno spunto degno di nota, tanto da far apparire un gigante il 37enne Pekarik.
- Doku 4,5: Ha le ali al posto dei piedi. Un motorino, di più: un Frecciarossa. Eppure da un suo errore inconcepibile arriva il vantaggio della Slovacchia.
- Lukaku 4,5: Pronti, via e gli capita subito una chance clamorosa. Che si divora in maniera altrettanto clamorosa. Si ripete sul finire del primo tempo quando litiga con la sfera di cuoio davanti a Dubravka. Segna due volte, ma in entrambi casi l’arbitro annulla: nella prima circostanza è in fuorigioco, mentre nel finale di partita insacca dopo un tocco di mano di Openda. Disastroso sì, ma anche sfortunato.
Top e flop della Slovacchia
- Lobotka 7,5: Tutto passa per il centrocampista del Napoli, metronomo e barometro della Slovacchia. Con Calzona non poteva non avere un ruolo centrale nel 4-3-3: eccellente nel giro palla e prezioso anche in fase di contenimento. Se Lukaku ha steccato, Conte può quanto meno consolarsi con la prova di Stanislav.
- Schranz 7: Ha il grande merito di freddare il Belgio dopo 6′. Lesto a fiondarsi sulla respinta di Casteels.
- Hancko 6,5: L’ex Fiorentina soffre tremendamente la velocità di Doku: quasi mai riesce ad arginarlo. E si lascia scappare anche Lukaku sul finire del primo tempo. Ma poi evita un gol fatto con un salvataggio pazzesco sulla linea e il voto passa inevitabilmente da 5 a 6,5.
- Kucka 6,5: Trentasette anni e non sentirli: l’ex Genoa e Milan dimostra di essere ancora in gran forma.
- Dubravka 6-: Un disastro con i piedi. E, infatti, serve il pallone a Trossard che non trova la porta da fuori area.