Squadra che perde, si cambia. Si annunciano novità nella nazionale azzurra per la seconda sfida delle qualificazioni a Euro 2024 contro Malta. La sconfitta di Napoli con l’Inghilterra e in particolare il primo tempo di sofferenza degli azzurri, a lungo in balia del gioco avversario e incapaci di dare assistenza a Retegui e all’attacco, provocheranno scossoni all’undici titolare. Almeno una novità per reparto, forse in alcuni casi due.
- Italia, le novità di Mancini per la sfida di Malta
- Al timone dei maltesi c'è un italiano: Marcolini
- La situazione nel girone: la vittoria è d'obbligo
Italia, le novità di Mancini per la sfida di Malta
Nonostante gli impacci nelle uscite, Donnarumma sarà confermato tra i pali. In difesa, invece, potrebbe esserci spazio per Romagnoli al centro in coppia con Toloi, col sacrificio di Acerbi. A destra conferma per Di Lorenzo, a sinistra ballottaggio Spinazzola-Emerson. A centrocampo Jorginho e Verratti dovrebbero essere affiancati da Tonali al posto di Barella, che ha lasciato il ritiro infortunato. Davanti, paradossalmente, l’ultimo arrivato è già diventato un punto fermo: Retegui giocherà al centro del tridente con la conferma di Pellegrini a sinistra. Bocciato Berardi: al suo posto Politano è in vantaggio su Gnonto.
Al timone dei maltesi c’è un italiano: Marcolini
E Malta? Alla guida degli isolani da dicembre c’è un italiano, Michele Marcolini, ex centrocampista scuola Toro con un passato in serie A tra le fila di Bari, Atalanta e Chievo. Ha preso il posto di Devis Mangia, finito al centro di un caso torbido, e ne ha continuato l’opera lavorando soprattutto sulla mentalità dei suoi calciatori. Da qualche tempo, ormai, Malta non piazza più il tradizionale autobus davanti alla porta, prova a giocarsela a viso aperto con tutti. E i risultati lo dimostrano. Contro la Macedonia del Nord ha perso “solo” 2-1 e il risultato era inchiodato sullo 0-0 fino al 21′ della ripresa, quando Elmas lo ha sbloccato con una prodezza.
La situazione nel girone: la vittoria è d’obbligo
Inutile ribadire come l’Italia non abbia alternative alla vittoria a Malta. La sconfitta con l’Inghilterra ha posto subito gli azzurri nelle condizioni di dover rimontare e, quel che è peggio, a giugno l’Italia osserverà due giornate di riposo per le finali di Nations League: il rischio è quello di ritrovarsi a settembre nelle condizioni di dover recuperare parecchi punti alle concorrenti per i primi due posti: Macedonia del Nord e Ucraina. I balcanici in questo turno riposano, mentre gli ucraini debuttano domani alle 18 a Wembley contro gli inglesi.