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De Laurentiis raddoppia: Bari sogna la A e prova a raggiungere la stessa categoria del Napoli, ecco che succede se i galletti vengono promossi

La famiglia De Laurentiis non può avere nella stessa categoria due club: per capire il destino delle due società ci aiutano le NOIF (norme organizzative interne federali).

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Il Bari, grazie alla rete nel finale dell’esperto attaccante Mirco Antenucci, su rigore al minuto 96, ha pareggiato la prima gara della finale dei playoff contro il Cagliari. I pugliesi, allenati da Michele Mignani si giocheranno in casa la gara di ritorno per tornare – dopo una lunga assenza – in Serie A. Sorgerebbe – in caso di promozione – un problema: il club, come noto, appartiene a De Laurentiis (presidente del Napoli) e rischia di rivivere le stesse situazioni vissute dalla Salernitana di Claudio Lotito.

Un primo punto: le NOIF

A venirci in soccorso ci sono le NOIF, ovvero le norme organizzative interne federali. Nel caso in cui il Bari dovesse ritrovare la massima serie si verificherebbe un problema. L’articolo 16bis delle NOIF, al comma 1, recita che:

“Non sono ammesse partecipazioni, gestioni o situazioni di controllo, in via diretta o indiretta, in più società del settore professionistico da parte del medesimo soggetto, del suo coniuge o del suo parente ed affine entro il quarto grado”.
Come precisa, però, la norma transitoria:
“Fatti salvi i provvedimenti già adottati dal Consiglio Federale in base alla previgente formulazione dell’art. 16 Bis, i soggetti, che alla data di entrata in vigore della presente disposizione si trovano nella condizione di cui al comma 1, dovranno porvi fine entro e non oltre 5 giorni prima del termine fissato dalle norme federali per il deposito della domanda di ammissione al campionato professionistico di competenza della Stagione Sportiva 2028/2029”.

Non si può avere due proprietà nello stesso campionato

Riassumendo e semplificando: nel luglio del 2022 la norma che prevedeva il termine fissato all’inizio della stagione 2024/25 è stato prorogato all’inizio della stagione 2028/29. Cioè vuol dire che da quel momento nessuno potrà avere due club tra i professionisti. Cosa succede, quindi, se una proprietà ha due squadre nella stessa categoria? A venirci in soccorso sono sempre le NOIF: sempre nell’articolo 16bis delle NOIF (dopo la modifica), si spiega che:
“Qualora antecedentemente alla stagione sportiva 2028/2029 si verifichino, nell’ambito della medesima categoria, per due o più società professionistiche, le condizioni vietate dal comma 1, i soggetti interessati dovranno porvi fine entro e non oltre 5 giorni prima del termine fissato dalle norme federali per il deposito della domanda di ammissione al campionato professionistico di competenza”.

Riassumendo nuovamente: se il Bari dovesse essere promosso in Serie A, stessa categoria del Napoli, la famiglia De Laurentiis sarà costretta a cedere una società tra Napoli e Bari.

La cessione entro i trenta giorni

In caso di promozione dei galletti, a discapito del Cagliari, la proprietà De Laurentiis dovrà cedere il club biancorosso (difficile la cessione del Napoli) entro i 30 giorni successivi all’ottenimento della categoria, come spiega il comma 4 dell’articolo 16bis.

“Qualora sopravvengano, per i suddetti motivi, situazioni tali da determinare in capo al medesimo soggetto situazioni di controllo diretto o indiretto in società della medesima categoria, i soggetti interessati dovranno darne immediata comunicazione alla FIGC e porvi termine entro i 30 giorni successivi”. Se non venisse adottato questo provvedimento, avverrà la “decadenza della affiliazione della società, o delle società, la cui partecipazione societaria è stata acquisita per ultima”.

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