A 33 anni di distanza, Napoli finalmente può festeggiare lo Scudetto numero 3 della sua storia! C’è la zampata di Osimhen, capocannoniere della Serie A a quota 22 e giocatore africano più prolifico in Italia, assieme al Pallone d’Oro rossonero Weah, sul tricolore, perché l’1-1 di Udine vale il punto che l’aritmetica esigeva per suggellare una stagione condotta sempre in testa, in un campionato dove la seconda in classifica è a -16.
- Napoli tricolore, De Laurentiis: "Questo progetto non si ferma"
- Napoli tricolore, De Laurentiis: "Spalletti ci condurrà verso nuovi obiettivi"
- Napoli tricolore, i (quasi) vent'anni di gestione De Laurentiis
Napoli tricolore, De Laurentiis: “Questo progetto non si ferma”
Il primo commento di Aurelio De Laurentiis, il presidente che aveva spiazzato i tifosi in estate stravolgendo l’ossatura della formazione che aveva centrato sotto la guida di Luciano Spalletti l’ingresso in Champions League, arriva con un cinguettio: “Una gioia immensa, forza Napoli sempre”. Il 73enne imprenditore e produttore capitolino ha ringraziato i tifosi che hanno assistito con lui al San Paolo a Udinese-Napoli: “Mi avete detto che volevate vincere, abbiamo vinto tutti insieme. Domenica faremo la grande festa contro la Fiorentina. Questa squadra si era appesantita di responsabilità, ci voleva aria nuova e la capacità di volare in alto come gruppo e non come individualità che remassero come freno. Il progetto non si ferma mai: oggi è un punto di partenza, non di arrivo”.
Napoli tricolore, De Laurentiis: “Spalletti ci condurrà verso nuovi obiettivi”
L’anno che verrà sarà il numero 20 alla guida del Club che aveva vinto con Corrado Ferlaino i suoi primi Scudetti, nel 1987 e nel 1990, e il successo più significativo di una gestione che ha fatto rinascere il Napoli dopo il fallimento, portandolo costantemente in Europa e spesso a battagliare con le grandi tradizionali del calcio di casa nostra, vale un bilancio che profuma di futuro: “Oggi è il coronamento di un’aspettativa che durava 33 anni. Quando sono arrivato qui ho detto che ci sarebbero voluti 10 anni per andare in Europa: promessa mantenuta in anticipo; poi ho detto che avremmo vinto lo Scudetto entro 10 anni: ci siamo riusciti in anticipo. Ora l’obiettivo è vincerlo e rivincerlo: manca poi la Champions League. Il Napoli ricomincia con Spalletti: è un titolo costruito in tanti anni, perché – come dicono i francesi – ‘je n’ai rien de regretter’; è il tricolore di Cavani, Lavezzi, Quagliarella, Higuain“.
Napoli tricolore, i (quasi) vent’anni di gestione De Laurentiis
Ne è passata di acqua sotto i punti da quando Aurelio De Laurentiis assunse la carica del ‘Napoli Soccer’, era il 16 settembre 2004: dopo aver centrato al secondo tentativo la promozione in Serie B e ripreso la storica denominazione di ‘SSC Napoli’, ha conquistato a braccetto di Juventus e Genoa l’anno successivo una Serie A che mancava da 6 stagioni; l’accesso all’Intertoto vale subito le Coppe Europee e nel 2011 è qualificazione alla Champions League. Il primo trofeo è la Coppa Italia ’11-’12 con Mazzarri: 2-0 alla Juventus, trofeo rivinto nel 2014 con Benitez (3-1 alla Fiorentina) e nel 2020 con Gattuso (4-2 alla Juventus). E’ la Juventus la ‘nemica amatissima’, contro Madama si era vinta 8-7 ai rigori la Supercoppa Italiana 2014, ma si sarebbe perso un paio di volate tricolori: clamorosa quella con Sarri condottiero, sorpreso a Firenze da Simeone dopo aver espugnato l’Allianz con Koulibaly.
I