La Francia si presenta in campo con 4 attaccanti top per mandare al tappeto l’Austria. Ma nonostante le premesse belliche, i Galletti passano grazie a un goffo autogol di Wober contro un avversario arcigno e ben organizzato come i biancorossi. Con i tre punti, i Blues agganciano l’Olanda in vetta al Gruppo D e proprio contro gli Orange i transalpini giocheranno la prossima partita. Si porta a casa qualche complimento ma nulla in più la formazione di Rangnick, consapevole comunque di aver affrontato i vice-campioni del Mondo.
- Mille punte e il gol arriva da un avversario
- L'Europeo come vetrina: le prestazioni di Theo e Rabiot
- L'Austria e i due gioielli in mostra
- Top e flop dell'Austria
- Top e flop della Francia
Mille punte e il gol arriva da un avversario
E’ un Didier Deschamps spavaldo quello della versione tedesca. Il tecnico della Francia schiera una formazione iper-offensiva, mettendo in campo tutte le migliori risorse in suo possesso: Dembelé, Griezmann, Mbappé e Thuram. Nonostante cotanta grazia, per sbloccare il risultato contro un’arcigna Austria occorre l’autorete dello sciagurato Wober che fa anche un bel colpo di testa ma sbaglia porta. Grazie a questo episodio i Galletti riescono a chiudere in vantaggio il primo parziale di gara.
L’Europeo come vetrina: le prestazioni di Theo e Rabiot
Futuro in bilico per Theo Hernandez e Adrien Rabiot anche se per motivi chiaramente differenti. Per entrambi, comunque, l’Europeo può rappresentare una vetrina di prestigio per mettersi in esposizione a caccia di nuovi contratti ancor più remunerativi. Il rossonero ha fatto qualcosa in più, qualche sgroppata in compagnia di Mbappé sulla quale gli austriaci hanno provato a metterci una pezza. Meno appariscente lo juventino, autore di una gara di sostanza come richiesto da Deschamps in considerazione dell’esplosivo materiale offensivo schierato.
L’Austria e i due gioielli in mostra
Nell’Austria ci sono due talenti piuttosto interessanti, chissà magari anche per le nostre squadre. Il primo è Baumgartner, chiacchierato trequartista che in realtà non ha trascorso 12 mesi particolarmente avvincenti all’RB Lipsia. Eppure il 24enne di Horn è un calciatore dalle indubbie qualità tecniche, parzialmente messe in mostra anche in questa serata. Due volte il numero 19 si è trovato davanti a Maignan senza però la cattiveria giusta per colpire. Il secondo è Wimmer, esterno entrato a gara in corso con un discreto piglio.
Top e flop dell’Austria
- Gregoritsch 6,5 Gioca per la squadra con grande generosità e portando sulle spalle il peso dell’attacco.
- Danso-Wober 5 Regalo generoso ad una Francia che non ne avrebbe avuto bisogno. L’autogol è del centrale del Leeds ma il fido compare gli dà una mano
- Mwene 5 In grande difficoltà su Dembelé
Top e flop della Francia
- Kanté 6,5 Ha sorpreso la sua convocazione, considerando come da un po’ si sia rifugiato nel morbido calcio d’Arabia. Eppure il mediano ex Chelsea fa ancora la sua parte.
- Theo Hernandez 6,5 Non è sempre continuo, talvolta qualche pausa se la concede. Ma quando parte è un treno.
- Mbappé 5 Tanto tuonò che… non piovve. L’asso del Real si divora un gol incredibile.