Doveva essere il punto di forza dell’Italia agli Europei, il blocco granitico attorno a cui costruire le fortune della Nazionale: sino a questo momento, però, il blocco Inter è stato più che altro “croce e delizia” per Spalletti, alternando momenti magici – le reti di Bastoni e Barella all’Albania – ad altri meno positivi, come l’errore di Dimarco contro gli albanesi, quello di Bastoni sul cross che ha portato al gol il croato Modric o il fallo di mano di Frattesi che aveva provocato il rigore. Blocco che per la sfida contro la Svizzera, primo – e si spera non ultimo – atto delle gare a eliminazione diretta degli Azzurri agli Europei in Germania, rischia seriamente di sfaldarsi. Le notizie provenienti dall’infermeria, infatti, tengono in ansia Ct e tifosi.
- Italia-Svizzera, problemi al polpaccio per Dimarco
- Bastoni con la febbre, ma poi è rientrato in gruppo
- Azzurri in campo, i dubbi di Spalletti per la Svizzera
Italia-Svizzera, problemi al polpaccio per Dimarco
Due i calciatori nerazzurri che rischiano di saltare il cruciale appuntamento di Berlino. Il primo era in qualche modo nelle previsioni. Federico Dimarco, infatti, non è ancora al top dal momento che il suo polpaccio risente ancora dei postumi della botta rimediata contro la Spagna. Contro la Croazia l’esterno ha stretto i denti e ha dato il suo contributo, il dolore però non va via e precauzionalmente Dimarco nelle ultime sessioni si è allenato a parte. A parte, in palestra, ha cominciato la sessione mattutina anche Alessandro Bastoni. Il difensore giovedì ha accusato un leggero attacco febbrile.
Bastoni con la febbre, ma poi è rientrato in gruppo
Dopo la prima parte differenziata, Bastoni ha poi raggiunto il resto dei compagni e la sua presenza in gruppo è un indizio che lascia ben sperare in vista dell’ottavo di finale. La difesa, già orfana dello squalificato Calafiori, senza di lui perderebbe un’altra colonna. In ogni caso le sue condizioni, come del resto quelle di Dimarco, sono da monitorare. Servono calciatori al top per affrontare la ruvida Svizzera di Yakin, formazione di sostanza ma anche di forma, che alterna tra le sue fila un buon numero di “picchiatori” e di calciatori di qualità. E molti di questi elementi sono ben conosciuti in Italia.
Azzurri in campo, i dubbi di Spalletti per la Svizzera
Chi giocherebbe al posto dei due nerazzurri nella malaugurata ipotesi in cui non dovessero essere disponibili contro gli elvetici? Al posto di Dimarco potrebbe esserci spazio per Darmian, o magari Cambiaso, anche se non sarebbe da escludere la soluzione El Shaarawy, per lanciare sin dall’inizio un’Italia in versione più offensiva. Per la difesa, invece, l’assenza di Bastoni creerebbe non pochi problemi. E non solo: il centrale difensivo di Inzaghi è anche una delle armi più pericolose su corner e punizioni in zona d’attacco, come dimostrato dal gol all’Albania e dalle occasioni non sfruttate contro la Croazia. Buongiorno, Mancini o Gatti i candidati all’eventuale sostituzione.