Il 4-0 a Malta, arrivato in un momento delicato per l’Italia a causa delle inchieste sulle scommesse, è stata un’iniezione di fiducia per la Nazionale di Luciano Spalletti: parlando della gara di domani in casa dell’Inghilterra, il c.t. ha chiesto ai suoi giocatori di alzare ulteriormente il livello del loro gioco, anticipando che Scamacca potrebbe avere una chance da titolare. Ma Spalletti ha parlato anche del caso scommesse, citando l’irruzione della polizia a Coverciano e l’addio al ritiro di Tonali e Zaniolo. Previsto il rientro in campo di Giovanni Di Lorenzo: il difensore ha parlato dell’impresa di due anni fa a Wembley nella finale degli Europei.
- Italia, Spalletti alza l’asticella contro l’Inghilterra
- Italia in Inghilterra, Spalletti punta su Scamacca
- Spalletti: la mano tesa a Tonali e Zaniolo e l'irruzione della polizia
- Italia, Spalletti elogia l’impegno degli azzurri
- Italia, Di Lorenzo dimentica il caso scommesse
Italia, Spalletti alza l’asticella contro l’Inghilterra
Luciano Spalletti crede fortemente nella sua Italia. Il 4-0 a Malta ha fornito ulteriore fiducia alla Nazionale, chiamato domani però a un impegno assai più complicato in casa dell’Inghilterra, in una partita che potrebbe rivelarsi decisiva per la qualificazione agli Europei. Parlando ai canali social della Figc, il c.t. ha spiegato che l’Italia non verrà meno alle sue caratteristiche, anzi che la partita di domani servirà a testare la forza del gruppo.
“Questa partita – ha detto Spalletti – è una prova per misurare a che punto siamo. Non dobbiamo andare alla ricerca di cose facili perché la zona di comfort è quella che fa morire i tuoi obiettivi e i tuoi sogni. Devi essere nelle situazioni che ti permettono di crescere, di misurarti per andare ad un livello superiore. E questa è la partita ideale. Il calciatore internazionale è colui che vede questa come la partita della qualificazione e non aspetta di rimandarla alle gare successive”.
Italia in Inghilterra, Spalletti punta su Scamacca
Più tardi, nella conferenza stampa di presentazione della partita Spalletti torna sul coraggio necessario per giocare partite come quella contro l’Inghilterra, poi svela alcuni dettagli riguardo la sua Italia, spiegando che Scamacca potrebbe avere una chance da titolare. “Abbiamo fatto di tutto per avere delle risposte importanti, non c’è qualcosa di preciso se non giocare un calcio libero, un calcio fatto di fluidità e personalità. Mi aspetto un calcio moderno, un calcio dinamico, come va fatto ora soprattutto contro squadre di questo livello qua. Scamacca? Può essere anche la sua partita”. A prescindere da chi sarà in campo, però, la Nazionale di Spalletti proverà a comandare il gioco. “Non siamo venuti qui a giocare il calcio che ci capita, ma la partita che vogliamo – ha spiegato il c.t. -. Passerà tutto dalla qualità del nostro possesso palla. Se noi riusciamo a tenere la palla più di loro abbiamo più possibilità di vincere la partita. Poi ci sono coloro che la pensano diversamente, che non vogliono dare spazio alle spalle della linea per giocare in campo aperto. Però per ciò che si vede oggi in un confronto europeo vince di più chi gioca tenendo palla. Questa è un’idea che mi trova d’accordo”.
Spalletti: la mano tesa a Tonali e Zaniolo e l’irruzione della polizia
In conferenza stampa Spalletti ha anche parlato delle assenze di Tonali e Zaniolo, tornati a casa dopo la visita della polizia a Coverciano per il caso scommesse: a entrambi il c.t. tende una mano. “In merito a questa disavventura che tutti abbiamo subito e ha colpito qualche giovane del nostro calcio è una cosa che ci dispiace, ci fa male – ha dichiarato il c.t. -. Erano giocatori forti, ma abbiamo l’obbligo di andare avanti, di tenere in considerazione se questi ragazzi avranno una reazione corretta a ciò che gli è successo e di conseguenza riportarli dentro perché sono giocatori forti. Ma non dipendiamo da loro come risultato che riusciremo a fare in partita”.
Spalletti ha poi raccontato l’irruzione della polizia a Coverciano. “È stato un trauma per la squadra, ci siamo ritrovati ad avere le autorità quasi dentro lo spogliatoio. Ci siamo rimasti un po’ male, sorpresi. Però abbiamo avuto una giornata intera da quando li abbiamo salutati (Zaniolo e Tonali, ndr) e in molti siamo andati ad abbracciarli prima che tornassero ai loro club, alle loro abitazioni. I ragazzi coinvolti erano distrutti: quando poi un gruppo sta insieme e vive le partite come una nazionale si creano sempre relazioni importanti. Le relazioni sono la seconda cosa che si porteranno dietro nella vita, oltre che i risultati. Penso che questo sia un vizio che può succedere tra i giovani, noi ci siamo impegnati nel dire a loro molte cose e continueremo a seguirli per dargli la possibilità attraverso delle conoscenze per quello che per loro è il divertimento più importante”.
Italia, Spalletti elogia l’impegno degli azzurri
Spalletti ha poi elogiato l’impegno degli azzurri, la voglia dei giocatori dell’Italia di dare tutto per la Nazionale. “I ragazzi sono delle persone serie: si sono impegnati, hanno creato disponibilità e in questi 15 giorni mi hanno fatto vedere che hanno la testa per giocare partite di questo livello – ha concluso Spalletti -. Si dice che la chiave per il successo sia avere fiducia in se stessi, la chiave per avere fiducia in se stessi è come ti prepari. E i ragazzi per come si sono preparati sono pronti”.
Italia, Di Lorenzo dimentica il caso scommesse
Ai canali social della Figc ha parlato anche Giovanni Di Lorenzo, che due anni fa proprio a Wembley si laureò campione d’Europa battendo l’Inghilterra con l’Italia allenata allora da Roberto Mancini. “È sempre bello ricordare quella partita e quella notte – ha dichiarato il difensore e capitano del Napoli – , ma dovremo essere bravi a metterla da parte e affrontare quella che sicuramente sarà una gara difficile. Abbiamo lavorato veramente bene in questo raduno e siamo pronti. Domani abbiamo una grande occasione perché vincendo potremmo raggiungerli in testa al girone”.
Successivamente, in conferenza stampa, Di Lorenzo ha liquidato così il caso scommesse, entrato nel ritiro dell’Italia con l’irruzione della polizia a Coverciano: “Non ha inciso sulla preparazione alla partita, la squadra è sempre rimasta concentrata. La settimana è stata bella intensa, con allenamenti specifici, siamo pronti per domani. Tonali e Zaniolo? Preferisco non parlarne, siamo vicini umanamente ai due compagni e poi ciò che verrà fuori non lo so”.