Tanto riposo, mentre si continueranno a studiare le cause dell’arresto cardiaco che lo ha colpito nella gara con la Finlandia, e magari qualche preghiera: Chris Eriksen sta passando nella sua casa di Odense la convalescenza dopo il malore che gli stava costando la vita e l’operazione per l’innesto sottocutaneo di un defibrillatore ma l’Inter non ha mai smesso di pensare a lui. Sul suo sito e sui social il club nerazzurro – che aspetta Eriksen per un saluto già l’8 luglio nel giorno dal raduno – ha voluto scrivere una lunga lettera al centrocampista per manifestare la vicinanza e l’affetto che ci sono stati e sempre ci saranno.
La commovente lettera dell’Inter a Eriksen
Questi alcuni passaggi della lettera: “Non sono stati giorni normali, quelli che abbiamo contato da sabato, da quei momenti che ci sono parsi così lunghi e senza senso, da quello che volevamo fosse solo un brutto sogno. Per fortuna, dagli incubi, anche i più brutti, ci si sveglia. Nel silenzio rispettoso di questi giorni abbiamo condensato tutti i nostri pensieri, le nostre preghiere, anche i sospiri: quelli di sollievo, per le foto e i comunicati arrivati da un luogo che fino a qualche giorno fa non conoscevamo, il Rigshospitalet di Copenaghen”
Dopo aver riepilogato le tappe dell’odissea di Eriksen il club nerazzurro conclude così: “I brividi di paura si sono trasformati in sollievo, in queste giornate. E in commozione: l’enorme maglia numero 10 mostrata prima di Danimarca-Belgio, in quello stesso stadio di sabato. Il gioco fermato al minuto 10, l’applauso generale di tifosi e giocatori in campo, compreso Romelu Lukaku. Gli striscioni, le maglie mostrate dai tifosi, le nazionali tutte che hanno dedicato un pensiero al nostro numero 24. Tutti momenti che compongono l’abbraccio più forte e sentito per Christian Eriksen. Forza Chris, l’Inter e tutti gli interisti sono con te!”.
I tifosi dell’Inter si stringono ad Eriksen
Centinaia le reazioni sui social: “Sei parte della grande famiglia nerazzurra e ti saremo sempre vicini, qualunque cosa accada. Ti aspetteremo a braccia aperte quando rientrerai in Italia, io già immagino un San Siro pieno di gente a fare festa per te. Ora riposa e goditi la tua famiglia. A presto Christian!” o anche: “Chris sei sempre nei nostri pensieri! Quanto abbiamo pianto, prima era lacrime di disperazione, poi lacrime di gioia! Ti aspetteremo sempre e comunque! Milano è casa tua” oppure: “noi ti aspetteremo anche se verrai in tribuna per guardare la nostra squadra, noi ti ameremo comunque sei e sarai il nostro maestro”.
C’è chi scrive: “il tuo arrivo all’Inter è stato come tornare a sognare. Un fuoriclasse che sceglie i nostri colori. Erano anni che aspettavamo” e ancora: “Adesso saremo qui tutti, ad aspettare il tuo ritorno, sperando di poter ancora emozionarci con la tua classe sul prato del Meazza, sempre al tuo fianco. Siamo contentissimi che sia finita bene, ora goditi la vita e la famiglia”. Infine una nota polemica: “Attestazioni di affetto molto belle, ma non ho dimenticato di quando veniva considerato un moscio, senza carattere, che per vincere servivano i guerrieri come Vidal o Nainggolan”.