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Lukaku show: non solo il poker col Belgio, il gesto che ha spiazzato tutti, i numeri di Big Rom

Un Lukaku versione Big Rom realizza un poker in 20' nel 5-0 del Belgio all'Azerbaigian. Con i Diavoli Rossi è implacabile: 14 gol nelle qualificazioni

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

Inutile girarci intorno: eccezion fatta per il gol all’ultimo respiro contro il Lecce, nelle recenti partite con la Roma Lukaku ha fatto fatica anche a calciare verso la porta avversaria. Ma con il Belgio torna versione Big Rom. E nell’ultima sfida delle qualificazioni a Euro 2024 ha addirittura calato un poker in 20 minuti ai danni del malcapitato Azerbaigian di De Biasi.

Super Lukaku col Belgio, lo show della punta della Roma

Nell’ultima giornata delle qualificazioni valevoli per la rassegna continentale che si terrà in Germania Lukaku ha deciso di esagerare. Quattro dei cinque gol segnati dal Belgio all’Azerbaigian portano la sua firma. Il gigante della Roma ha aperto le danze al 17′, quindi si è ripetuto al 26′, al 30′ e al 37′. Un poker in 20 minuti: semplicemente devastante.

È stato poi Trossard a chiudere i conti in zona Cesarini: cinquina agli azeri e primo posto nel Gruppo F con un punto in più rispetto all’Austria. Con un Lukaku così – ben diverso da quello sprecone e fuori condizione visto al Mondiale in Qatar – i Diavoli Rossi di Domenico Tedesco possono davvero ambire a vincere l’Europeo.

Tutti i numeri straordinari di Lukaku con la maglia del Belgio

Con 14 gol fatti Lukaku ha praticamente messo in cassaforte il titolo di capocannoniere delle qualificazioni a Euro 2024. Rendimento stratosferico, il suo, tanto da salire al settimo posto nella classifica dei migliori marcatori di sempre con le proprie nazionali con 83 sigilli in 113 partite. Meglio di lui hanno fatto solo Cristiano Ronaldo (128), Ali Daei (109), Lionel Messi (106), Sunil Chhetri (92), Mokhtar Dahari (89) e Ferenc Puskas (84).

E il tempo per scalare altre posizioni di certo non gli manca. Quando gli è stato chiesto perché la sua gara con l’Azerbaigian è durata solo 45′, l’ex Chelsea ha risposto così: “La sostituzione era stata concordata già col ct, perché ho giocato molto con la Roma nelle ultime settimane”.

Sbagliato l’inno azero prima del match: cosa ha fatto Lukaku

Big Rom ieri è stato protagonista anche prima della gara. Le partite delle nazionali, si sa, sono anticipate dal sempre emozionante momento degli inni. Ma, quando è toccato a quello dell’Azerbaigian, ne è stato suonato uno diverso a causa di un errore degli organizzatori. Ovviamente se ne sono accorti subito i tifosi azeri così come i calciatori, il ct italiano Gianni De Biasi e il suo staff. A questo punto è intervenuto Lukaku, che, dopo essersi confrontato col tecnico avversario, ha poi fatto suonare l’inno giusto.

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