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MotoGP, GP Indonesia: Bagnaia svela come ha ritrovato la serenità mentale

Francesco Bagnaia vince di rimonta il GP d'Indonesia e si riporta al vertice della classifica della MotoGP 2023. Le parole del pilota Ducati e il suo commento alla gara

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Luca Santoro

Luca Santoro

Giornalista

Esperto di Motorsport ma, più in generale, appassionato di tutto ciò che sia Sport, anche senza il Motor. Dà il meglio di sé quando la strada fa largo alle due o alle quattro ruote

Francesco Bagnaia sembrava precipitato in un cupio dissolvi in cui sembrava aver perso il proprio tocco magico, finanche addirittura il feeling con la sua Ducati ufficiale, oltre al treno verso il titolo MotoGP 2023 nel quale inizialmente si era ritrovato sul vagone principale. Ed invece il GP d’Indonesia, quindicesimo appuntamento della stagione, ha rimesso Pecco sulla vetta di una gara (dove tra l’altro la sua principale nemesi, Jorge Martin, ha buttato alle ortiche il successo).

I mesi difficili di Bagnaia

Non accadeva dallo scorso agosto, ovvero il GP d’Austria. Successivamente, il pilota di Torino ha vissuto il disgraziato fine settimana di Barcellona con l’incidente e l’infortunio alla gamba, minando non solo la sua condizione fisica (nonostante sia tornato in sella in tempi eccezionalmente brevissimi) ma anche la serenità mentale.

Sino al presunto crollo nervoso dell’appuntamento indonesiano, in cui Bagnaia ha faticato ad avere la meglio anche sul compagno di squadra, il rientrante Enea Bastianini. E con un clima nel team ufficiale Ducati che, nonostante la matematica conquista del titolo Costruttori, non è stato esattamente di festa.

Il ritorno al successo (con rimonta) al GP di Indonesia e la riconquista della leadership mondiale

E invece questa domenica, sul circuito di Mandalika, Pecco non solo ha vinto di rimonta la gara, partendo dalla quinta fila (13esimo posto sulla griglia) e approfittando della sventura di Martin che da leader della corsa è scivolato (letteralmente) al 13esimo giro, tradito da una scelta non felicissima in termini di gomme (le soft non consigliate da Michelin per la pista indonesiana) e mandando così in fumo i sogni di gloria, e non solo ha ricucito il gap di 7 punti di svantaggio che lo separavano dallo spagnolo nella vetta della classifica del mondiale: è tornato infatti di nuovo in testa al campionato, con 18 lunghezze di vantaggio su un Martin nuovamente relegato al ruolo di inseguitore.

E se anche lo spagnolo di Pramac fosse riuscito a concludere degnamente la sua gara, Bagnaia stava lottando per mantenere un posto sul podio, risultato minimo quando le cose non girano al meglio per lui. Quindi, potremmo dire che Pecco è tornato al prisco splendore di un tempo, anche se ci sono ancora gare da affrontare in questa volata finale di stagione, a partire dall’Australia nel prossimo fine settimana.

Bagnaia: “Quando Martin è caduto ho capito che dovevo gestire le gomme e vedere cosa potevo fare”

Il pilota, al suo sesto successo stagionale realizzato davanti a Maverick Vinales (con un ritardo di 306 millesimi) e Fabio Quartararo (a 433 millesimi), ha dichiarato a caldo a Sky Sport:

“Credo che ci meritassimo una gara come questa. Partire al 13esimo posto mi ha costretto a dare il massimo fin dai primi giri. Poi quando ho visto Martin andare via ho capito che dovevo prendermi cura delle gomme e provarci.

È stata una scelta giusta, perché negli ultimi 10 giri avevo un altro passo. Avevo controllato tanto e sono molto contento. Ringrazio il mio team, la mia favolosa ragazza e la mia famiglia”.

Bagnaia ringrazia il team: “A livello di elettronica hanno fatto un ottimo lavoro”

Successivamente Bagnaia ha analizzato in maniera più approfondita la propria gara, sempre a Sky Sport:

“C’era bisogno di un risultato così, perché dopo Barcellona ne abbiamo passate un po‘. Abbiamo faticato tantissimo e non mi sono trovato bene con la moto in diverse situazioni, e di conseguenza poi fai fatica a spingere come vorresti.

Ho ringraziato tantissimo il mio team, soprattutto gli elettronici, perché stamattina sono riusciti a fare un ultimo step che mi ha aiutato molto per riuscire a spingere quando avrei voluto. La moto era aggressiva ma siamo riusciti a trovare una soluzione ed è fantastico. Ce lo meritavamo davvero tanto e sono molto orgoglioso“.

Come Bagnaia ha ritrovato la serenità mentale

Poi, dopo la crisi di ieri, ha svelato:

Mi ha fatto bene sfogarmi dopo la Sprint, così come parlare con la squadra. Mi ha fatto bene parlare con la famiglia, con Valentino [Rossi] e con Carlo e tutti i miei amici, Domizia, mia sorella e tutti quanti. Domizia mi cazzia sempre quando vedo che magari non riesco a dare il massimo, e tutto questo mi è servito.

Le parole di tutti aiutano tanto chi ha bisogno di una vicinanza mentale. Poi è stato utile anche svagarsi e parlare d’altro. Ieri Domizia era a fare le sue compere in giro, e parlare di quello mi ha allontanato i pensieri. L’ultima cosa che ho fatto ieri prima di andare a letto però è stata pensare che avevo bisogno di un risultato come questo”.

Fonte:

Bagnaia e il sorpasso su Vinales: “È stato fantastico”

Infine, un’ultima disamina tecnica:

“Stamattina nel warm up ho cercato di capire cosa fare di diverso e devo dire che la gomma media mi ha aiutato, perché spingevo meno e riuscivo a forzare la dura anteriore. Questo è stato un grande aiuto oggi, ma è servita anche la gara di ieri, perché abbiamo visto in cosa facevano la differenza gli altri.

Il sorpasso su Viñales è stato fantastico, perché sono arrivato da lontano e mi ha dato gusto. Ieri ero più in difficoltà sia con la pressione anteriore che con la guida. Rallentamento finale? All’ultimo giro ho rallentato perché davanti non c’era più niente e volevo avere del margine, a destra la gomma era finita“.

Dall’Igna: “Pecco ha reagito da campione, non è stato facile”

Il trionfo, e non ultima la reazione di Bagnaia, sono stati al centro delle parole del direttore generale di Ducati Gigi Dall’Igna, che a Sky Sport ha affermato:

“Pecco ha reagito da campione, non è stato facile dopo la batosta di ieri. Ha fatto una gara splendida e intelligente, ed è difficile aggiungere altro a questo”.

Qualcos’altro da dire c’è però, riguardo gli aspetti tecnici in particolare:

“Sicuramente la gomma posteriore ha fatto una differenza importante e dal punto di vista del set up complessivo, così come dell’elettronica, abbiamo fatto delle evoluzioni. La grossa pezza però ce l’ha messa Pecco, ha fatto un capolavoro“.

E sulla lotta con Martin Dall’Igna ha poi concluso:

Sarà per noi una guerra fratricida, ma sarà bello vederli lottare fino alla fine”.

Le parole di Vinales e di Quartararo

Subito dopo la gara Vinales ha così commentato:

“Stavo andando benissimo, controllavo le gomme, solo che Pecco era leggermente più veloce di me in quella parte della gara. Ma so da ieri che se spingo al massimo poi l’anteriore mi parte via. Per cui ho controllato, è stata una gara di questo tipo per me.

Sono molto fiero del mio lavoro e del mio team e ringrazio il pubblico indonesiano, che è stato fantastico. Cercheremo di ripeterci in Australia, ma ora dobbiamo goderci questa gara perché stato un risultato fantastico”.

Al terzo posto del GP di Mandalika, come abbiamo detto, troviamo il redivivo Fabio Quartararo. Ma ai microfoni di Sky il pilota Yamaha subito dopo la gara si è detto non esattamente felice del risultato:

“Sinceramente sono frustrato perché io conosco la mia velocità e so che posso fare risultati del genere. Ho recuperato tantissimo oggi, ma è davvero complicato superare con questa moto che ha poca potenza. Ad ogni modo è importante tornare sul podio dopo quello ottenuto in India. Sono molto felice e spero di poter fare bene anche a Phillip Island”.

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