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Pagelle di Torino-Roma 0-1. Schuurs dà una mano a Mourinho, Dybala non sbaglia

Top e flop della partita Torino-Roma 0-1, valevole per la 29° giornata della Serie A 2022-23. Schuurs e Dybala spingono i giallorossi in zona Champions. Torino fin troppo scolastico

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Lorenzo Marsili

Lorenzo Marsili

Sport Specialist

Giornalista pubblicista, redattore, divulgatore. E' una delle anime video del sito: racconta in immagini un evento e lo fa come pochi altri

La Roma sbanca l’Olimpico Grande Torino grazie al regalo di Perr Schuurs dopo 8′, che manda sul dischetto Paulo Dybala per il penalty che decide il match e permette ai giallorossi di José Mourinho di superare con un solo tiro in porta e in un sol colpo Inter e Milan in classifica, prendersi il terzo posto solitario.

Altra prova mastodontica per la retroguardia romanista, con un Mancini e Smalling praticamente insuperabili. Bene anche Llorente. Ancora in rodaggio Solbakken. Lato Torino, inevitabile bocciatura per Schuurs. Male anche Sanabria e Miranchuk, per il resto, prova buona ma senza acuti e una sola occasione degna di nota a referto.

Torino-Roma 0-1: cronaca, statistiche e highlights

Le pagelle del Torino

  • Milinkovic Savic 5,5: Sfiora la sfera con il piedone sul rigore centrale di Dybala, poi trascorre quasi un’ora praticamente da spettatore. Poco reattivo in avvio di ripresa, rischia di causare il secondo rigore ritardando l’uscita sull’ottima copertura di Rodriguez e intervenendo sui piedi di Dybala
  • Gravillon 5,5: Prestazione in affanno, gli avanti giallorossi lo passano puntualmente. Dal 61′ Vlasic
  • Schuurs 4: Ingenuità non da lui, quella che complica subito la gara dei granata con il tocco di mano in area sulla conclusione dalla distanza di Zalewski che porta al rigore trasformato da Dybala
  • Buongiorno 6,5: Il miglio della retroguardia granata. Tiene botta e chiude ogni spazio che si tratti di coprire nel duello aereo o entrando in tackle. Dal 78′ Karamoh
  • Singo 6: Carbura con il passare dei minuti. Dopo una prima frazione anonima, nella ripresa i suoi strappi mettono in apprensione la retroguardia giallorossa
  • Ricci 6,5: Vederlo giostrare in mezzo al campo è uno spettacolo per gli occhi. Quando la palla passa dai suoi piedi, difficilmente cambia padrone. Dal 61′ Djidji
  • Gineitis 5,5: Prova non semplice per il giovane lituano, alla sua seconda da titolare in Serie A. Paga il divario di esperienza con una retroguardia giallorossa che ne ha da vendere.
  • Rodriguez 6,5: Prestazione di livello per lo svizzero, che copre e prova a dare anche un apporto in avanti. Prende sempre la decisione giusta
  • Radonjic 6: Dalle aspre critiche di Juric in poi difficilmente ha sbagliato una partita. Nel primo tempo è certamente tra i più pimpanti, ma la giocata giusta non arriva. Dal 78′ Lazaro
  • Miranchuk 5,5: Chiamato a dare qualità, l’ex Atalanta viene coinvolto con il contagocce nella manovra granata. In avvio di ripresa incorna bene e costringe Rui Patricio agli straordinari
  • Sanabria 5: Prova opaca del paraguaiano che in questo avvio di 2023 era diventato una sentenza. Questa sera, la Roma si salva. Dal 61′ Pellegri
  • Ivan Juric (all.) 6: Il tecnico croato le prova tutte per cambiare il corso del match, ma in campo i suoi non riescono praticamente mai ad arrivare a impensierire Rui Patricio. Tradito solo dal mani di Schuurs, che ha messo la gara sui binari preferiti dai giallorossi di José Mourinho.

Le pagelle della Roma

  • Rui Patricio 6,5: Sollecitato per la prima volta a inizio ripresa dal colpo di testa di Miranchuk, risponde alla grande e salva il risultato
  • Mancini 6,5: Prestazione importante dell’ex Atalanta, che non concede un centimetro agli avanti del Toro. Scherma ogni conclusione e vince ogni contrasto
  • Smalling 7: Prova solida e senza sbavature. Sempre più leader arretrato di una Roma che non rischia praticamente nulla
  • Llorente 6: Dopo l’infortunio di Karsdorp, conferma il suo percorso di crescita con un’altra prova di livello. Nella ripresa si lascia scappare un paio di volte Singo, ma per sua fortuna ci sono Mancini e Smalling
  • Zalewski 6,5: Ancora acerbo in fase difensiva, dove soffre spesso le avanzate di Radonjic, migliora una volta superata la metà campo, sua la conclusione dal limite che porta all’ingenuità di Schuurs
  • Cristante 6,5: Mourinho non gli risparmia mai un minuto e il motivo è sotto gli occhi di tutti. Non ruberà lo sguardo con giocate di alta classe, ma la sua efficacia è da top assoluto
  • Wijnaldum 6,5: Costantemente sollecitato, specie nella prima frazione, non fa mancare il proprio apporto a una manovra che non ha bisogno di strappi, ma di giocate precise e accorte
  • Spinazzola 6: Poco sollecitato sull’esterno è sempre prezioso in fase di copertura, anche se si vede davvero poco
  • Solbakken 5: Letteralmente fuori dalla manovra giallorossa, finisce per non trovare praticamente mai la giusta posizione in campo. Esce per un problema alla spalla. Dal 72′ Matic
  • El Shaarawy 6: Prova positiva, ma senza grandissimi guizzi, cerca sempre il dialogo con i compagni che, però, lo seguono solo di rado. Incompreso. Dal 69′ Pellegrini
  • Dybala 6,5: Trasforma con freddezza calciando centralmente il rigore regalato da Schuurs. Poi, si carica la squadra sulle spalle andando a prendersi la sfera in ogni zona del campo. Spesso, però, resta troppo arretrato per rendersi pericoloso. Dall’82’ Abraham
  • José Mourinho (all.) 6,5: La gara si sblocca dopo appena 8′, disegnando lo scenario perfetto per la sua Roma. Non deve nemmeno tentare di cambiare le cose, visto che il Torino resta imbrigliato nella perfetta rete di gioco giallorossa. I tre soli cambi sono lì a testimoniarlo, come il terzo posto solitario in classifica, con Inter e Milan superate.

La pagella dell’arbitro

Andrea Colombo il fischietto comasco dirige la gara con attenzione e zero sbavature. Il tocco di mano di Schuurs all’ottavo è troppo plateale per non essere visto, più incerto il contatto in area tra Dybala e Milinkovic-Savic, ma la decisione di non assegnare il secondo penalty di giornata alla Roma, in accordo con il VAR, ci può stare. Per il resto, direzione fatta di molto dialogo con i ventidue in campo e costante vicinanza all’azione.

Il nostro super TOP

La decide Dybala, che disputa una prova di livello e sacrificio assoluto, ma l’MVP del match è senza dubbio Chris Smalling. L’inglese non sbaglia praticamente nulla, respingendo puntualmente ogni possibile assalto del Torino. Gigante assoluto.

Il nostro super FLOP

Il titolo meno lusinghiero di serata non può non andare a Perr Schuurs. Protagonista di una stagione di altissimo livello, ma che tradisce il Torino con un tocco di mano troppo ingenuo per essere vero. Alla fine, è lui, più di Dybala a condannare i granata al con un solo tiro subito in 96’ di gara.

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