Dura mezz’ora la gara del Verona, che tiene testa all’Inter in avvio creando anche qualche occasione interessante, ma si scioglie nel giro di sei minuti di fuoco, che permetto ai nerazzurri di indirizzare il match. Tre gol per tempo per l’undici di di Simone Inzaghi, con la perla di Calhanoglu, le doppiette di Dzeko e Lautaro e l’autogol di Gaich.
Al 31′, apre le danze proprio la sfortunata autorete di Gaich che, sulla girata ravvicinata di Dimarco, non lascia scampo a un Montipò fino a quel momento impenetrabile. Il raddoppio, al 36′, è un’autentica prodezza di Calhanoglu, che lascia partire un destro telecomandando sotto il sette dai trenta metri. Passa un minuto e Lautaro apparecchia per il tris di Dzeko, che ritrova la rete dopo oltre tre mesi di astinenza e, di fatto, chiude i giochi.
Al rientro, il canovaccio non cambia e, dopo appena 10′, Lautaro mette a segno il quarto gol con un morbido tocco sotto. Altri sei minuti e Dzeko si regala la doppietta personale con un diagonale imparabile per Montipò. Nel finale, il Toro trova il secondo gol personale, che fissa il definitivo 0-6, con una gran giocata da terra. Serata da dimenticare per il Verona, che deve rimandare il sogno di abbandonare la zona retrocessione.
Verona-Inter: cronaca, statistiche e Highlights. Rivedi la prodezza di Calhanoglu
Le pagelle del Verona
- Montipò 6,5: Fa il suo, chiudendo lo specchio a ripetizione nella prima mezz’ora. Sui gol, specie la prodezza di Calhanoglu, non può davvero nulla. Il migliore dei suoi
- Faraoni 6: Nel primo tempo si rende protagonista di alcune belle sgroppate concluse con cross precisi che i compagni non riescono a trasformare in rete. Nella ripresa c’è poco da salvare
- Hien 5: Parte bene contenendo gli avanti nerazzurri con fisico e personalità, poi si perde con il resto della linea di difesa. Dal 62′ Coppola 6: Entra quando l’Inter è già sazia e per lui le cose sono più semplici, visto che ha poco lavoro da svolgere
- Magnani 4: Serata da dimenticare per lui. Non ne azzecca una che sia una, stendendo praticamente un tappeto rosso ai nerazzurri
- Ceccherini 4: Prova da horror anche per il centrale preferito a Dawidowicz da Zaffaroni e Bocchetti. Dal 82′ Cabal sv
- Depaoli 5,5: Qualche scatto e poco più. Si vede solo in avvio, poi sparisce dal gioco
- Tameze 4,5: Dalle sue parti passano praticamente tutti, non c’è in fase difensiva, non è propositivo quando c’è da aiutare in avanti
- Abildgaard 5: Non si vede praticamente mai, con il centrocampo nerazzurro che ha gioco facile
- Lazovic 5: Spinta inesistente e spunti pari a zero. Lo si ricorda solo per un controllo errato su un bel lancio di Faraoni che lo aveva messo da solo davanti ad Handanovic. Dal 46′ Doig 5,5: Entra bene, poi, naufraga nel nulla di un Verona frastornato
- Verdi 6: Per l’eroe della gara con il Bologna, un tempo con qualche buona giocata. E’ tra i più pericolosi dalle parti di Handanovic, ma non riesce a pungere. Dal 46′ Duda 5: Dovrebbe dare ordine a un centrocampo preso a pallate, ma l’operazione fallisce miseramente
- Gaich 5,5: Mette a segno la sfortunata autorete che apre la goleada nerazzurra. Ha una buona occasione sullo 0-3, ma non riesce a girare in rete il cross di Faraoni. Dal 69′ Djuric sv
- Zaffaroni e Bocchetti (all.) 5,5: Contro questa Inter c’era poco da fare. Il tentativo di dare maggiore solidità alla squadra all’intervento è da apprezzare, ma i risultati e le risorse a loro disposizione sono quello che sono e i nerazzurri hanno vita facile.
Fischio finaleeeee!
Grande vittoria dei ragazzi🖤💙#ForzaInter #VeronaInter pic.twitter.com/D5VETCfORO— Inter (@Inter) May 3, 2023
Le pagelle dell’Inter
- Handanovic 6,5: Un paio di palle sporche che avrebbero potuto impensierirlo deviate sopra la traversa. Poi, il nulla
- D’Ambrosio 6,5: Buona prestazione per lui, che sfiora anche il gol con un’incornata che costringe Montipò agli straordinari. Dal 57′ Bellanova 6: Entra quando il match è già indirizzato e fa il suo
- De Vrij 6,5: C’è poco da difendere e lo fa praticamente sempre bene. Quando si prende un secondo di pausa, ci pensano Gaich e Lazovic a non infierire
- Acerbi 7: Prova maiuscola, senza affanno e con decisioni sempre corrette. La impreziosisce anche con l’assist per il secondo gol di Dzeko
- Dumfries 6: E’ il meno ispirato della serata nerazzurra, fa comunque il suo senza sfigurare. La forma migliore deve ancora arrivare, ma manca poco. Dal 64′ Zanotti sv
- Calhanoglu 8: Un gol che è un autentico capolavoro e che aiuta a indirizzare il match togliendo le ragnatele sotto il sette alla destra di Montipò. Cecchino
- Brozovic 7,5: Due assist, e una prestazione che può regalare a Inzaghi un Brozovic finalmente e pienamente recuperato. Iniezione di fiducia importante in vista del doppio derby Champions contro il Milan. Dal 76′ Asllani sv
- Mkhitaryan 6,5: Presenza costante e martello pneumatico sulle gambe e i palloni che transitano dalle sue parti. Prende sempre la scelta giusta e fa girare la squadra che è una meraviglia. Dal 64′ Gagliardini 6: Ingresso per far rifiatare l’armeno, che non sposta gli equilibri
- Dimarco 7: Dalla sua conclusione arriva l’autorete che apre i giochi. La gara da ex lo vede protagonista di un’ottima prova. Dal 57′ Darmian 6: Qualche iniziativa interessante, ma l’Inter l’ha già chiusa e forzare non avrebbe avuto molto senso
- Lautaro Martinez 8,5: Dopo la doppietta contro la Lazio, conferma l’ottimo momento di forma con un assist al bacio per Dzeko e la doppietta di classe e cattiveria che ne esalta ogni qualità
- Dzeko 7,5: Una doppietta che è una liberazione per il bosniaco, che non segnava da oltre cento giorni e si appresta a diventare l’arma in più per il finale di stagione della squadra di Inzaghi
- Inzaghi (all.) 7: Alla centesima sulla panchina nerazzurra, forse si è fatto un nemico lasciando Lukaku fuori nella serata del festival del gol, ma le risposte più importanti le ha dal campo, con una squadra alla terza vittoria consecutiva in campionato e il quarto posto solitario, visto il sorpasso ai danni del Milan, stoppato a San Siro dalla Cremonese, e alla Roma, fermata a Monza.
La pagella dell’arbitro
Daniele Orsato 6: Il fischietto di Schio dirige un match senza situazioni particolari o al limite. Con il risultato ampiamente indirizzato, ha il pregio di evitare ai ventidue in campo un recupero importante dopo il 90′.
Il nostro super TOP
La doppietta con assist di Lautaro Martinez toglie lo scettro di migliore in campo ad Hakan Calhanoglu, la cui prodezza dalla distanza vale da sola il prezzo del biglietto. La freddezza nell’assistere Dzeko e nel superare Montipò con un arcobaleno delicatissimo, a cui si unisce la cattiveria e la voglia che portano al sesto di serata gol sono il sunto perfetto di un Toro leader cinico e spietato.
Il nostro super FLOP
Difficile trovare qualcuno che si salvi nel Verona. La scelta del peggiore in campo ricade inevitabilmente sul duo Magnani-Ceccherini, che non ne vede una e viene letteralmente annichilito ogni volta che i nerazzurri decidono di affondare il colpo. Serata da lasciarsi alle spalle il più in fretta possibile.
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