La rabbia e l’orgoglio. Clamoroso show di José Mourinho al termine della finale di Europa League persa dalla Roma contro il Siviglia. Uno spettacolo amaro, “regalato” a un esterrefatto pubblico presente nei sotterranei della Puskas Arena di Budapest, dopo la partita. Oggetto dei suoi strali l’arbitro inglese Taylor, contro cui già si era scagliato durante la partita e in conferenza stampa: “Sembrava spagnolo”. Ma anche il designatore Uefa Rosetti, che ha provato a placarlo.
- Mourinho, la medaglia d'argento regalata a un tifoso
- Insulti e accuse: Mourinho contro Taylor e Rosetti
- Rischio squalifica per lo Special One
Mourinho, la medaglia d’argento regalata a un tifoso
Che lo Special One fosse fuori dai denti per la prima finale persa lo si era capito a gara in corso, soprattutto dopo il rigore non concesso alla Roma per un tocco con la mano piuttosto plateale di Fernando, nel finale dei tempi regolamentari. Il tecnico portoghese ha accettato controvoglia la medaglia d’argento riservata ai membri della squadra seconda classificata e poi l’ha regalata a un tifoso. Come a dire di non volerne proprio sapere di tenere questo sgradito cadeau, amaro ricordo di una partita persa a suo dire ingiustamente.
Insulti e accuse: Mourinho contro Taylor e Rosetti
Poi, nel parcheggio dello stadio, l’incontro – voluto, vista la dinamica – con la quaterna arbitrale, immortalato dai telefonini dei presenti. Il video allegato è quello diffuso dall’emittente Sportitalia sui suoi canali social e si può apprezzare Mourinho che si avvicina a Taylor e ai suoi assistenti urlando più volte “What a disgrace”: che disgrazia. “You are a fucking disgrace”, il concetto ribadito più volte. Poi, dopo aver respinto un tentativo di abbraccio di Rosetti, una frase sprezzante: “Tu eri d’accordo con loro”. E ancora, dopo aver fatto vedere allo stesso Rosetti un video sul cellulare: “Anche Rosetti ha detto che non era rigore e tu non sei stato capace”, rivolto agli arbitri, a proposito del contatto Ibanez-Ocampos in area giallorossa.
Rischio squalifica per lo Special One
Che succederà ora? La gazzarra di Mourinho è diventata di pubblico dominio proprio grazie a telefonini e tv. Difficile immaginare che non porti a spiacevoli conseguenze per l’allenatore di Setubal, indipendentemente dalla sua permanenza alla Roma. Curiosità: non è la prima volta che Rosetti quest’anno è oggetto di strali e insulti al termine di un match di coppa. Era già accaduto al termine di Milan-Napoli, quando un gruppo di giornalisti partenopei nel ventre di San Siro urlò “Shame”, “Vergogna” e “Bad match” al passaggio suo e dell’arbitro Kovacs. In quell’occasione il capo degli arbitri dell’Uefa li fulminò con lo sguardo. Mou, invece, ha provato ad abbracciarlo. Senza successo.