Il tecnico della Roma José Mourinho ha espresso tutta la sua rabbia dopo la partita persa all’Olimpico per 2-1 contro il Milan. Il tecnico portoghese ha contestato duramente nel corso di tutta la gara l’arbitro Maresca, e nel dopo partita si è fatto sentire di nuovo con parole al veleno.
Roma-Milan, Mourinho furioso: parole al veleno contro l’arbitro
“Complimenti al Milan e non voglio dire niente di più, perché se parlo non mi fanno andare in panchina domenica prossima – ha spiegato lo Special One in conferenza stampa -. Mi dà rabbia la mancanza di rispetto per i nostri tifosi e per chi ama la Roma. Non abbiamo giocato bene ma abbiamo dato tutto. Noi il rispetto ce lo mettiamo, altri no e mi dà rabbia“.
Il tecnico portoghese non riesce a darsi pace e le sue parole ben illustrano il clima all’interno dello spogliatorio dei capitolini: “Ho fatto uno sforzo per evitare che i giocatori andassero nello spogliatoio dell’arbitro a fine partita, siamo riusciti a controllare le emozioni e a stare tranquilli”.
Roma-Milan, giallorossi contro l’arbitro: cos’è successo e gli episodi contestati
Sono diversi gli episodi contestati da Mourinho. Già nel primo tempo il tecnico portoghese aveva più volte protestato platealmente contro Maresca, tanto che il vice Sacramento e il team manager Cardini hanno interloquito in più occasioni con il quarto uomo. Prima dell’intervallo Mourinho è corso negli spogliatoi, in evidente polemica con la direzione di gara.
Nella ripresa la situazione è peggiorata: la Roma ha contestato il rigore concesso al Milan per fallo di Ibanez a Ibrahimovic (il contatto c’è ma il brasiliano prende anche la palla). Poi nei concitati minuti di recupero i capitolini hanno protestato per un intervento dubbio di Kjaer su Pellegrini e per un fallo di mano di Ballò Touré, poi smentito dalle telecamere. Tutti episodi che hanno acceso la furia di Mourinho, poi esplosa nel dopo gara.