Dopo il ko (l’ennesimo) patito alla Dacia Arena contro l’Udinese (2-0 con le reti di Roberto Pereyra e Adam Masina nel posticipo della trentaquattresima giornata di Serie A) è arrivata la matematica retrocessione in B della Sampdoria. Drammatica su tutti i fronti e in coda a una stagione di agonie dentro e fuori dal campo.
- Samp in B: ma rischia di non essere l'unica pessima notizia
- Sampdoria, fallimento dietro l'angolo: ecco come evitarlo
- Sampdoria: Barnaba e Zanetti uniche speranze
Samp in B: ma rischia di non essere l’unica pessima notizia
La discesa in cadetteria, infatti, potrebbe non essere la notizia più brutta in tutto l’ambiente blucerchiato, che in queste ore più che mai teme lo spettro del fallimento societario. E il perché è presto detto: qualcuno deve mettere mani al portafogli e occuparsi dei 150 milioni di euro di debito nelle casse della Samp. Dopodiché, entro il prossimo 20 giugno, provvedere a iscrivere la squadra al prossimo campionato di Serie B. Altrimenti il succitato fallimento diventerà reale e l’unica possibilità sarà la ripartenza dai campionati dilettantistici.
Sampdoria, fallimento dietro l’angolo: ecco come evitarlo
Uno scenario dolorosissimo per il prestigio e i valori di una società blasonata come la Sampdoria, campione d’Italia nella stagione 1990-1991. Tutto nasce dai guai di Massimo Ferrero, i cui riflessi nei conti societari sono stati materia di gestione straordinaria di Marco Lanna, che ha tentato di arginare la stazione. Proprio in queste ore, Lanna ha incontrato Edoardo Garrone per cercare di insistere su Alessandro Barnaba, proprietario del Lille, che già era stato portato dallo stesso Garrone lo scorso autunno e che si era presentato, allora, con 50 milioni di euro cash. Proposta allora rifiutata da Ferrero.
Sampdoria: Barnaba e Zanetti uniche speranze
Sullo sfondo non solo Barnaba, bensì anche il presidente di Segafredo Massimo Zanetti. Ma il tempo corre veloce e la paura sale. Così Lanna, sulle colonne della Gazzetta dello Sport:
“Lo dico con grande rammarico: tutti noi del Consiglio di Amministrazione stiamo solo cercando di favorire quei soggetti interessati alla salvezza della società. Il nostro obiettivo è rendere la Sampdoria appetibile. Ma la ruota girerà e la Samp tornerà nel posto dove merita di stare. La nostra situazione non aveva paragoni in Serie A, ma i miei giocatori sono stati uomini sino alla fine nell’affrontarla. Per questo motivo non posso fare altro che ringraziarli”.