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ESCLUSIVA Novellino fa le carte alla Serie B: "La mia Samp tornerà protagonista"

Intervista a tutto campo all'allenatore che ha conquistato quattro promozioni in Serie A: la sua griglia delle possibili protagoniste e tante curiosità.

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Marco Festa

Marco Festa

Giornalista

Frequentatore di stadi ed esperto di calcio, ama agganciare e far domande a idoli e futuri campioni. Anzi, spesso precorre gli addetti ai lavori e li scova prima di loro

Walter Novellino conosce la Serie B come pochi altri. Dall’alto delle sue 376 partite da allenatore (142 vittorie, 130 pareggi, 104 sconfitte per un totale di 556 punti conquistati), il tecnico di Montemarano è più di un semplice osservatore esterno della categoria.

Novellino ha conquistato quattro promozioni in Serie A: con il Venezia nel 1998, il Napoli nel 2000, il Piacenza nel 2001 e la Sampdoria nel 2003.

Novellino tra passato e presente: come vede Sampdoria, Venezia e Palermo

Reduce da una parentesi alla guida della Juve Stabia nel girone C di Lega Pro, il mister ha fatto le carte al prossimo torneo cadetto nel corso in un’intervista a Virgilio.it.

Novellino, impossibile non partire dalla “sua” Sampdoria, che ha guidato dal 2002 al 2007. Tante difficoltà nel recente passato per la Doria, qualche strascico da affrontare. È fiducioso nel nuovo corso?

Sì, credo che le difficoltà affrontate negli ultimi anni potranno essere presto dimenticate. Vedo bene la Samp grazie all’avvento della nuova società, solida e importante, che ha voglia ed entusiasmo così come Andrea Pirlo: un allenatore giovane, che ha l’opportunità per compiere un significativo salto in avanti nella sua carriera approfittando della possibilità di rilanciarsi in Italia dopo la parentesi alla Juventus.

Il resto lo farà, come sempre, la tifoseria, che è straordinaria e non ha nulla a che vedere con la Serie B. La Sampdoria sarà tra le protagoniste del campionato, ne sono certo. Non lo dico solo per questioni di cuore che mi legano ai colori blucerchiati e agli splendidi ricordi che ho della famiglia Garrone. Andrea Radrizzani in Inghilterra ha fatto benissimo con il Leeds, lo ha riportato in Premier League. Gli auguro di ripetersi.

Restando a metà tra il suo passato, l’attualità e il prossimo futuro, come vede Palermo e Venezia?

Per il Palermo vale lo stesso discorso della Samp, ovvero l’importanza di avere alle spalle una proprietà in grado di offrire garanzie. Il calcio contemporaneo è cambiato. Quando arrivano grandi corporazioni dall’estero, che intendono il calcio come un’azienda, è raro che non arrivino anche risultati sportivi dati gli ingenti investimenti. Il Venezia di Paolo Vanoli non è arrivato ai playoff nella scorsa stagione per caso. Sarà pure calcio d’agosto, o quasi, ma il 4-1 che hanno rifilato in amichevole al Genoa è un segnale davvero incoraggiante.

Chi mette in pole position nella classica e virtuale griglia di partenza precampionato?

Ovviamente il Bari che ha visto svanire la promozione per questione di secondi negli scorsi playoff dove, con il Cagliari, Claudio Ranieri ha scritto un’altra pagina di storia. Il Bari è rinato sotto la gestione De Laurentiis, ha salutato Antenucci ma anche quest’anno sta costruendo una rosa di assoluto livello, ben allenata da un allenatore preparato qual è Michele Mignani e disegnata con grande sapienza da un direttore sportivo di cui si sentirà sempre più parlare: Ciro Polito.

Detto ciò è chiaro che un posto tra le favorito spetti di diritto alle retrocesse dalla Serie A oltre alla Sampdoria. Lo Spezia ha scelto un tecnico bravissimo. Stimo molto Massimiliano Alvini e sono certo che darà un’impronta di gioco importante, stesso discorso per la Cremonese che confermando Davide Ballardini ha fatto capire con che tipo di intenzioni ripartirà.

La possibile sorpresa?

Il Catanzaro. Spesso assistiamo a doppi salti dalla Serie C alla Serie A, il segreto è non smantellare o stravolgere un gruppo vincente e il Catanzaro non lo sta facendo. Vincenzo Vivarini fa giocare bene la sua squadra, il suo percorso in Calabria è stato un crescendo che può continuare.

Novellino, il caos iscrizioni: solidarietà al Lecco

Come valuta il caos iscrizioni?

Non si può andare avanti così tra ricorsi, ripescaggi e riammissioni senza avere neppure la certezza di quando inizierà il campionato e stilando i calendari con le “x”. Vorrei spendere due parole sul Lecco: la perentorietà dei termini non può essere trascurata, ma neppure si può penalizzare un club che ha vinto sul campo. Bisogna creare delle norme che evitino questi paradossi e lo dico al netto dell’amore che ho per il Perugia e per Perugia, dove vivo. Non posso poi rimanere indifferente rispetto al dramma sportivo che stanno vivendo i tifosi della Reggina ai quali esprimo la mia solidarietà.

Novellino, gli allenatori della prossima Serie B e un pensiero a Buffon

Capitolo allenatori: in quali si rivede e su chi punterebbe tra gli emergenti?

Tra i più esperti Pierpaolo Bisoli è una certezza. Ci accomuna l’esperienza che è fondamentale in un campionato durissimo come la Serie B nel quale per vincere bisogna stare sempre sul pezzo. Il Südtirol può confermarsi. Tra i giovani sono curiosissimo di vedere all’opera Alberto Aquilani. Di lui si dice un gran bene, ha fatto benissimo con la Primavera della Fiorentina. Chissà se un giorno vedremo cimentarsi in questo ruolo pure Gianluigi Buffon al quale vorrei dedicare un plauso per la sua fantastica carriera. Ho letto che forse rientrerà nei ranghi della Nazionale di Roberto Mancini sono contento perché lo meriterebbe dato tutto quello che ha dato al calcio italiano.

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