La designazione dell’arbitro sloveno Slavko Vincic per il quarto di finale tra Italia e Belgio agli Europei ha scatenato i tifosi azzurri, che sul web hanno prodotto migliaia di commenti. Alcune testate sportive hanno infatti ricordato il recente passato di Vincic, uscito pulito da un episodio di cronaca nera nel 2020.
Vincic coinvolto in una retata nel 2020
Invitato a una festa in un paesino nella Repubblica Serba di Bosnia, Vincic s’è ritrovato nel bel mezzo di una retata con 35 arresti per spaccio di stupefacenti, traffico d’armi e prostituzione. Fermato dalla polizia locale, Vincic ha poi chiarito la sua posizione, uscendo completamente pulito dalla vicenda.
Naturalmente questa storia non è sfuggita ai tifosi dell’Italia, più preoccupati però da un’altra tesi. Vincic è infatti connazionale di Ceferin e qualcuno teme che questa designazione sia stata voluta dal numero uno dell’Uefa per punire l’Italia come una vendetta trasversale nei confronti dei club italiani pronti a partecipare alla Superlega.
I commenti dei tifosi azzurri
“Quindi l’arbitri di Italia-Belgio sarà un certo Vincic compaesano di Ceferin a cui l’Italia sta sulle scatole dopo l’affare Superlega. Staremo a vedere cosa succede”, commenta Italo su Facebook.
“Con Ceferin di certo non si può stare tranquilli”, aggiunge Marco su Twitter. “Dobbiamo impugnare il fatto che la Uefa ha messo lo sloveno Vincic, stessa nazionale di Ceferin a dirigere Italia-Belgio. Questo confermerebbe che la UEFA odia l’Italia”, il commento di Emanuele.
Altri tifosi, però, non trovano nulla di male nella designazione di Vincic e accusano quei giornali che hanno sollevato il problema. “Questi che accusano Vincic e Ceferin sono la stessa gente poi chiude gli occhi nove mesi l’anno sugli scempi che si perpetrano in campionato”, scrive Biagio.
“Per i giornalisti italiani, gli arbitri quindi possono falsare una partita e una competizione internazionale, ma non il campionato italiano…”, aggiunte Facciamorete. “Ma com’è che poi in Serie A l’arbitro diventa l’alibi dei perdenti?”, domanda invece Filippo.