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Euro2024, Spalletti rivoluziona l’Italia: fuori i senatori, tocca a Fagioli

Contro la Croazia si cambia: ecco chi rischia di perdere il posto dopo la la brutta prestazione con la Spagna e chi scalpita per giocare lunedì

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Alessio Raicaldo

Alessio Raicaldo

Sport Specialist

Un figlio che si chiama Diego e la tesi di laurea sugli stadi di proprietà in Italia. Il calcio quale filo conduttore irrinunciabile tra passione e professione. Per Virgilio Sport indaga, approfondisce e scandaglia l'universo mondo dello sport per antonomasia

La sconfitta con la Spagna ha lasciato più di un dubbio nella testa di Luciano Spalletti. Il risultato è stato bugiardo, con la Roja che avrebbe meritato un divario ancor più ampio e questo comporta delle inevitabile riflessioni in casa Italia. A cosa porteranno? Probabilmente a più di qualche cambio che potremo vedere nel prossimo, decisivo, confronto contro la Croazia. A rischio ci è finito pure qualche senatore, apparso non in brillante condizione nel corso dell’ultima gara. D’altra parte siamo nella fase decisiva: non si può più sbagliare.

Tante bocciature, centrocampo da rivedere

Se potesse, Luciano Spalletti, cambierebbe ogni cosa di quanto fatto contro la Spagna. Purtroppo la macchina del tempo non funziona ma gli errori possono essere di insegnamento per il futuro. La prova che siano stati compresi l’avremo già lunedì sera contro la Croazia. In quell’occasione è probabile che non rivedremo diversi volti di quelli che hanno giocato e perso al cospetto di Nico Williams e compagni. Uno dei reparti più deludenti è stato il centrocampo e l’uomo più discusso è in questo momento Jorginho.

I due rinforzi in mediana

L’esclusione del centrocampista di origini brasiliane, di proprietà dell’Arsenal, sarebbe la bocciatura definitiva della vecchia Italia. Prima dell’ex napoletano era stata la volta di Verratti e Bonucci, usciti praticamente subito dal giro. Ma più che il passato conta il futuro. Cristante e Fagioli, a tal proposito, potrebbero essere la soluzione al problema. Un doppio regista e una rinfrescata di ossigeno al reparto contro i grandi veterani scaccati come Modric e Kovacic. Se non entrambi, sicura la presenza di almeno uno tra romanista e juventino.

Un cambio per reparto nelle idee del CT

Ma il centrocampo non è l’unico reparto soggetto a probabili cambi. Anche in difesa potrebbe trovare minutaggio l’interista Darmian al posto di un altro senatore come Di Lorenzo, tartassato da Nico Willliams contro la Spagna e nel ciclone delle polemiche, anche se è difficile un cambio di modulo con virata verso il 3-5-2. L’altro candidato forte ad una maglia da titolare è Retegui, che qualcosa in più rispetto a Scamacca ha dato nell’ultimo incontro. Ci sarebbero, infine, i vari Zaccagni, Folorunsho, Bellanova per dare un’ulteriore sterzata al gruppo ma sono valutazioni che il CT farà nei prossimi giorni. Difficile, ad ogni modo, prevedere una rivoluzione totale ma potrebbero comunque cambiare almeno quattro pedine.

La probabile formazione dell’Italia

ITALIA (4-2-3-1): Donnarumma; Darmian, Bastoni, Calafiori, Dimarco; Barella, Fagioli; Chiesa, Frattesi, Zaccagni; Retegui. CT: Spalletti.

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