La Juventus esce dal Parco dei Principi, all’esordio in Champions League, con una sconfitta tutto sommato dignitosa per 2-1 contro il PSG.
Avvio shock della banda di Allegri, che nel giro di 20 minuti si ritrova in balia dei francesi e sotto 2-0 grazie alla doppietta di Mbappe. Nel primo tempo l’unico squillo bianconero è un colpo di testa di Milik ben parato da Donnarumma.
Nella ripresa il PSG abbassa i ritmi, e l’ingresso di McKennie nella Juve cambia la trama della partita, con l’americano protagonista del colpo di testa del 2-1.
Da li in poi è un quasi continuo ribaltamento di fronte, con occasioni da una parte e dall’altra. Ci prova Vlahovic per la Vecchia Signora, Neymar e Mbappe per i francesi, ma il punteggio non cambia.
- PSG da playstation, Mbappe ne fa due in 20 minuti
- PSG in gestione nella ripresa, alla Juve non basta McKennie
- PSG-Juventus, il tabellino
- PSG-Juventus, come ha arbitrato Taylor
- PSG-Juventus, le pagelle
PSG da playstation, Mbappe ne fa due in 20 minuti
Enorme la differenza tecnica in campo tra questa Juventus, piena di assenze e senza un vero gioco offensivo, e questo PSG, che può contare su Mbappe, Neymar e Messi.
È proprio il fenomeno francese ad aprire le marcature al quinto minuto di gioco: lob delizioso di Neymar in mezzo all’area per Mbappe, completante sorpresa la difesa bianconera, lentissima e incapace di leggere la giocata. Il francese al volo di destro buca le mani di Perin. 1-0 PSG.
La seconda rete del francese è ancora un’azione da Playstation, sulla destra. Scambi rapidi tra Mbappe e Hakimi, il marocchino la appoggia indietro sempre per il francese che al volo, di collo pieno, la spara all’angolino opposto. 2-0 PSG, Juve senza armi.
Bianconeri che nel corso del primo tempo risultato pericolosi appena una volta, con un colpo di testa di Milik, che può colpire completamente da solo in area ma la spara sui guantoni di Gigio Donnarumma.
PSG in gestione nella ripresa, alla Juve non basta McKennie
Nella ripresa entra McKennie, forse per tentare la strada degli inserimenti. Tuttavia il PSG gestisce la palla con facilità e riparte semplice, come al 51′, quando Mbappe brucia tutta la Juventus, si fa 40 metri di scatto palla al piede e si presenta davanti a Perin. Fortunatamente Mbappe è un giocatore molto egoista e non la passa a Neymar, che era completamente solo in mezzo all’area.
La Juventus però è sempre la Juve e sfrutta un corner per riportarsi sotto. Angolo battuto corto, Kostic la mette in mezzo di sinistro e colpo di testa del neo-entrato Weston McKennie che salta più in alto di tutti e sorprende Donnarumma. 2-1, gol Juve.
Juventus che va vicinissima al gol del pareggio con un colpo di testa pericolosissimo di Dusan Vlahovic salvato da un miracolo vero e proprio di Donnarumma. McKennie ancora protagonista, è entrato bene in partita l’americano.
Quando tiene palla, però, il PSG è un’altra cosa. Neymar, Messi e Verratti in mezzo al campo fanno quello che vogliono. Come al solito, poi, Allegri quando si è in svantaggio toglie una punta (Milik) per inserire un mediano (Locatelli).
La parte centrale della ripresa è di respiro, con le due squadre che palleggiano molto e cercano di recuperare le energie. La sensazione è che il PSG sappia di più, ma la Juve è fisicamente forte e Vlahovic la davanti è sempre pericoloso. I francesi non possono rilassarsi eccessivamente.
Nel finale Perin miracoloso su una conclusione al volo a botta sicura di Neymar. Tiro leggermente centrale, ma grande reattività del portiere bianconero. Perin poi ancora grande su un tiro d’interno a giro di Mbappe, col francese che però era finito in fuorigioco.
PSG-Juventus, il tabellino
PSG-Juventus 2-1
PSG (3-4-3): Donnarumma; Sergio Ramos, Marquinhos, Kimpembe; Hakimi, Vitinha, Verratti, Mendes; Messi, Mbappé, Neymar. All. Galtier.
JUVENTUS (3-5-2): Perin; Bremer, Bonucci, Danilo; Cuadrado, Paredes, Miretti, Rabiot; Kostic; Milik, Vlahovic. All. Allegri
Gol: Mbappe 5′, 22′, McKennie 52′
Ammoniti: Bremer 24, Sergio Ramos 24′, Miretti 45′, Verratti 65′, Danilo 73′
Espulsi: –
PSG-Juventus, come ha arbitrato Taylor
Il direttore di gara fischia in maniera europea, lasciando correre su parecchi tocchi, anche in area. Neymar ci prova sempre, buttandosi a terra e compiendo le sue solite sceneggiate, ma Taylor non ci casca.
Non ci sono occasioni nelle quali serve il ricorso al VAR, Taylor non commette grossi errori e mantiene salde le redini del gioco.
PSG-Juventus, le pagelle
Neymar 7: Palla al piede, il secondo miglior giocatore al mondo dopo Messi. Per distacco. L’assist per la rete di Mbappe è da fantascienza, degno successore del Joga Bonito brasiliano.
Mbappe 8,5: Il francese è di un altro pianeta. Due gol meravigliosi nei primi 20 minuti e poi tante giocate, accelerazioni devastanti e un pizzico di egoismo. Insomma, una prestazione dal Pallone d’Oro.
Messi 6,5: Il Messi di Parigi è differente rispetto a quello di Barcellona. Non ha più la gamba per farsi la fascia, e allora si mette in mezzo, tra centrocampo e attacco, e domina il gioco, la passa, smista, dribbla. Insomma, il solito Messi.
Verratti 7,5: L’italiano ha toccato 131 palloni nei 90 minuti in campo. Contrasti, primo tempo magistrale e secondo in controllo, gestisce bene il centrocampo. Campione sottovalutato.
Bremer 5: Soffre terribilmente il debutto in Champions League. La differenza con la Serie A si sente, soprattutto se hai davanti dei fenomeni. Deve migliorare, viene anche ammonito e si perde tra le maglie della gara.
Miretti 5,5: Esordio anche per il giovane Miretti, e anche per lui l’impatto non è stato semplice al cospetto di un mostro sacro come Marco Verratti. Se non altro ci metter personalità e grinta.
Vlahovic 5,5: Nel secondo tempo va vicino al gol con un bel colpo di testa in girata, ma per tutta la gara è ben contenuto dai centrali del PSG. Gara non facile la sua.
Milik 5,5: Il polacco va vicinissimo al gol nel primo tempo, salvato solamente da un miracolo di Donnarumma. Il suo inserimento nella Juve è buono, sarà molto utile.